Sbattei le palpebre piú volte confusa -Che c'è?- riuscii a dire tra la confusione nella mia testa -Nulla, solo che prima l'ho trattata un po' malino, tu dici che dovevamo rimanere a mangiare da loro?- non lo avevo mai visto cosí insicuro prima d'ora e giuro ero cosí felice di vedere questi suoi lati perché significava che si fidava di me -Perdonami Benjamin, ma hai fatto quello che sentivi in quel momento, non hai fatto nulla di male- ci pensò su -Però potevi rispondere con un altro tono, ecco- ridacchiai e i suoi occhi si posarono sui miei -Quindi non me l'hai detto perché volevi tenerlo segreto- acconsentí -Hai altro da dirmi?- socchiusi gli occhi -Mmh no-
-Mh okay-
-Vieni in acqua?- mi sorrise -Non ho il costume- feci il broncio -E vabbé, poi ti riscaldo io con l'asciugamano che ho nel cofano- ridacchiò -Mmh é sempre un no Benjamin- sbuffò -Okay d'accordo fai quello che vuoi, anzi- disse mettendomi sulla difensiva -Proveremo i tuoi poteri- uscí dall'acqua, dio mio era proprio un dio greco -Perché mi guardi cosí stellina?- mi sorrise -Sei bellissimo- mi diede una mano per rialzarmi -Oh..- non se lo aspettava e ad un tratto divenne serio -Ehm..pensiamo ai poteri ora- un po' mi ero imbarazzata, ma feci finta di nulla e con confusione acconsentii.
-Prova..prova a diventare nella tua forma- si guardò attorno ed io lo feci -Bene, ora..- ad un tratto il contorno del mio corpo diventò infuocato -Benjamin aiutami, cazzo sto andando a fuoco- sventolai un braccio in preda al panico -Stai ferma! Bruci a me cosí, non fa nulla a te- si mise a ridere, ma a me faceva solo paura tutto ciò -Non ti avvicinare, potrei fare come l'ultima volta-
-É diverso stavolta, é un altro potere questo- e aveva ragione -Sei davvero molto potente stellina, ma devi fare anche quello dell'acqua- il fuoco si spense -Adesso vuoi troppo acquaman, a malapena so come sono riuscita a fare il coso del fuoco, figurati se so come far funzionare..- neanche avevo finito di parlare che il mio corpo svanì e divenne del tutto acqua -Cazzo non ci credo- sospirò lui -Hai il mio stesso potere?- lo guardai -Non penso- ad un tratto diventai liquido, era strano ma riuscii a passare nella grata dell'acqua ed entrare in piscina -Ma che cazzo!- disse sconvolto -Io sono piú sconvolta di te- uscii dalla piscina e tornai normale -Wow- mi guardai -Non sono per nulla bagnata-
-Tipico- borbottò fin quando non sentimmo dei rumori, mi guardò allarmato e mi prese da un braccio portandomi dentro la camera -E se mi avessero visto?- chiesi -No non c'era nessuno stai tranquilla- sembrava piú felice del solito -Che hai?-
-Abbiamo scoperto i tuoi poteri, okay di certo potrebbero essercene altri, ma con il tempo capirai come usarli- sospirò -Per esempio io ci ho messo tre mesi per capire quanti poteri avessi-
-Grandioso- commentai sdraiandomi sul letto -Io mi faccio una doccia e poi vengo a dormire, tu riposati- acconsentii e chiusi gli occhi addormentandomi subito.
***
Sobbalzai al rumore della portiera della macchina, poi la sentii muovere.
Aprii lentamente gli occhi per abituarli alla vista della luce e vidi Benjamin cosí sereno mentre guidava verso casa -Buongiorno Ben- lui mi guardò di sfuggita e fece un mezzo sorriso -Buongiorno stellina, dormito bene?-
-Mhm- mi accarezzò una coscia risalendo piano piano -Che fai?- misi la mia mano sulla sua -Ti accarezzo, non vuoi?- tolsi la mano -Sí che voglio, come mai non mi hai svegliata?-
-Beh dormivi cosí bene e non volevo- é strano Benjamin da dolce -..okay- guardai il finestrino ed aspettai che arrivassimo a casa.
-Senti volevo parlarti di una cosa- disse appena varcammo la soglia di casa -Dimmi-
-Tu hai pensato al divorzio ultimamente?- lo guardai confusa -No, non lo voglio piú Ben-
-D'accordo menomale nemmeno io, pensavo di essere l'unico stupido che non lo voleva-
-Ma che dici, tu mi piaci e non lo voglio- mi avvicinai a lui avvolgendoli il collo con le mie braccia -Quanto ti piaccio?- sussurrò roco posando le sue mani sui miei fianchi, il suo respiro si fece vicino al mio collo regalandomi un milione di brividi -Mi piaci molto Benjamin- le sue labbra mi sfiorarono la pelle, lo guardai volendo molto di piú di un semplice sfiorare, volevo sentire le sue labbra su ogni lembo di pelle, volevo bruciare ogni volta che mi baciava, inclinò la testa alzando un angolo delle labbra -Chi l'avrebbe mai detto che sarei piaciuto a Estelle Windsor- strinse la presa sui miei fianchi togliendo completamente la distanza fra noi, sentivo quanto mi voleva attraverso la stoffa dei suoi pantaloni -Posso sorprenderti-
-Oh questo l'ho potuto constatare- mi morse il labbro inferiore tirandolo leggermente, indietreggiai fino a sbattere contro un mobile -Tu mi vuoi Benjamin?- mi prese in braccio e mi posò sul banco da cucina, adesso ero allineata con il suo viso -Oh sí, ti voglio, ora..- mi baciò il petto scoperto da una leggera spaccatura della maglia -Domani..- mi diede un bacio su un punto del collo che mi fece fremere dalla voglia di avere di piú, spostò una mano dalla mia coscia alla mia parte pulsante e a me mancò il respiro, mi guardò -Sempre- la sua lingua mi entrò in bocca allacciandosi alla mia come un perfetto puzzle e piú muoveva quella mano e piú lo volevo, misi la mia mano sopra la sua e lo aiutai a darmi piú piacere, ma basta volevo togliere tutte le barriere per sentirlo di piú -Benjamin..- ansimai -Dimmi stellina- sussurrò sulle mie labbra -Mhm- qualcuno si schiarí la voce e noi ci pietrificammo sul posto.
Oh cazzo mi ero completamente scordata di Gabriel.
Benjamin si staccò cosí velocemente da me ed io scesi subito dal banco da cucina ritrovandoci mio padre di fronte. Non sapevo se gridare contro di lui perché aveva rovinato qualcosa di bello o se piangere perché stava per ucciderci per averci beccato a fare cose in presenza sua.
Ma cazzo perché non suonava?

Una goccia di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora