⚒️STAGIONE 5⚔️

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🦋Narra Mezzanotte🦋

La ferita di Carlos è guarita, ma i rapporti tra Meguru ed i suoi genitori sono ancora tesi.
Vorrei tanto aiutarlo ma non saprei come.
Mi si spezza il cuore vederlo in questo stato.
Sospirai stancamente, decidendo di uscire dal castello.
Vidi come la signora Morte insegnasse ad Hera alcuni incantesimi, con Icaro che seguiva volentieri la lezione.
Sole e Luce si stavano allenando corpo a corpo, utilizzando la magia del fuoco, creando uno spettacolo gioco di luci.
Sora osservava il tutto, per poi posare il suo sguardo su di me.
Sorrisi falsamente a Sora, salutandolo con la mano, prima di svoltare l'angolo.
Carlos si allenava con Zoria, mentre Luphio e Meguru parlavano tra loro.
Sorrisi vedendo come andavano d'accordo.
Questa guerra ci sta lentamente distruggendo, ma sembra che gli altri non se ne rendano conto.
Sospirai stancamente, uscendo dal castello, decidendo di camminare per le vie della città dei vampiri.
Molti nobili vampiri mi guardarono con la coda dell'occhio.
Le dame si coprivano le labbra truccate con ventagli costosi, mettendo in risalto i loro vestiti sfarzosi.
Sembrava di vedere vecchi abiti del 1600.
Continuai a camminare.
Volevo solo schiarirmi le idee e per farlo avevo bisogno di passare un pò di tempo da solo.

🦋Narra Carlos🦋

Mi stavo allenando felicemente con Zoria.
"Bravo. Devi solo alzare un pò di più la gamba." Mi fece i complimenti Zoria, ed il mio lupo scodinzolò per la felicità.
Zoria mi sorrise avvicinandosi a me.
Zoria era più alto di me di due cm, Meguru di un cm, mentre Luphio di tre.
Mi sorrise, mettendo la sua mano calda sulla mia guancia destra.
Mi sentì subito in pace.
"Sono così felice Carlos. Avevamo davvero paura di perderti." Mi disse ancora un pò spaventato Zoria.
Sorrisi, baciandogli le labbra.
"Adesso sto bene però." Sorrisi.
Zoria ricambiò il mio sorriso.
Presto però... sentì qualcosa, come un richiamo.
"Carlos ?" Disse con preoccupazione Meguru, ma io... sentivo soltanto quel richiamo.
Era una voce ammaliante, una melodia che mi stava entrando nel cervello.
Ad un certo punto non vidi più niente.

🦋Narra Zoria🦋

L'allenamento con Carlos stava procedendo bene.
Sono felice che stia bene, e tutti noi siamo sollevati che sia ancora vivo.
Mentre parlavo con lui, improvvisamente i suoi occhi iniziarono a diventare più scuri.
"Carlos ?" Disse con preoccupazione Meguru, avvicinandosi a noi due.
"Carlos ? Mi senti ?" Chiese Meguru, ma non ottenne risposta.
Iniziammo a preoccuparci.
Luphio si avvicinò a noi, poggiando le sue grandi mani sulle spalle di Carlos, scuotendolo un pò, cercando di svegliarlo.
"Carlos ? Amore cosa-" le sue parole vennero interrotte da Carlos, che sguainò lama di serpente, che per fortuna Luphio schivò appena in tempo.
"Carlos !? Che ti succede !?" Chiesi con preoccupazione.
Carlos sembrava come controllato da qualcosa o da qualcuno.
"Merda..." sussurrai, capendo che sicuramente si trattava di uno dei soldati della regina Luphia.
"Ragazzi Carlos deve essere sotto il controllo di uno dei soldati della regina Luphia." Dissi loro, che annuirono, guardando Carlos con preoccupazione.
Carlos si mise in una posa da combattimento, con le due lame pronte all'uso.
"Carlos ! Non sei in te !" Gli urlai contro.
"Torna da noi amore !" Urlò Meguru con preoccupazione.
Nessuno di noi tre voleva combattere contro Carlos.
Ma Carlos non ascoltò le nostre parole iniziando così a combattere contro di noi.
I suoi attacchi erano violenti ma precisi e soprattutto distruttivi.
"Merda !" Urlai, stringendomi il braccio che aveva assunto una posa dolorosa.
Il mio braccio era girato del tutto nel senso opposto, con metà braccio piegato, facendo toccare le mie dita sulla mia schiena.
"Cazzo. Luphio !" Urlò Meguru, mentre fermava gli attacchi di Carlos con la sua spada.
Luphio corde da me, iniziando a curare il mio braccio con la sua magia da drago.
Purtroppo però... Carlos aveva gettato Meguru contro la parete, ed ora libero da tutti noi, Carlos corse via, lontano dal regno dei vampiri.
"CARLOS !" Urlai con preoccupazione.

🦋Narra la Regina Luphia🦋

Stavo osservando lo stregone Gorgone, uno stregone molto potente, figlio di un demone e di una strega.

Stavo osservando lo stregone Gorgone, uno stregone molto potente, figlio di un demone e di una strega

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Presto nella stanza entrò Carlos Fastio, discendente della lama di serpente.
Sorrisi raggiante, mostrando a pieno i miei denti affilati.
I suoi occhi erano completamente viola, segno che era sotto il controllo di Gorgone.
"Magnifico Gorgone. Davvero magnifico." Sorrisi raggiante, avvicinandomi al metà licantropo.
"Mia regina, possi chiederle perché è così importante questo meticcio ?" Domandò il comandante Zaira.
Sorrisi a Zaira.
"Questo meticcio è uno dei compagni di quell'inutile omega che sta cercando di fermarmi.
Questo alpha è per metà licantropo, mentre l'altra metà è serpente.
I suoi canini, se vi avvicinate, noterete che sono più lunghi e sottili rispetto a quelli di un lupo o di un vampiro.
Questi canini dall'aria fragile, in realtà sono molto resistenti, con dentro molto veleno.
Adesso che è sotto il mio dominio, per quell'omega, sarà difficile battermi." Sorrisi malignamente.
"È una pedina." Disse Millie.
"Utilizzando lui, allontaneremo quel branco dallo spirito di Martes." Sorrise Molli.
"E facendo in questa maniera, cadranno dritti dritti nella nostra trappola." Sorrise malignamente Megera.
Gorgone tenne sempre la bocca chiusa, fissando solo Carlos.
"Portatelo nella stanza del suono. Dobbiamo torturarlo e spezzarlo, prima di farlo entrare nel mio esercito." Sorrisi malignamente.
La stanza del suono, è una stanza dove rimbombano suoni e frequenze che danno molto fastidio alle orecchie di un licantropo.
Con la mia magia posso cambiare il volume o il tipo di frequenza.
Era una tortura molto spregevole che amavo utilizzare.
"Portatelo da Solas." Dissi, prima di rimettermi nel mio trono.

🦋Narra Gorgone🦋

Portai la mia pedina, verso i sotterranei del castello, da dove proveniva un caldo infernale, proprio come il caldo che emana la montagna dove è rinchiuso lo spirito di Martes.
Carlos non si muoveva, né apriva bocca.
Mi seguiva solo.
Continuai a camminare, fino ad arrivare davanti alla cella di Solas.
Presto Solas uscì dalla sua cella.

Solas mi guardò con serietà, spostando presto il suo sguardo su Carlos

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Solas mi guardò con serietà, spostando presto il suo sguardo su Carlos.
"Una nuova cavia." Sorrise malignamente, prendendo con forza il polso di Carlos, che si ustionò velocemente.
"Ahi..." Gemette sommessamente Carlos.
Aprì tutti i miei occhi, dando ancora più pressione nella sua mente.
Lo vidi tremare, e presto i suoi occhi tornarono viola.
"Avverti la regina che entro 16 gozlas (16 ore) la cavia sarà pronta." Disse con un sorriso, parlando per un attimo il fuochese, la lingua della terra del fuoco.
Annuì, svanendo nell'ombra, avvertendo la regina.
La regina Luphia sorrise malignamente.
"Presto questo impero sarà mio !" Urlò istericamente, ridendo come se avesse già la vittoria in pugno.
Oh regina... io, Dana e Klątwa, non vediamo l'ora di trascinarti all'inferno.
Te e tutti i tuoi generali. Pensai malignamente.

𝗟𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 {𝗕𝗼𝘆𝘅𝗕𝗼𝘆} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora