capitolo 22

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*Pov Rodrigo*

Mi svegliai piano e guardai il soffito cercando di attivare il cervello.

Nella mente avevo pezzi di discorsi sparsi qua e là, parole non dette e sguardi poco chiari.

Mi misi seduto mentre volsi lo sguardo alla finestra e al cielo che intravedevo da essa.

Era limpido ma alcune nuvole bianche cercavano di impreziosirlo ancora di più mentre il sole faceva in modo che la sua luce arrivasse ovunque.

Sorrisi e mi alzai per aprire la finestra.

Dopo poco uscì dalla mia camera e mi diressi nel salone e forse, per la prima volta nella mia vita, mi sentivo libero.

Come quando commetti un fardello troppo grande persino per te e un giorno, finalmente, te ne liberi. Io mi sentivo così eppure la mia mente tentava di riportarmi a qualcosa, una cosa che il mio cuore sapeva che mi avrebbe fatto male, che mi avrebbe lacerato l anima fino alle ossa.

Conte Attilio: Cugino non crederai mai a ciò che ho scoperto! *la sua voce inondò i miei pensieri e mi constrinse a guardarlo*

Rodrigo: Em...buongiorno anche a te Attilio..dimmi tutto *dissi mentre versai un pò di caffè nella mia tazzina*

Non ero ancora abbastanza sveglio per sentire le sue assurdità

Conte Attilio: Sono sicuro che ti ricordi di Lucia. Ecco farà un matrimonio segreto stasera *disse tutto entusiasta*

Rodrigo: Cosa?! *dissi e posai la tazzina prima che mi cadesse e degludì il caffè*

Il mio cuore si spezzò in due e la mia anima si lacerò completamente. La mia mente prese una brutta consapevolezza, dovevo lasciarla andare. Non era mia infondo. Perché mi sono innamorato di lei? Cosa pensavo di fare?

Conte Attilio: Eh si cugino, lo sapevo che la semplice minaccia al curato non sarebbe servita *disse*

Non lo ascoltai nemmeno, mi limitai solo ad annuire.

Ad un certo punto lo guardai mentre se ne andava, non ricordo bene che ora fosse eppure ne ero felice.

Decisi di mettermi un abito da sera e uscire.

Non avevo una meta fissa o forse si, forse il mio cuore voleva vederla, forse i miei occhi avevano bisogno di lei, del suo viso.

Forse non è vero che mi sentivo libero da questo amore

Forse...forse...forse.

Mi prepari ed uscì.

Vidi il sole calare davanti a me mentre raggiunsi la casa del curato e mi misi dietro ad una siepe.

Ancora non ero pronto ad ammettere a me stesso che la volevo vedere.

Dopo qualche ora, passata a contemplare le stelle, la vidi ed era stupenda.

Il suo corpo fasciato da quell abito bianco, la sua innocenza dipinta sul suo viso.

Avrei voluto mettermi in mezzo e baciarla.

La guardai mentre si nascondeva, la osservai mentre guardava sua madre e  il mio cuore esplose quando guardò me senza saperlo ma si spezzò quando la vide entrare vicino a Renzo.

Decisi di aspettarla mentre lei era dentro la casa del curato ma, dopo poco, vidi le siepi muoversi ed estrassi il coltello.

Rodrigo: Chi è lì? *chiesi mentre le siepi continuavano a muoversi*

X: S-signore? *disse*

Riconobbi subito la voce di Griso e lo guardai

Rodrigo: Cosa ci fai tu qui?! *chiesi preso dalla rabbia*

Griso: Il conte...mi aveva chiesto di seguire Lucia *rispose ed io lo guardai*

Rodrigo: E tu l hai fatto?!!! *alzai la voce di una nota*

Griso: Mi aveva detto che l ordine veniva da voi signore *rispose*

Rodrigo: Cos altro ti ha detto? *chiesi*

Griso: Di rapire Lucia. *rispose*

Rodrigo: Quando? *lo guardai*

Griso: Stanotte *rispose di nuovo*

Ci guardammo ma fu tutto interrotto dal suono delle campane.

La vidi uscire dalla casa, mano nella mano col suo uomo, il mio cuore si distrusse ma non potevo pensarci in quel momento. Dovevo ritornare a casa per non destare sospetti.

Dovevo tornare a casa per non vederla più, per non pensarla più, per non credere più in un noi. Per ricordarmi che lei non è mia.

Obsessed with you/ Lucia x Don Rodrigo FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora