capitolo 18

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*Pov Attilio*

Se quell' uomo pensa di farmela ha totalmente sbagliato.

Lo conosco da quando ero piccolo e capisco subito ogni suo movimento, ogni suo sguardo. Riesco a decodificare tutto ciò che lo riguarda e so, anzi metterei la mano sul fuoco, che lui la ama.

Glielo visto scritto negli occhi quando ho pronunciato il suo nome, una scintilla molto breve e piccola, quanto basta ad illuminargli gli occhi di un castano meno scuro di quello che ha.

Devo agire e lo devo fare subito, potrebbe rovinarci da un momento all'altro e neanche se ne rende conto. 

Attilio: Perchè non lo vede? *chiesi fra me e me*

X: Che cosa non vede? *chiese Podestà, che era seduto davanti a me mentre io facevo avanti e indietro*

Attilio: Rodrigo, non vede che ci porterà alla rovina. Tu stesso hai sentito quelle urla l'altro giorno e dovevi vedere la scintilla nei suoi occhi appena ho detto il nome di quella ragazzina. *dissi completamente fuori di me*

Podestà: Calmatevi un attimo conte e ditemi come vorreste agire *disse ed io lo guardai interdetto*

Attilio: Quindi siete d'accordo con me *dissi e in cambio ricevei una pacca sulla spalla*

Podestà: Certamente conte, questo capriccio potrebbe portarci alla rovina, potremmo perdere ogni cosa ed io non voglio questo anche perchè i primi a rimetterci saremmo noi, oltre a vostro cugino *disse*

Attilio: E allora voi cosa proponete? *chiesi e mi sedetti di fronte a lui*

Podestà: Di eliminare il problema *rispose lui ed io annuì*

Podestà rimase un altro pò a farmi compagnia e dirottammo il discorso su altre tematiche, meno importanti e meno urgenti. 

Ma, una volta che Podestà mi lasciò solo scrissi un bigliettino e chiamai una cameriera

Attilio: Consegnala al Griso di persona e assicurati che sia lui e solo lui a leggerla, qui dentro c'è il futuro mio e di tutti coloro a cui tengo *dissi e le consegnai in mano il bigliettino*

Obsessed with you/ Lucia x Don Rodrigo FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora