Quella mattina non avevano proprio voglia di prendere i loro posti davanti come facevano ogni volta che entravano in aula; per una volta, anche se si fossero seduti dietro, non sarebbe stata la fine del mondo; qualcosa avrebbero comunque seguito
Si certo
Diedero un' occhiata generale all'aula constatando che era quasi al limite della capienza ordinaria, ad eccezione di tre sedie vuote li al centro in decima fila. Non ci misero nulla nel decidere di prendere quei posti e sedervi insieme a tutti gli altri. La lezione non era ancora iniziata, ma le orecchie del giovane vennero disturbate da una voce che lui aveva sentito poche volte ma che comunque sapeva riconoscere
"Ma Jennifer, hai visto il tizio del bar qui vicino quanto è figo?"
"Di quale bar Nicole? Ce ne sono quattro qui nelle vicinanze"
"Quello qua di fronte. Aspetta, com'è che si chiama? Da Mennoni?"
Alessandro si bloccò improvvisamente sentendosi parte del discorso, nonostante nessuno lo avesse coinvolto. Il cognome che aveva detto la sua compagna di corso era sbagliato, ma il luogo era giusto. Non potevano esserci fraintendimenti da quello che ricordava Alessandro
"Da Mengoni volevi dire forse?" intervenne Alessandro voltando il capo verso le sue compagne di corso sedute nella fila dietro alla sua
"Sì esatto, ma lo conosci per caso?"
"Certo che lo conosco!" "E' un nostro amico" continuò Annalisa con tono altero
"Ti serviva qualcosa; puoi chiedere a noi?"
"A me no"
"Grazie Alessandro e Angele. E Annalisa, non serve che tu ti disturba visto che non ti ho chiesto nulla
"E ci mancherebbe solo quella"
"Stavo parlando con loro non con te; perciò se non vuoi ascoltare girati"
"Per la prima volta hai avuto una buona idea Nicole; grazie per avermela suggerita"
"Di nulla. Tornando a noi, ragazzi, in realtà prima avrei voluto chiedervi alcune informazioni, ma ora non più; dopo quello che ho sentito, ancora meno"
"Marco non è una cattiva persona"
"No no non volevo assolutamente dire questo, ma forse voi che lo conoscete meglio di me, mi saprete dire se le voci che girano sono vere o meno"
"Quali voci?"
"Ho sentito dire che insomma, questo vostro amico, non è propenso ad avere una relazione seria ecco. E, nel caso in cui dovesse trovare qualcuno, lo tiene con se per spassarsela"
Non aveva capito
Il suo cervello faceva finta di non riuscire a capire perché , ad elaborare certi concetti proprio non ce la faceva
"Non penso di seguirti Nicole"
"In realtà c'è poco da capire: a lui piace solo portarsi a letto le persone per divertirsi, non perché prova o potrebbe provare dei sentimenti. A me, una persona così, non serve; sto provando a cercare una persona che mi dia l'amore che cerco e lui, nonostante sia bello, non me lo saprebbe mai dare nel caso in cui questo dovesse essere vero. Voi ne sapete qualcosa?"
"Io nò ma Alè ha passatò divorso tompo avec luì; forse ti saprà dire qualcosa"
"Beh...
No, non sapeva nulla della vita amorosa o sessuale del suo amico e da quando Marco aveva conosciuto Andrea, il suo interesse verso questo argomento, era diventato nullo ed apatico. Ogni volta che nominava o che sentiva nominare questi due nomi, dentro ad Alessandro, si creavano sentimenti a cui non riusciva ancora a dare un nome o una definizione. Si sentiva triste quando le persone li accostavano insieme e invidioso quando li vedeva assieme. La realtà era questa e lui lo sapeva benissimo; solo che non voleva mostrare agli altri tutto il casino che c'era dentro al suo stomaco; dentro al suo cuore. E la notizia che aveva ricevuto oggi, vera o falsa che fosse, aveva dato ulteriore conferma a quelli che erano i suoi pensieri
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Easifatan
General FictionMarco ed Alessandro, in questa storia non sono cantanti ma un barista il primo ed uno studente di giurisprudenza il secondo. Alessandro, entrerà pian piano nella vita di Marco, come una tempesta (Easifatan in Arabo). Ma non sarà un' impresa facile...