La cena

78 8 1
                                    

"A te Ale va bene?"

" Si"

Perché aveva detto di sì invece di dire di no? Perché aveva risposto il contrario di quello che avrebbe voluto dire? Perché il suo cervello aveva pensato ad una cosa e le sue labbra ne avevano pronunciato un'altra perlopiù diversa?

 Mah. A volte i meccanismi inconsci erano talmente strani

Eppure non era una cosa così difficile; sua madre glielo diceva sempre. 

Lui alla cena ci voleva andare, ma non se la sentiva di andare; il motivo? Beh non lo sapeva nemmeno lui in realtà

Forse si sentiva di troppo o troppo diverso rispetto a Marco e ad Andrea?


Si stava scervellando la mente non solo con i suoi pensieri insensati che qualche volta venivano o tornavano a fargli visita, ma anche con le sue ipotesi surreali: oramai era passata già una buona mezz'ora da quando era tornato a casa ed era salito in camera per cercare qualcosa da indossare per quella sera, ma una volta aperte le ante dell'armadio e aver visto che cosa gli potesse offrire, tutto gli sembrava inadatto e fuori luogo: i jeans erano troppo casual, la maglietta bianca troppo da adolescente o studente universitario, la giacca troppo elegante, la maglietta colorata troppo da casinista


Non ce l'avrebbe mai fatta a vestirsi decentemente 



"Hey; é tutto ok?" chiese qualcuno dolcemente abbracciandolo da dietro e appoggiando il suo mento sopra la spalla del suo fidanzato

"No non lo é"

"Mi potresti dire che cosa c'è; mh?"

"C'è che non ho nulla da mettermi per la cena di stasera"

"Come non hai nulla Ale?" Disse indicando tutti i vestiti che si intravedevano nei vari scompartimenti che offriva l'armadio che aveva nella sua camera

"Ma non prendere alla parola tutto quello che ti dico; volevo dire che non so cosa mettermi"

"Va bene" rispose Noah distaccandosi dall'abbraccio

"Noah, scusami; "ma queste cose mi rendono leggermente nervoso"

"Come mai?"

"Beh perché non so praticamente nulla; né dove andremo, né cosa mangeremo"

"E' solo una cena"

"E' che non vorrei sentirmi a disagio; andresti mai ad una festa dei diciott'anni in infradito e costume da bagno?"

"Se fosse in spiaggia sì"

"E se invece di essere in spiaggia fosse in un ristorante stellato, ci andresti lo stesso vestito così?"

Negò con il capo

"Era questo quello che stavo cercando di dirti e di farti capire"

"Lo so; però pensa anche che stiamo andando ad una cena con dei nostri amici, delle persone comuni; non con politici, parlamentari o qualcuno che appartiene ad un ceto sociale diverso dal nostro"

"Beh in quel caso avrei davvero rifiutato o mi sarei vestito così veramente"

Noah rise

"A loro vai e andrai bene in qualsiasi modo tu decida di vestirti, ne sono sicuro. "

"Lo spero" disse girando una camicia che gli era casualmente capitata fra le mani 

" Devi sentirti a tuo agio con quello che indossi e devi piacere prima a te stesso; poi nel caso in cui decidessi di voler piacere anche a qualcun' altro, mi ci metto me in classifica; e poi, in caso, gli altri; anche se devo ammettere che sarebbe un po' difficile che tu non dovessi piacere; per me saresti bello anche nel caso in cui decidessi di uscire con un sacco dell' immondizia"

EasifatanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora