12 - Combatti Parte 2

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Aaron


Sentì urlare e un campanello d'allarme squillò nella mia testa dicendomi d accendere quella fiaccola d'emergenza.

Stetti qualche secondo fermo ad ascoltare i rumori per capire cosa fosse appena successo e alcuni pensieri iniziarono a rimbombare nella mia, che mi urlavano di fare qualcosa, di non essere sempre il solito che scegliesse la seconda strada perché era più semplice.

Presi la fiaccola e tirai la linguetta che provocò un forte tonfo e un emissione di gas colorati che mi portarono a tossire.

Tirai su col naso e rimasi in silenzio per udire dei rumori.

Dei passi?

Era una camminata leggera e pesante, sottomessa e spericolata.

«Aaron» disse una voce affannata

«Shira!» le sorrido alzandomi velocemente da sentire uno strappo al braccio, dove ero tagliato.

«Piano con i movimenti» mi fredda guardandomi come ero messo.

Mi ero seduto per tutto il tempo vicino ad un albero controllando sempre la ferita che sembrava non avere una bella cera, guardando il vuoto e sentendo i rumori della natura che mi invadevano sempre di più.

«Rein è svenuto»

Mi acciglio a quelle parole.

«Mi dovresti aiutare a sollevarlo»

Annuisco e avanziamo per qualche albero trovando il corpo di Layla legato anche lei svenuta.

«Ma che è successo qui» dico guardando Shira che accenna un sorrisetto.

Shira alza le sopracciglia.

Arrivati mi ritrovai Rein appoggiato contro un albero.

Mi avvicinai verso di lui prendendo il suo braccio per caricare del suo peso sul mio braccio ancora funzionante.

Shira fede lo stesso e insieme riuscimmo a tenerlo su.

«Non mi immaginavo fossi così pesante Rein» sussurro tra me e me.

Iniziamo a camminare a piccoli passi verso i boschi, mentre cercavo di prendere dalla tasca la mappa accartocciata.

Cercai di aprirla con i polpastrelli coperti di sangue e sfiorando la mappa eravamo quasi alla fine dei territorio dei Bordi.

Sorrisi e spostai lo sguardo verso di Shira e il suo viso che si spostava dal basso del terreno a difronte a lei per vedere dove stessimo andando.





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