🐝_Narratore
I cinque iniziarono ad incamminarsi nella foresta che piano piano, sembrava ingrandirsi sempre di più, sempre di più.
Camminarono per tre giorni, finché non arrivarono in un lago ghiacciato."Che strano... è estate... perché questo lago è ghiacciato ?" Chiese confuso Meguru.
Carlos si avvicinò al lago, iniziando ad annusare.
Si alzò velocemente, facendo un balzo indietro, mettendosi davanti a Mezzanotte come se cercasse di proteggerlo.
"Che succede Carlos ?" Chiese preoccupato Mezzanotte.
"Odore di alpha. Un alpha potente. Molto potente." Disse Carlos.
"Intrusi !" Urlò una voce femminile.
I quattro alpha ringhiarono, mettendosi in cerchio, proteggendo il loro omega.
Mezzanotte era confuso.
Che stava succedendo ?
"Come osano questi alpha nevire nelle nostre terre ?" Chiese una voce maschile.
Presto le due figure misteriose si fecero avanti."Che cosa insolita. Perché alpha di stirpe diversa sono qui tra noi ?" Chiese l'unicorno.
"Icaro ! Sono vicini al lago !" Disse spaventata ma anche imbarazzata la ragazza."Hera si troppo nervosa." Disse Icaro, avvicinandosi agli alpha.
"Chi siete voi ?" Chiese Icaro, mentre Hera osservava tutto poco distante da Icaro.
Stringeva al suo petto un bastone, che serviva di solito agli stregoni centauri.
Mezzanotte intuì che la ragazza era una strega della primavera, visto che prima a causa del suo nervosismo, aveva rilasciato diversi petali colorati.
Inoltre, ogni passo che faceva Hera, spuntava fuori un fiore.
"Non stiamo cercando guai." Disse subito Zoria.
"Se non state cercando guai, perché siete qui, nella terra dei centauri e degli unicorni ?" Chiese confuso Icaro.
Mezzanotte si fece avanti.
"Saluti. Mi chiamo Mezzanotte e sono un omega.
Loro sono i miei compagni.
Uno iroph mi ha raccontato l'origine della guerra tra i nostri regni.
Io assieme hai miei compagni, abbiano intenzione di rompere la maledizione." Disse Mezzanotte.
Icaro ed Hera rimasero sorpresi.
"Fratello sono loro ! Sono quelli della leggenda !" Disse Hera sorridendo felicemente, saltellando felice, rilasciando petali di fiore ovunque.
"Di che state parlando ?" Chiese confuso Carlos.
"Esiste una leggenda. La leggenda narra che cinque compagni, riusciranno a spezzare la maledizione salendo al trono e riportando la pace." Disse Icaro.
I cinque rimasero sorpresi.
"Perché quel lago è ghiacciato ?" Chiese Zoria.
I due rimasero in silenzio, guardandosi con aria turbata.
Hera sospirò tristemente parlando.
"Lì dentro si trova lo spirito di Jutera il secondo genito della cucciolata di Amerigo e Medina." Disse Hera.
I cinque rimasero sorpresi.
"Davvero ?" Disse a bocca aperta Carlos.
I due fratelli annuirono.
Mezzanotte si avvicinò al lago ghiacciato, inginocchiandosi.
Con la mano toccò il ghiaccio spesso.
"Mi dispiace tanto Jutera. Devi provare una gran rabbia, non è vero ?" Chiese Mezzanotte.
Presto... il ghiaccio si ruppe."RAGAZZI !" Urlò Mezzanotte.
"Mezzanotte !" Urlò Luphio.
Quella mano, prese il polso di Mezzanotte, trascinandolo dentro il lago.
"Mezzanotte !" Urlarono i presenti, mentre il lago ghiacciato, si richiedeva.
Zoria e Carlos battevano furiosi sull'acqua, mentre Luphio lasciò uscire un ruggito di fuoco, cercando di sciogliere il ghiaccio, ma era del tutto inutile.
"MEZZANOTTE !" Urlarono i ragazzi.🐝_Mezzanotte racconta
Faceva freddo.
Non so come ma non avevo la necessità di trattenere il respiro.
Non respiravo proprio.
Guardai la mano che mi teneva il polso e presto lo vidi...
...Jutera...Gli occhi del bambino erano bianchi, fissandomi come se cercasse di capire se ero un nemico o un amico.
"Jutera ?" Dissi, sorprendendomi di riuscire a parlare sott'acqua.
Jutera mi guardò con il suo viso assente ed inespressivo.
"Non ricordo il mio nome... ma io ricordo la mia vera mamma." Disse Jutera, volando intorno a me.
Provai compassione.
Non ricordava il suo nome... quanto può essere triste questa storia.
"La megera strappò me e i miei fratelli, dal grembo della nostra mamma.
Ci divise.
Mi gettò in questo lago ed io lo gelai." Disse Jutera.
Sgranai gli occhi.
Magia del ghiaccio, faceva parte della magia nera.
Mi prese il volto.
"Anche tu... puzzi di lupo... proprio. Come. Lei." Disse.
Presto delle lunghe alghe nere mi presero per le caviglie, iniziando a trascinarmi nel fondale del lago.
Jutera guarda solo.
Stavo iniziando ad andare nel panico.
"SONO UN OMEGA !" Urlai in lacrime.
Le alghe smisero di tirarmi giù.
Jutera si avvicinò a me.
"Il mio fratellino... me l'hanno portato via...
Ci hanno separati... rivogliamo la nostra famiglia." Disse Jutera iniziando a piangere.
Mi fece male vedere quella scena.
Jutera sembrava bloccato nel passato.
Ma... per gli spiriti era così, soprattutto per quelli che non riposavano in pace.
"Jutera." Lo chiamai.
Jutera mi guardò, sapendo che mi riferivo a lui.
Co guardammo negli occhi.
"Ti riporterò dai tuoi fratelli. Io i miei compagni ed i nostri amici scioglieremo la maledizione e sarete di nuovo liberi." Dissi con tenacia.
Jutera mi guardò.
"La megera è forte." Mi avvertì Jutera, dandomi le spalle.
Lentamente iniziai a risalire.
"ASPETTA ! DOVE SI TROVANO I TUOI FRATELLI !? DOVE SI TROVA LA MEGERA !?" Urlai.
Jutera alzò lo sguardo verso di me, mentre io continuavo a risalire, sempre più vicino alla superficie.
"Li troverai, come hai trovato me." Disse e presto... vidi solo nero.
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𝗟𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 {𝗕𝗼𝘆𝘅𝗕𝗼𝘆}
WerewolfMattia è un giovane artista di 17 anni, vittima di un violento bullismo a causa del suo migliore amico. Andrew è un giovane Alpha di 18 anni, popolare, forte ed un grande giocatore di rugby. Qualcosa di spiacevole accade. Mattia subisce un pestaggio...