La sera era ormai calata quando Isabella si preparava a lasciare il piccolo appartamento di Niccolò per andare dai suoi genitori a cena, non sapeva quando avrebbero conosciuto Niccolò ma una cosa era certa, prina o poi quel momento doveva accadere. Avevano trascorso una giornata perfetta insieme, lontani da tutto e da tutti. Tuttavia, mentre Niccolò la accompagnava alla porta, lei lo guardò negli occhi e decise che quella serata non sarebbe finita così.
"Vieni con me" disse Isabella, prendendogli la mano. Niccolò la guardò, sorpreso. "A casa mia" aggiunse, lasciando intendere che il momento tanto temuto stava per accadere.
Senza ulteriori spiegazioni, salirono in macchina e si diressero verso la villa dei suoi genitori. Durante il viaggio, Isabella rimase in silenzio, concentrata, mentre Niccolò era in preda all'ansia.
Quando arrivarono davanti al grande cancello, Niccolò si sentì sopraffatto da una strana sensazione di disagio. Non era mai stato accolto in quella casa, e il pensiero di affrontare i genitori di Isabella lo rendeva nervoso. Ma lei non sembrava preoccuparsene. Con un sorriso rassicurante, gli strinse la mano e lo condusse all'interno.
Laura e Giovanni, i genitori di Isabella, erano seduti nel grande salone quando li videro entrare. I loro volti si irrigidirono all'istante. Non era certo Niccolò il ragazzo che si aspettavano di vedere accanto alla loro figlia, e soprattutto non era Andrea, il giovane che avevano sempre immaginato come il compagno ideale per Isabella.
Giovanni si alzò lentamente dalla poltrona, lo sguardo freddo e indagatore. "Isabella, cosa sta succedendo?" chiese con voce severa.
Isabella non esitò. "Papà, mamma, vi presento Niccolò," disse con sicurezza. "È il mio ragazzo."
Il silenzio cadde come un velo pesante nella stanza. Laura guardò il marito, cercando una conferma nel suo sguardo, mentre Giovanni sembrava lottare per mantenere la calma.
"Isabella... E Andrea? Che fine ha fatto?" chiese sua madre, con un filo di voce incrinato dall'ansia.
"Quella è stata una relazione organizzata e combinata completamente da voi, io non l'ho mai amato, mamma" rispose Isabella, con una calma glaciale. "Niccolò è la persona che amo. Lui mi rende felice."
Martina, la sorella maggiore di Isabella, che aveva ascoltato tutto dall'inizio del corridoio, fece il suo ingresso nel salone. "Sono felice per te, Isa," disse sorridendo e abbracciando prima lei e poi Niccolò, rompendo la tensione. "Sapevo già tutto e penso che tu abbia fatto la scelta giusta."
Ma i suoi genitori non erano dello stesso parere. Giovanni si voltò verso Niccolò, il volto segnato dal disappunto. "Esci da questa casa" disse con voce tagliente. "Non sei per niente il benvenuto qui, hai rovinato la nostra famiglia."
Niccolò fece per parlare, ma Isabella gli strinse la mano, facendogli capire che non era il momento. Senza dire una parola, si avviarono verso l'uscita. Tuttavia, appena arrivati sulla soglia, Isabella si fermò e si girò verso i suoi genitori.
"Se Niccolò non è il benvenuto qui, allora non lo sono neanche io" dichiarò con fermezza. "Non andrò da nessuna parte senza di lui."
Il silenzio che seguì fu ancora più pesante del precedente. Laura guardò Giovanni, cercando disperatamente un modo per evitare che la loro figlia se ne andasse con quello sconosciuto.
Martina, vedendo la situazione, si avvicinò ai genitori, cercando di farli ragionare. "Mamma, papà... Isabella è felice con lui. Non vedete quanto è cambiata? Lo si legge nei suoi occhi che è innamorata di Niccolò. E non possiamo negarle la felicità solo perché non corrisponde alle nostre aspettative."
Le parole di Martina sembrarono per un attimo far breccia nel cuore dei loro genitori. Laura abbassò lo sguardo, riflettendo. Giovanni, con un sospiro pesante, si passò una mano tra i capelli.
Finalmente, dopo un momento che parve eterno, Giovanni prese la parola. "Forse... forse dovremmo provare a conoscerlo" disse, la voce stanca ma più morbida. "Se Isabella è davvero felice con lui, allora dovremmo almeno dargli una possibilità."
Isabella sentì un'ondata di sollievo travolgerla. Senza aggiungere altro, si voltò verso Niccolò, che la guardava con un misto di gratitudine e sorpresa e gli baciò la guancia per tranquillizzrlo. Quella serata che era iniziata con tensione e incertezza, stava prendendo forse un'altra piega.
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Tra due mondi|| Ultimo
FanfictionIsabella, una ragazza di 16 anni, è cresciuta tra i lussi e le aspettative della sua famiglia benestante dei Parioli. Fin da bambina, il suo destino sembra segnato: a 18 anni dovrà sposarsi con un uomo scelto dai suoi genitori. Niccolò, un ragazzo...