Mi buttai sul divano dopo la "splendida" serata a casa di Enea.
Benjamin sarebbe venuto qua a casa tra qualche oretta, o almeno cosí mi aveva detto.
Penso sia stata una delle peggiori serate, perché dopo che Alex era uscito dal bagno ci era mancato poco che lui ed Enea facessero una rissa, mi stava sempre appiccicato e faceva commenti poco adeguati.
-Vado a casa signorina, per qualsiasi cosa mi può chiamare-
-D'accordo Gabriel, buonanotte- se ne andò, ma lo sentii parlare in lontananza con qualcuno, Benjamin sicuramente.
Aprí la porta e venne verso il divano -Stellina sei pronta?- mi sorrise come se mi stesse prendendo in giro -Vuoi finirla di chiamarmi stellina? Io non ti chiamo piú Shui-
-Stellina mi piace di piú, avanti alzati- uscí fuori ed io lo seguii -Sembri sconvolto-
-In realtà mi sono divertito molto e non sono riuscito a sistemarmi in tempo per la principessa- gli feci il dito medio e lui fece una faccia sconvolta per prendermi in giro -Questo tuo lato mi piace molto, da cattiva- rise -Non sei divertente-
-Allora ora ti prego di non spaventarti o di urlare okay?-
-Mi spaventi cosí-
-Meglio- mi sorrise -Idiota- si immerse in acqua con i vestiti che aveva ed io aspettai che emergesse, ma passarono minuti senza nessun risultato -Benjamin?- lo chiamai, stavo iniziando a pensare che fosse morto, ma era impossibile dato che aveva i poteri dell'acqua no?
Mi accovacciai ai bordi della piscina, ma non vidi nulla, ad un tratto però mi spuntarono davanti due occhi glaciali ed io sobbalzai all'indietro.
A primo impatto?
Un morto vivente.
Uscí dall'acqua senza esser bagnato mentre io continuavo a guardarlo sbalordita -Tutto bene?-
-T-Tutto bene!? Sei stato ore sott'acqua e stavo cominciando a pensare che fossi morto!-
-Ti sei preoccupata per me?-
-Ovviamente no era solo per..non inventarmi una scusa di come tu fossi morto- rise e mi aiutò ad alzarmi -Questa é la mia vera forma, senza non posso usare i miei poteri- non era molto diverso, l'altezza era quella e anche la muscolatura era quella.
Ma lo guardai meglio, aveva i capelli blu scuro, si vedevano bene solo alla luce, i suoi occhi da verdi erano passati ad un azzurro ghiaccio, sembravano che ti entrassero nell'anima e per finire la sua pelle, era di un bianco cadaverico -A cosa stai pensando-
-Che non capisco-
-Cosa- chiese confuso -L'altro giorno, anzi in piú occasioni ti ho visto in acqua, ma non sei mai diventato cosí- lo indicai e lui rise -So controllare la mia forma-
-Oh figo-
-Io?-
-Stavo parlando del..- mi fermò -Ti sto prendendo in giro stellina- sospirai -Vuoi prendermi in giro ancora un po' oppure vuoi farmi vedere questo potere-
-Fammi pensare, quello piú divertente, prenderti per il culo- feci gli occhi al cielo -D'accordo ora faccio il serio- sospirò -Ovviamente non tutti quelli della fazione dell'acqua sono cosí, io ho i capelli blu scuro perché sono il Re delle profondità dell'oceano- sbattei le palpebre in fretta -Non ci vado da un po' sai? Okay..comunque anche se non c'è acqua posso usare i miei poteri, ma é preferibile ci sia-
-Okay-
-Bene, ora ti faccio vedere- si allontanò di poco da me e si toccò i capelli che si inzupparono d'acqua senza un motivo logico, ad un tratto divenne acqua, non c'era piú un corpo, o meglio c'era ma fatto d'acqua, solo la sua faccia aveva delle crepe blu scuro e i suoi occhi erano diventati un faro di un solo colore, un blu cosí intenso che a stento riuscivo a guardare. Si alzò in volo usando l'acqua, come se fosse su una tavola da surf su un'onda, infatti a me arrivò solo il vapore dell'acqua, come se sopra la mia testa non ci fosse un'onda. Tornò giú da me e mi chiese con un gesto di non parlare, aveva altro da farmi vedere. Entrò in piscina questa volta e mise le mani sotto l'acqua, ad un tratto due colonne d'acqua uscirono dalla piscina, misi una mano sulla bocca per la sorpresa, si formò un tornado che ovviamente poteva controllare a suo piacimento -Questo serve per allontanare i pesci piccoli dai pesci un po' piú grandi per non essere uccisi- fermò quello che stava facendo e poi ritornò di nuovo in lui -Wow- mi uscí dalle labbra -Sorpresa?- acconsentii -Ovviamente so anche respirare sott'acqua e so curare le ferite solo se c'è acqua-
-Wow- si asciugò i capelli mossi e poi venne verso di me -Ora sei contenta?-
-Ho un'ultima domanda-
-Dimmi-
-Perché non ieri-
-Ancora?-
-Okay d'accordo ci ho provato non me lo dire- sbuffai -Hai altro da farmi vedere?- fece di no con la testa -Ma ho una cosa da dirti, chi ha i poteri non ha solo cose belle, ognuno di noi ha qualcosa da fare che non gli piace- corrugai la fronte -Cioé?-
-Dopo capirai, ora va' a dormire sarai stanca- mi guardai attorno -Io resto ancora un po' qui-
-D'accordo, domani parlerò con Vittorio- me ne andai in stanza felice di quello che avevo visto e sentito.
Si stava fidando di me.
La sveglia del telefono mi svegliò, ma quando mi alzai non era la sveglia, anche perché non l'avevo mai messa, era una chiamata da parte di Daphne -Dove sei Estelle?-
-Ehm..sto arrivando- mi girai verso Benjamin, era sempre cosí perfetto perché, probabilmente io avevo i capelli all'aria -D'accordo ti aspetto- chiuse la chiamata e io cercai di svegliare il mio autista -Finiscila- borbottò, ma non era una voce impastata dal sonno, era come se già fosse sveglio -Benjamin dobbiamo andare a scuola-
-Fatti accompagnare da Gabriel- borbottò di nuovo -Ti odio- sbuffai e scesi dal letto, presi la mia divisa e iniziai a spogliarmi per indossarla -Sei bella quando ti svegli sai?- mi coprii d'istinto il petto e poi indossai la camicetta, mi girai verso di lui -Cosa?-
-Nulla é solo la mia sbornia che parla- si alzò dal letto -Capisco, ora..vuoi portarmi a scuola o chiedo a Gabriel-
-Ti accompagno io- si iniziò a spogliare anche lui -Okay- e in fretta uscii dalla stanza, andai a fare colazione e poi mi sistemai -Possiamo andare-
-Stai dietro- feci gli occhi al cielo -Stellina sto scherzando saranno già lí, é tardi ricordi?-
-Oh già- ci mettemmo subito in macchina e lui partí.
Arrivammo comunque in ritardo e quindi la prima ora non la feci e stetti con Benjamin -Com'é andata ieri con Alex?- rise -Bene mi ha chiesto di nuovo di uscire- all'improvviso smise di ridere -Sorpreso?-
-E tu hai accettato-
-Ovviamente, perché non avrei dovuto-
-D'accordo e quando uscirete?-
-Non te lo dirò mai- anche perché non mi ha chiesto nulla -Fa nulla-
-Allora parlando di altro..come faccio a capire che poteri ho- mi avvicinai di piú al tavolo della mensa per fronteggiarlo -Dovremmo provare tutto- si fermò a pensare -Tutto il possibile per scoprirlo- acconsentii -Oggi a mensa parlerai con tuo fratello?-
-Sí- e ad un tratto sorrise -Sempre se noiosino ti lascia in pace- feci gli occhi al cielo -Finiscila idiota-
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Una goccia di fuoco
RomanceNon é tutto oro quel che luccica. Talvolta però l'oro può avere anche due facce, come le monete. La croce, la parte marcia della storia, e la testa, la parte sana della storia. Estelle la protagonista avrà bisogno della croce, benedetta però. Due Re...