capitolo 24

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*Pov Lucia*

Non pensavo che sarebbe successo così presto.

Lasciare ogni cosa, distruggere anni passati qui a crescere, a capire, a guardare.

E tutto ciò per un uomo per cui provo solo odio adesso.

Mi sta portando via tutto, tutto ciò che ho sempre amato. Soprattutto la mia vita, la mia casa, ogni cosa che ho costruito qui verrà sfumata da un capriccio e non per amore vero.

Pensavo di provare qualcosa per lui, ma guardando questa casa, che sono costretta a lasciare, mi sento una completa idiota e stupida ad aver creduto anche solo un secondo che lui potesse davvero amarmi. Potesse davvero sentire battere il suo cuore guardando i miei occhi o potesse morire dal desiderio di creare una vita con me.

Rido per questo pensiero, rido fino ad avere le lacrime agli occhi, fino a piangere.

Sei proprio un illusa piccola Lucia. Sognavi l'amore da favola e invece ti ritrovi col cuore a fettuccine e senza una via d'uscita.

Ho proprio bisogno d'urlare, magari su questo cuscino, su questi vestiti. Ho proprio bisogno di sfogare ogni cosa, di buttare via tutto ciò che sento.

Ma non posso.

Mi avvicino all armadio, prendo un vestito e mi fermo allo specchio, l' unica cosa che riesco a vedere sono i miei occhi lucidi e per la prima volta scoppio in lacrime

Agnese: Tesoro stai piangendo...*disse entrando in camera mia ed io mi sentì sprofondare completamente*

Annuì non riuscendo minimamente a parlarle e sprofondai nel suo abbraccio

Piansi per diverse cose ma soprattutto piansi per illusione e ingiustizia, per impotenza e distruzione ma di sicuro non piangevo perchè il mio matrimonio non si è verificato

Il mio pianto venne interrotto da Menico, un ragazzo che aiutava a volte mia madre. Era un ragazzo molto fedele e onesto, ragione per cui mia madre si fidava. Conosceva i mari meglio di chiunque altro e mia madre lo chiamò proprio per questo.

Ci alzammo entrambe ed io mi asciugai le guance dalle lacrime che erano volate via dai miei occhi. Mia madre aprì la porta e apparve Menico davanti a noi

Menico: Signora Agnese, la barca è pronta. *disse con tono sottile e mia madre gli sorrise con un pò di malinconia negli occhi*

Agnese: Va bene Menico, grazie, arriviamo subito *rispose mia madre* 

Mia madre mi guardò e provò a farmi forza con un sorriso

Agnese: Andrà tutto bene tesoro mio, devi solo crederci e vedrai che andrà meglio *disse avvicinandosi e mi baciò la fronte*

Continuammo a fare le valigie e poi guardai un ultima volta la casa, la mia casetta.

Uscì da lì e mi diressi verso la barca che era stata preparata. Vidi Renzo con la sua valigia e incrociammo lo sguardo

Ne io ne lui eravamo pronti a lasciare questo posto che ci aveva cresciuti.

Quell' attimo di complicità che ci aveva uniti ci aveva già lasciato, il bacio che ci eravamo dati prima di scappare sembrava un ricordo lontano, sembrava tutto sfumato via.

Salimmo sulla barca e Menico iniziò a farla muovere e dopo poco minuti ci ritrovammo a navigare nel lago di Como.

La mano di Renzo accarezzava la mia, ma io non accarezzavo la sua.

Adesso si che sembrava tutto finito 

Obsessed with you/ Lucia x Don Rodrigo FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora