16.

55 5 2
                                    

Roma era calda quella sera, con l'asfalto del solito parcheggio che ancora sprigionava il calore di una giornata di sole. Le luci giallognole dei lampioni illuminavano la scena, mentre Niccolò e Isabella arrivavano mano nella mano, con un sorriso che mostrava la complicità di chi sa di essere innamorato, ma di dover mantenere il segreto.

Isabella, con il suo vestito leggero e i capelli sciolti che le incorniciavano il viso, guardava Niccolò con occhi pieni di affetto. Lui, con il suo solito modo disinvolto, la stringeva a sé, sentendosi finalmente al suo posto nel mondo.

Erano già da qualche settimana che continuavano a vivere la loro storia d’amore di nascosto, lontani dagli occhi indiscreti della famiglia di Isabella. Lei sapeva che il padre non avrebbe approvato, così come sua madre, sempre attenta alle apparenze. Ma per Isabella, l'amore che provava per Niccolò valeva ogni rischio.

Quella sera però, qualcosa era nell'aria. Avevano deciso di uscire con gli amici di Niccolò, un gruppo che ormai Isabella aveva imparato a conoscere. Erano tutti seduti sui muretti del parcheggio, ridendo e scherzando, quando Niccolò, con un sorriso ansioso, si alzò in piedi. "Regà, mo' ve devo di' 'na cosa importante."

Gli sguardi di tutti si concentrarono su di lui, mentre Isabella sentiva un brivido di emozione mista a paura percorrerle la schiena.

"Isabella e io stamo insieme," disse con una naturalezza che sembrava quasi surreale, come se finalmente avesse tolto un peso dal cuore. "Sì, è vero, è 'na storia segreta, ma ve la dovevo di'. Siete amici miei, e dovevate saperlo."

Per un attimo, il silenzio calò sul gruppo. Poi, quasi all'unisono, scoppiarono in esclamazioni di gioia.

"Ahò, ma allora ve ce siete proprio presi!" gridò Adriano, con la sua solita risata esplosiva. "Bella pe' voi!"

"Nicco, ce lo dovevi di' prima, fratello!" aggiunse Gianmarco, dandogli una pacca sulla spalla. "Ma stamo tutti co' voi, giusto ragazzi?"

Tutti annuirono, tranne uno. Alessandro, seduto un po' in disparte, non sembrava condividere l'entusiasmo degli altri. Con il volto cupo e le braccia incrociate, si rivolse a Niccolò con tono brusco. "A Nicco, ma ce sei cascato proprio. Questa t'ha fatto er lavaggio der cervello, me sa."

Niccolò lo guardò, cercando di mantenere la calma. "Nassi, de che stai a parla'? Ce conosciamo da 'na vita, dovresti sape' che non me faccio manipolà da nessuno."

Alessandro scosse la testa. "Me pare strano, tutto qui. Mo' famo a capisse, va bene? Ma pe' me stai a fa' 'na cazzata."

La tensione era palpabile. Isabella si sentì colpita dalle parole di Alessandro, ma prima che potesse dire qualcosa, intervenne Cassio. "Ale, dai, nun fa lo stronzo. Se Nicco è contento, allora è la cosa giusta. E poi Isabella è 'na brava ragazza, lo vediamo tutti."

Gabriele annuì. "Sì, dai. Nun fare er guastafeste, Ale. Stamo tutti co' Nicco e Isabella."

Alessandro guardò gli amici uno ad uno, e alla fine sospirò. "Va bene, regà. Se dite così, sarà. Ma spero che c’avete ragione voi."

Niccolò si avvicinò a lui, mettendogli una mano sulla spalla. "Ale, te voglio bene, fratello. Sta' tranquillo. Ce ho pensato tanto, e so' sicuro."

Alessandro, seppur con qualche esitazione, annuì e alla fine si lasciò convincere. "Sì, va bene. Spero solo che nun me sbajo."

La serata continuò in un'atmosfera più leggera. Gli amici scherzavano e ridevano, e anche Alessandro sembrava essersi lasciato andare un po'. Isabella sentì finalmente di poter respirare, ora che il loro amore era stato svelato agli amici. Ma sapeva che c’erano ancora molte sfide da affrontare.

Niccolò, vedendola più serena, la strinse a sé e le sussurrò all'orecchio: "Stamo insieme, e niente ce divide. Qualunque cosa succede, ce la famo."

Isabella sorrise, sentendosi più forte grazie a quelle parole. Sapeva che con Niccolò al suo fianco, potevano affrontare tutto. Anche i segreti che ancora dovevano mantenere.

Tra due mondi|| UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora