Capitolo 17

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*Pov Lucia*

Padre Cristoforo arrivò nel tardo pomeriggio e sia mia madre che io eravamo in ansia, lei non vedeva l ora di sapere se ero libera da questa "prepotenza" io non vedevo l'ora di sapere cosa Rodrigo avesse detto al parroco.

Nella mia mente speravo che lui gli avesse detto che in realtà mi amava.

Per un secondo risi a quel pensiero o meglio risi per quanto potevo sembrare ridicola e disperata.

Mia mamma si girò di scatto

Agnese: Perché ridi? *mi chiese ed io arrossì*

Lucia: Pensavo...*dissi piano e lei corrugò la fronte*

Agnese: Non devi pensare a nulla per ora, non vedi che potremmo essere in rovina per il capriccio di un prepotente? *disse ed io la guardai*

Mi avvicinai a lei e la strinsi a me, capivo ciò che la faceva agitare, il pensiero di non vedermi felice, di non vedermi realizzata la terrorizzava ed io lo capivo e avrei voluto fare di più per farla stare tranquilla ma sentivo di star perdendo la testa per quell uomo.

Padre Cristoforo arrivò poco dopo e ci raccontò tutto ciò che era successo e sia mia madre che io rimasimo a bocca aperta

Agnese: Tu?? Nella sua protezione? Mai. *disse mia madre davanti al parroco che concordò*

Agnese: Era questo il suo obiettivo fin da subito, approfittarsi di mia figlia, di una ragazza innocente ma come può essere così meschino quell uomo *continuò mia madre*

No mamma ti sbagli...ti dimostrerò che ti sbagli..o almeno spero

Rimasi zitta per tutto il tempo finché non arrivò Renzo, che appena saputo l accaduto avrebbe voluto procedere in maniera dolorosa e solitaria contro Rodrigo ma, per fortuna mia madre lo calmò.

Io non riuscì a dire molto, in realtà in quei giorni non dicevo quasi nulla per paura...paura che i miei occhi rivelassero più di ciò che la mia bocca voleva pronunciare quindi mi limitavo ad annuire e ad ascoltare finché mia madre non urlò

Agnese: Fate un matrimonio a sorpresa! *urlò con entusiasmo ed io e Renzo ci guardammo senza capire a cosa si riferisse*

Lucia: In che senso mamma? *chiesi*

Agnese: Il matrimonio a sorpresa è un matrimonio fatto con anche solo due testimoni, davanti ad un curato. I due promessi devono recitare le formule di rito e il matrimonio sarebbe comunque valido *disse*

Renzo: Potremmo fare così, ha ragione signora Agnese. Potremmo sposarci e poi, rivelarlo dopo qualche giorno così Don Rodrigo non potrà fare nulla per dividerci *disse colto dallo stesso entusiasmo di mia madre*

Lucia: No. *dissi quasi urlando*

Quel no era stato taciuto per diversi giorni, mi era rimasto in gola per ore, era stato chiuso in una scatola ma alla fine trovò lo stesso il modo di uscire

Renzo: Perché no amore? *mi chiese guardandomi*

Lucia: Sarebbe contro le regole di Padre Cristoforo *dissi*

O forse perché sto perdendo la testa per qualcun altro e non sono più sicura di ciò che sento per te

Renzo: Non penso che lui possa fare molto per noi *disse*

Lucia: Ma ci sta provando *ribattei*

Renzo: Lucia dai...proviamoci, infondo è questo quello che vogliamo no? Allora perché perder tempo dietro a dei capricci *disse mentre mi teneva le mani nelle sue*

Non è questo quello che voglio...perché non leggi i miei occhi? Perché nessuno capisce che le labbra che vorrei, il calore che cerco è quello di qualcun altro e più ci penso più questo pensiero mi fa sentire sporca ma non posso farci nulla.

Gli appartengo ormai.

Lucia: Va bene..*dissi piano e ritrassi le mani*

Devo toglierti dalla mia testa Rodrigo e devo riuscirci. Infondo se fosse vero, se tu realmente provassi qualcosa per me lo avresti detto.

Forse è vero mi stai solo usando e la stupida sono io che mi faccio usare.

Mi ritirai in camera mia e mi distesi sul letto.

Non l avrei mai più pensato, ne amato, ne voluto. Avrei preso tutto ciò che per anni era stato taciuto e l avrei chiuso in una scatola.

Per sempre.

Obsessed with you/ Lucia x Don Rodrigo FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora