Mattia è un giovane artista di 17 anni, vittima di un violento bullismo a causa del suo migliore amico.
Andrew è un giovane Alpha di 18 anni, popolare, forte ed un grande giocatore di rugby.
Qualcosa di spiacevole accade.
Mattia subisce un pestaggio...
⚒️_Narratore_⚔️ Il gruppo si svegliò, percependo un enorme potere. Un potere dato dalla rabbia, molta, molta rabbia. "Deve essere lo spirito di Martes." Disse la signora Morte. "Quanta rabbia. Mi fa rabbrividire." Disse Hera, stringendo il suo bastone magico. "Tutta questa rabbia non farà altro che deteriorare la sua anima." Disse Icaro con preoccupazione. Mezzanotte fissava i fitti alberi dalla quale proveniva l'enorme potere. Prese un respiro profondo. "Devo essere sincero con voi." Disse Mezzanotte attirando l'attenzione di tutti. "Ho paura. Ho paura di perdervi e di non essere abbastanza forte da vincere questa guerra. Le notizie appena apprese mi hanno... mi hanno fatto crollare ancora di più. Pensavo che dormire mi avrebbe aiutato a... a trovare la calma. Lo spirito di Neptune mi è apparso in sogno. Sono tutti arrabbiati per quello che la regina gli ha fatto. Vogliono vendetta, tutti quanti. Mi hanno avvertito dicendo che Martes sarà un osso duro, mentre per Rosa... mi hanno detto che il corpo che troveremo nel castello, non sarà il suo vero corpo. Mi dispiace di avervi deluso... ma dovevo dirvelo. Avevo davvero tanta paura. Vi prego perdonatemi. Perdonatemi per essere un capobranco così pessimo." Disse Mezzanotte singhiozzando. Il gruppo si guardò incredulo. Presto sentì le braccia di Carlos avvolgergli la vita. "Carlos ?" Disse confuso Mezzanotte. "Anch'io ho paura. Ho paura di perdere i miei compagni, la mia luna. Essere alpha non significa che non puoi avere paura. Ammetto di averla. Ammetto di essere spaventato da questa guerra, ma affronterei questo pericolo, ancora, ancora e ancora, solo per te Mezzanotte." Sorrise in lacrime Carlos. "Carlos..." Disse arrossendo Mezzanotte. "Carlos ha ragione Mezzanotte. E poi ricordati. Tu non sei solo in questa guerra. Hai tutti noi." Sorrise Luphio. "Gli alpha hanno ragione Luna." Sorrise Luce. Gli occhi di Mezzanotte si allargarono. "Mi avete chiamato Luna." Disse sorpreso Mezzanotte, facendo sorridere ancora di più il suo branco. "Ma tu sei la Luna di questo branco. Non penserai mica che dopo questa guerra ti lasceremo vero ?" Chiese Hera con un sorriso. Mezzanotte sorrise ampiamente. "Siamo pronti a dare la vita per voi." Sorrise Icaro. "Ma perché ?" Chiese confuso Zoria. Il gruppo si guardò. "Non siamo dei lupi, ma siamo delle creature magiche e percepiamo chi merita di essere il nostro leader. Sappiamo che sarete degli ottimi Sovrani." Sorrise la signora Morte. Mezzanotte sorrise lasciando scorrere la lacrime. "Grazie amici." Sorrise Mezzanotte. Il branco si abbracciò con forza. Mezzanotte prese un respiro profondo. "Andiamo !" Urlò con un sorriso. "Sì !" Urlò il branco, seguendo la loro Luna.
Il branco camminò a lungo, percependo sempre più mana. "È impressionante." Disse Sole. "Una quantità di mana così negativo potrebbe uccidere l'ospite che la possiede. È spaventoso sapere che questo cucciolo sarebbe sopravvissuto." Disse la signora Morte sorpresa. "Fate attenzione ragazzi." Disse Mezzanotte. Il branco annuì, continuando a camminare, quando improvvisamente si ritrovarono in mezzo a un campo africano. "Ma cosa ?" Disse confusa Hera. "Hanno utilizzato un incantesimo. Non vogliono che ci avviciniamo a Martes." Disse la signora Morte. "Perché dovrebbero impedircelo ?" Chiese confusa Luce. "Un potere tanto distruttivo... sicuramente avranno messo dei guardiani, per impedire hai soldati della regina di avvicinarsi a Martes." Disse Icaro. "Esatto Icaro." Disse la signora Morte. "Forestieri !" Ruggì un leone, avvicinandosi minacciosamente al branco.
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