La gita in montagna

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Se c'era una cosa che Marco non riusciva proprio a capire sin da quando aveva iniziato le scuole elementari era il perché le persone, di mattina, parlassero così tanto. Perché l'umanità era già pronta, al levar del sole, ad avere a che fare con pensieri, parole, dubbi, pareri, convinzioni e stupidaggini? Chi aveva imparato a conoscere il barista, da più o meno tempo, poteva affermare con certezza, come egli, fosse una persona solare e chiacchierona. E se, da una parte, il ragazzo era sempre pronto a raccontare eventi divertenti o passati, dall'altra parte, invece, non riusciva a capire come, alcune persone, ogni giorno, avessero qualcosa da dire ma non avessero un motivo valido per farlo. Com'era arrivato a questa conclusione? Da quindici giorni, Noah e la sua solarità , avevano iniziato a frequentare, insieme ad Alessandro e al suo gruppo di amici, il bar di Marco. Il barista, aveva già avuto modo di conoscere come il fidanzato del suo amico fosse una persona socievole e dalla parlantina sciolta. Quello che però al ragazzo non quadrava era come, a volte, Noah trovasse un modo per parlare ma non avesse una motivazione per farlo.

"Ciao Marco, ci porti il solito?" Chiese al bancone un Alessandro piuttosto sorridente

"Certo. Porto anche a Noah il suo succo all' ananas?"

"Si grazie. Ormai non serve nemmeno che venga più a ordinarti visto che sai già tutto"

" Beh, penso sia una cosa normale. Raggiungi pure gli altri e, quando ho tutto pronto, vengo al tavolo e vi porto tutto"

"A dopo"




"Non li trovi carini?" chiese a bassa voce Elodie dopo aver raggiunto Marco dietro al bancone

"Chi?"

"Come chi? Ale e Noah"

Carini Alessandro e Noah?  Era chiaro che la sua collega, con quell' aggettivo, stesse parlando della coppia e non delle persone che la avevano creata

"Perché me lo stai chiedendo?"

"Beh perché, di solito, lo facciamo sempre"; "nel senso che commentiamo sempre con allegria e senza un secondo fine, le coppiette che vengono qua; non te lo ricordi?"

"S-si, certo"

"Pensavo avessi avuto un momento di dèfaillance"

"N-no, figurati"

"Quindi?"

"Beh, sono due persone che stanno assieme; come tante altre persone" rispose il barista guardando ancora una volta quel famoso tavolo

Non si era affatto dimenticato di quel giochino che si erano inventati lui ed Elodie un Mercoledì pomeriggio in un raro momento di quiete; quello che invece non aveva mai pensato era quello di considerare e vedere quei due giovani ragazzi come una coppia

E forse non l'avrebbe mai fatto







"Tesoro, ma sei proprio sicuro?"

"Certo che sono sicuro; anzi sono più che sicuro"

"Ale"

"Mamma"; sospirò, " sono passati mesi da quando hai prenotato questo weekend in montagna con la tua amica Lorella; ed ora che è arrivato questo giorno, vorresti rinunciare a tutto?"

"No! Ma se vuoi, io potrei anche disdire"

"Di che cos'è che hai paura?"

"Di nulla; però mi dispiace lasciarti qui da solo; dovrai occuparti di tutto"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 12 ⏰

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