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Niccolò si era chiesto per giorni cosa fosse successo a Isabella. I loro incontri erano sempre stati speciali, carichi di un'intesa che andava oltre le parole. Ma da qualche tempo, sembrava essere sparita nel nulla. Dopo notti insonni, giorni di riflessione e mille domande senza risposta in cui le paranoienon erano mancate, Niccolò decise che non poteva più aspettare. Doveva affrontare le sue paure e cercare delle risposte.

Una mattina, si svegliò presto, determinato a trovarla. Sapeva che Isabella viveva ai Parioli, ma non aveva mai saputo l'indirizzo preciso. Decise di andare comunque, sperando di trovare qualche indizio. Arrivato in zona, iniziò a leggere i citofoni di ogni palazzo, uno per uno, finché non trovò quello che stava cercando: "Villa Crespi".

Con il cuore in gola, mandò un messaggio a Isabella. Le scrisse che era lì sotto, che aveva bisogno di vederla e parlarle. Sperava che lei rispondesse, ma dopo qualche minuto di silenzio, quasi stava per andarsene, quando vide una figura familiare affacciarsi alla finestra. Isabella lo guardò incredula.

Scendendo dall’entrata secondaria,  si avvicinò a Niccolò con un misto di sorpresa e tensione.

"Che ci fai qua e come hai trovato casa mia?", chiese lei, cercando di mantenere la calma.

"Isabé, nun ce la faccio più. So' giorni che me chiedo che t'è successo. Perché sei sparita? Che c'è che nun va?", Niccolò rispose, il tono della sua voce un misto di frustrazione e preoccupazione.

Isabella abbassò lo sguardo, incapace di sostenere la sua intensità. "È complicato, Niccolò. Ci sono delle cose che tu non sai..."

"Allora spiegame, famme capì", implorò lui, avvicinandosi. "La vita è troppo breve per non viverla appieno. Lo so che te lo senti anche tu, quello che c'è tra noi. Prendiamo 'sto rischio, permettemose de esse felici, almeno pe' 'na volta."

Isabella scosse la testa, combattuta. "Non è così semplice, Niccolò. Io... io devo sposare un altro. È sempre stato deciso così dalla mia famiglia. Non posso..."

Niccolò la guardò, i suoi occhi pieni di determinazione. "Ma che stai a di'? E i sentimenti tuoi dove stanno in tutto questo? Nun possiamo lasciare che siano gli altri a decidere per noi. Siamo noi a dover vivere la nostra vita."

Le parole di Niccolò colpirono Isabella, ma ancora non era pronta. "Io.. io non posso permettermerlo, devo andare" disse infine, quasi sussurrando, prima di voltarsi e rientrare nella villa, lasciando Niccolò da solo con le sue speranze infrante.

Tra due mondi|| UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora