🐝_Narratore
Quando Mezzanotte riaprì gli occhi, venne immediatamente abbracciato dai suoi compagni, che piangevano, preoccupati per la salute del loro compagno.
"Grazie alla dea Luna..m sei vivo !" Singhiozzò Carlos.
Mezzanotte sorrise stringendo a se i suoi compagni.
I fratelli Icaro e Hera erano sollevati di vederlo vivo.
"Grazie al cielo." Singhiozzò Hera, asciugandosi le lacrime con un sorriso.
Le sue lacrime erano fatte di delicati petali color azzurro pallido.
Mezzanotte sorrise.
Dopo essersi ripreso, iniziò a raccontare.
Il suo racconto turbò molto i presenti.
"Poveri cucciolo." Disse Icaro, abbassando il muso.
Hera piangeva, mentre i compagni di Mezzanotte erano furiosi.
Come si poteva fare una cosa del genere ?
"Quindi non ricorda il suo nome ?" Chiese Luphio.
"Esattamente. Chiama la regina megera.
Rivuole solo la sua famiglia." Disse Mezzanotte, ma presto ricordò qualcosa di molto importante.
Prima che diventasse tutto nero, Jutera gli aveva dato qualcosa.
Mise la mani nelle tasche, cercando l'oggetto che gli aveva dato Jutera.
Continuando a cercare presto tirò fuori l'oggetto.Tutti osservarono meravigliati ciò che Mezzanotte teneva tra le mani.
"Che cos'è ?" Chiese Mezzanotte, notando che tutti loro, tranne lui, sapevano che cosa fosse quell'oggetto.
"Viene chiamata l'urna del richiamo. È un urna, che si trasforma in arma se richiesto dallo spirito che si trova al suo interno." Spiegò Hera.
"Stai dicendo che... qui dentro... ci sono le ceberi di Jutera ?" Chiese tremante Mezzanotte.
"È più probabile che ci sia la sabbia del lago." Disse Icaro.
Mezzanotte strinse a se l'urna.
"Ti ha dato qualche indizio su come trovare i suoi fratelli e la regina ?" Chiese Zoria.
"Purtroppo no." Disse Mezzanotte abbassando la testa.
I ragazzi sospirarono, ma presto si rialzarono in piedi.
Uno sguardi deciso, era impresso nei loro volti.
"Coraggio Mezzanotte. Non arrendiamoci." Sorrise Carlos.
"Ha ragione. Abbiamo appena incominciato e sono certo che Jutera ci aiuterà se necessario." Sorrise Zoria.
Mezzanotte guardò i suoi compagni.
Le lacrime gli rigarono il viso.
Le asciugò velocemente, sorridendo dolcemente hai suoi alpha.
Si rialzò in piedi con l'aiuto di Meguru.
"Avete ragione. Non mi devo arrendere." Sorrise Mezzanotte.
"Verremo con voi." Disse Icaro.
Hera sorrise raggiante saltellando ovunque.
Se suo fratello maggiore si fidava di quel gruppo, allora voleva dire che c'era ancora speranza !
I cinque rimasero sorpresi ma sorrisero.
"Sarebbe molto bello avervi assieme a noi." Sorrise Luphio.
"Benvenuti Icaro, Hera." Sorrise Mezzanotte.
I due fratelli sorrisero ed iniziarono così il loro viaggio.
Prima di partire però, Hera posò sul lago ghiacciato dei fiori."Che questa rosa possa cullarti Jutera." Disse tristemente Hera, per poi alzarsi in piedi e seguire il gruppo che si era appena creato.
Dal fondo del lago, Jutera osservò quella rosa.
Lentamente si avvicinò alla superficie.
Toccò il punto dove si trovava la rosa.
La prese e la strinse a se, lasciandosi cullare nell'oscurità delle acque profonde del lago.
STAI LEGGENDO
𝗟𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 {𝗕𝗼𝘆𝘅𝗕𝗼𝘆}
WerewolfMattia è un giovane artista di 17 anni, vittima di un violento bullismo a causa del suo migliore amico. Andrew è un giovane Alpha di 18 anni, popolare, forte ed un grande giocatore di rugby. Qualcosa di spiacevole accade. Mattia subisce un pestaggio...