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Quando ritorno dagli altri, li trovo tutti seduti sulla tovaglia stesa sull'erba. Anche Kai si è già unito a loro, integrandosi nel gruppo con naturalezza. La vista di Chris seduta accanto a lui, le sue mani che scorrono delicatamente lungo la coscia di Kai, mi coglie di sorpresa. La scena è un misto di intimità e confidenza che mi lascia un senso di disagio.

L'uscita dal bagno del bar è stata molto imbarazzante. Appena ho varcato la porta, ho sentito gli sguardi degli altri puntati su di me, scrutanti e pieni di curiosità.

Il proprietario del bar mi ha fermata con un sorriso rassicurante, dicendomi di non preoccuparmi. Era evidente che lui e Kai fossero amici di vecchia data, e questo mi ha leggermente rassicurato. Ma subito dopo, un pensiero oscuro ha invaso la mia mente come un'ombra inquietante.

Chissà quante ragazze quel mascalzone ha portato con sé nel bagno di quel dannato bar. La mia immaginazione ha preso il sopravvento, dipingendo scene di incontri clandestini, sguardi fugaci e parole sussurrate tra le pareti di quel luogo. Mi sono chiesta se ero solo una di tante, se la sua attenzione e il suo interesse erano sinceri o semplicemente parte di un gioco che aveva già giocato tante volte prima.

Mi siedo tra Zack e Bella, cercando di ignorare lo sguardo intenso di Kai che sembra bruciare sulla mia pelle. La tensione nell'aria è palpabile, e mi chiedo cosa stia pensando mentre mi osserva con tale attenzione.

Bella non perde tempo a interrogarmi, il suo sguardo scrutatore cerca una risposta alle mie movenze misteriose. «Dove ti eri cacciata? Non credo emergenza bagno» mi rimprovera sottovoce, il tono leggermente accusatorio.

«Storia lunga, troppo lunga, Bells» rispondo con un sorriso teso, cercando di rassicurarla mentre faccio un vago gesto con la mano per indicare che non è il momento di approfondire.

Ma lo sguardo di Kai, così attento e penetrante, continua a seguirmi. È come se volesse studiare ogni mia mossa, ogni mio gesto. La sua presenza vicina, combinata con la sua osservazione silenziosa, mi fa sentire ancor più nervosa e vulnerabile.

Bella si fa più vicina, il suo respiro pesante sul mio collo mi fa rabbrividire mentre comincia ad annusarmi con un'aria indignata, quasi urlando. «Qui c'è odore di sesso!» La sua voce è carica di accusa, e sento il suo sguardo bruciante addosso.

Istintivamente, reagisco con un gesto brusco, dando a Bella una gomitata forte per farla tacere. «Stai zitta!» La mia voce è un sussurro minaccioso, mentre cerco di contenere la situazione.

Ma Bella non si lascia intimidire, continua a rimproverarmi con lo sguardo, la sua espressione piena di delusione e disapprovazione. «Da quant'è che ti fai sveltine con gli sconosciuti?» chiede con voce ferma «e da quant'è che non mi includi e non mi dici nulla?» Aggiunge.

«Bells, per favore, non è il momento» imploro portandomi le mani sulla fronte.

«Cosa confabulate?» chiede Zack, unendosi alla nostra conversazione, il suo sguardo passa da me a Bella con curiosità e leggera apprensione.

«Oh, Gesù!» sbuffo irritata.

Bella sta per pronunciare «B ha fatto se-» ma la interrompo immediatamente, mettendole una mano sulla bocca con gesto deciso. Se Bella dovesse dire che io ho fatto sesso con qualcuno, Zack capirebbe subito, non è stupido!

Lo sguardo di Zack si fa interrogativo, le sopracciglia leggermente aggrottate mentre cerca di decifrare il nostro scambio. «Cos'hai fatto, mia piccola B?» chiede con un sorriso divertito, ignorando l'atmosfera tesa che si è creata intorno a noi.

«Cosa?» rispondo io, continuando a sbuffare nervosamente, cercando disperatamente una via di fuga da questa terribile situazione che si sta rapidamente ingarbugliando. La mia mente è in tumulto, cercando freneticamente un argomento da afferrare per distrarre Zack e sottrarmi al suo sguardo inquisitore.

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