13 - Scacco Matto

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Aaron


"in un mondo di pedoni vincenti, 

io sarei quello che cadrebbe sempre a terra"


«Ma dove siamo?» brontola Rein d'un tratto

Io e Shira ci giriamo di scatto verso di lui, ma Rein gira lo sguardo verso di me inquadrandomi con quegli occhioni azzurri bambineschi.

«Sei svenuto mentre fermavamo Layla dalla sua voglia di farci un segno sul braccio» dice Shira

«Ma dove siamo e perché sono in braccio a voi due?» domanda

«Siamo al confine tra la fine della terra dei Bordi e la terra fitta per arrivare dai Mishani» semplifica ancora una volta Shira mozzandomi le parole.

Annuisco di rimando con lo sguardo di Rein puntato verso di me.

«Potete anche lasciarmi» dice Rein facendo un sorrisetto.

Ecco il Rein che prima non vedevo.

Lo lasciammo libero mentre Shira prese un lungo respiro ancora in affanno per il peso sorretto in gran parte da lei, per colpa del mio braccio non funzionante.

Rein spostò lo sguardo da me a Shira con degli occhi di chi sicuramente non ricordasse nulla di ciò che fosse successo.

«Mi passi la mappa» disse allungando il braccio verso di me.

Gli passai la carta che aprì subito leccandosi le labbra e trascinando le dita leggermente sporche contro i colori della mappa.

Annuì «so una scorciatoia» propose «dobbiamo passare dai Mishani agli Yaculi velocemente senza fare cambi di boschi o forese, no?» disse così frettolosamente quelle parole che mi furono complicate immetterle tutte nella mia mente e capire cosa stesse effettivamente dicendo.

«Quind...» cercò di concludere Rein 

«Sai che non posso passare da quelle zone» Concluse Shira bloccando il discorso di Rein.

Rein sbuffa girandosi verso di Shira con le braccia conserte e la mappa bloccata in qualche modo strano.

«Ci chiedono il tesseramento, io sono bandita da tutti i popoli ed è già una difficoltà coprirlo con il guanto da sera» dice indicando il suo polso «poi il caldo torrido di quelle zone per me è insopportabile, già è molto faticoso resistere a queste zone umide»

«Perfetto, rimarrai fuori dal territorio territorio dei Mishani, io ed Aaron prenderemo la scorciatoia per il fiume» risponde di rimando Rein

«Quindi ci vai a parlare tu con Anibal?» lo istiga Shira

«Iceberg, il trattamento lussuoso non te lo puoi permettere, ho un amico da quelle zone, potrebbe accompagnarti lui»

«Ragazzi continuiamo il nostro percorso o rimaniamo qui?» mi intrometto per evitare di perdere tempo; il cielo si stava già tingendo di un colore che richiamasse che stesse per arrivare il primo pomeriggio e non avrei aspettato un altro giorno alloggiando in un altro hotel controllato da chissà chi altri maniaci.

Annuirono consapevoli che senza essersi leggermente provocati non avrebbero continuato facilmente il cammino.


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