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Isabella aveva iniziato a frequentare Niccolò di nascosto dai suoi genitori, inventando sempre nuove scuse per uscire. Era diventata un'abitudine, una routine che la eccitava e la spaventava allo stesso tempo. La sua cagnolina, Zoe, era diventata la sua complice involontaria, accompagnandola nelle sue passeggiate segrete.

Era un caldo pomeriggio d'estate quando Isabella decise di uscire di nuovo. "Mamma, porto Zoe a fare la solita passeggiata" disse, cercando di sembrare il più casual possibile.

"Va bene, tesoro. Non tardare troppo" rispose la madre senza alcun sospetto

Ma prima che lei mettesse piede fuori casa sua sorella la fermò

"Dove vai veramente? Non mi dire solo che porti a spasso Zoe perché non me la bevo più questa scusa."

Isabella sentì il sangue gelarsi nelle vene. Non poteva continuare a mentire a tutti, pensando fosse ora di liberarsi con qualcuno che poteva accettarlo, era sua sorella infondo. Sospirò profondamente e decise di raccontarle la verità.

"Va bene, ti dirò tutto. Sto vedendo qualcuno... un ragazzo."

Martina la guardò con sospetto. "Chi è? E perché tutto questo segreto?"

"Si chiama Niccolò. È di San Basilio" confessò Isabella, osservando attentamente la reazione della sorella.

Martina si alzò di scatto. "Stai scherzando, vero? Isa, non puoi frequentare qualcuno di quel quartiere. E poi, non dimenticare che sei fidanzata con Andrea, o almeno così tutti credono!"

"Non mi importa di Andrea!" esplose Isabella. "Non c'è nulla tra noi. E Niccolò mi fa sentire viva, cosa che nessun altro ha mai fatto."

Martina rimase in silenzio per un momento, poi scosse la testa. "Isa, devi lasciar perdere. Non è giusto per nessuno. Tra due anni ti sposerai con Andrea, e non puoi complicarti la vita in questo modo."

Le parole di Martina colpirono Isabella come un pugno nello stomaco. Senza dire una parola, uscì di casa e corse verso San Basilio, le lacrime che le scorrevano sul viso. Sperava che almeno sua sorella l'avrebbe capita, ma si sbagliava.
Arrivata cercò subito le braccia tatuate di quel ragazzo che la faceva stare bene, si sentiva protetta. A lei non interessava di prendersi uno snob figlio di papà che sarebbe sicuramente diventato medico o avvocato. Lei era per la semplicità, e nonostante Andrea fosse un bravo ragazzo, non lo voleva. Si stava innamorando di un semplice ragazzo di quartiere e un cuor suo stava facendo la cosa giusta.

Quando finalmente tornò a casa, esausta e con il cuore ancora in pace, trovò Martina ad aspettarla.

"Isa, mi dispiace," disse Martina con un'espressione pentita. "Ho riflettuto e ho capito che se Niccolò ti rende felice, allora dovresti stare con lui. Se hai bisogno di copertura, io sono qui per aiutarti."

Isabella la guardò incredula. "Davvero lo pensi?"

"Sì," rispose Martina, prendendo la mano della sorella. "La tua felicità è importante, e se questo Niccolò è quello che vuoi, allora io ti sosterrò."

Isabella abbracciò forte sua sorella, sentendo finalmente un peso sollevarsi dal suo cuore. Non sapeva cosa le riservasse il futuro, ma almeno sapeva di non essere sola.

Tra due mondi|| UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora