Confronti

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POV BENNY

Sono le 23:30 ed è appena finita la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. È stato pazzesco, mi sono divertita un mondo e sfilare sulla Senna è stato magico, non potevo chiedere di meglio. Io e CC abbiamo scattato tantissime foto per immortalare il momento, ma purtroppo pochi minuti fa l'ho persa di vista, immagino sia tornata al villaggio olimpico per cui mi incammino anch'io. Poco dopo mi ritrovo in stanza, dove Sara, Simona e Costanza sono sedute a gambe incrociate sul pavimento, mentre parlano di qualcosa con grande interesse.
"Ragazze ma dove eravate finite? Appena è terminata la cerimonia non vi ho viste più" domando.
"Siamo tornate subito in stanza, siediti anche tuuu" mi dice con tono supplichevole CC.
"Di che si parla stasera?"
"DI MASCHI!!!!!" mi risponde euforica Sara Curtis.
Io comincio a ridere e mi siedo proprio accanto a lei chiedendomi che danza sfrenata stiano ballando i suoi ormoni.
"Ragazze ma l'avete visto a Thomas? È pazzesco, ma poi quegli occhi..." esclama Simona.
"Frena frena frena, è troppo piccolo per te Simo, lascia fare a mani esperte" scherza CC, facendoci scoppiare a tutte in una grossa risata.
"Parlate tanto di mio cugino Thomas, ma Nicolò l'avete visto? Poi ora che si è fatto biondo mi viene da svenire ogni volta che lo vedo" dice Sara.
A me scappa un leggero sussulto, non so bene il motivo, forse per l'incontro inaspettato di ieri? Spero che nessuna delle ragazze se ne sia accorta, anche se da come mi sta guardando Costanza, penso che questa impercettibile reazione da parte mia non le sia sfuggita affatto.
"Sara calma, non so se sei più pazza tu o i tuoi ormoni, rilassati" spiega CC, tenendomi sempre sott'occhio.
Cominciamo tutte a ridere, tranne Sara che sembra stia pensando a qualcosa di assurdo, data la sua espressione.
"E se andassimo nella loro stanza?" butta fuori ad un certo punto.
Io, Costanza e Simona la guardiamo con stupore e nessuno le risponde, fin quando proprio la Quadarella non apre bocca, dicendo: "Io direi che una chiacchieratina notturna pre-olimpiadi ci starebbe"
"Sisì Simo, lo sappiamo che lo dici solo per vedere Ceccon" dice CC, per poi prendere nuovamente parola: "comunque per me va più che bene, ma sapete qual è la loro stanza?"
Sara le risponde di sì e tutte tre si alzano da terra, ma io rimango seduta sotto l'espressione guardinga di Simona.
"No ragazze io non vengo, sono stanca" dico.
Costanza mi afferra per un braccio per poi rispondermi: "Se non ti alzi subito da qua dico a Vito di non farti partecipare alle olimpiadi, ti giuro"
"CC, sono davvero stanca e poi non ho voglia"
"Benny smettila, se non vieni resto qui con te"
"No tu vai, io vi aspetto qui" le dico, provando in qualche modo a rassicurarla.
"Se non vieni non ti parlo più"
Cedo alle sue minacce e mi alzo, seguendole fuori dalla stanza.
Arriviamo dietro a una porta, che capisco essere quella della camera dei ragazzi, dato che viene ad aprirci proprio Thomas, che dà un abbraccio a Sara.
"Che fate qui?" ci chiede.
"Niente di particolare, siamo venute a rompervi un po'" risponde sua cugina facendosi spazio per entrare dentro, seguita da Thomas.
Entriamo tutte e troviamo Paltrinieri seduto sull'unica poltrona presente nella stanza e Martinenghi e Ceccon sdraiati ognuno sui propri letti.
Sara si precipita subito sul letto di Thomas sdraiandosi accanto a lui, Simona e Costanza si posizionano invece sul letto di Gregorio. Resto l'unica in piedi e penso che per l'imbarazzo le mie guance si siano tinte di rosso. "Benny vieni qua ti do la mia sedia" mi dice Costanza, ma poco prima di dirle che non ce n'è bisogno, una voce mi interrompe dicendo: "Vieni qua sul mio letto, ti faccio spazio". Riconosco subito che si tratta di Nicolò e le mie gambe iniziano a tremare per l'agitazione.
"No davvero stai comodo, tanto tra poco vado a dormire" rispondo.
"Tu non vai proprio da nessuna parte, mettiti sul letto di Tete e non fare la preziosaaa" dice CC ridacchiando.
Certe volte vorrei proprio ucciderla con le mie stesse mani, ma per non dare teatro decido di affiancare Nicolò. Mi vengono i brividi appena la pelle nuda del mio braccio sfiora la sua, sento mille farfalle nello stomaco, ma che sensazione assurda è questa? La voce di Gregorio interrompe questi miei pensieri e non potrei essergliene più grata, dato che il mio cervello stava prendendo una piega sbagliata.
"Domani inaugura i giochi Nicolò, sei in ansia Tete?" dice.
Sento il corpo del ragazzo accanto a me agitarsi leggermente e da questo capisco che è decisamente spaventato per le batterie di domani.
"Si forse un po'" risponde con fare indifferente, ma so bene che è tutta una farsa, sta morendo di ansia, glielo si legge negli occhi. Eppure nessuno lo smentisce dopo questa sua affermazione.
Tra una chiacchiera e l'altra finiamo a parlare delle olimpiadi del 2021, tasto per me molto dolente, e Thomas mi chiede: "Benedetta, non mi ricordo molto bene di te, alle olimpiadi di tre anni fa c'eri?"
"Sì c'ero, ma forse avrei fatto una figura migliore se non ci fossi stata" dico.
"Smettila Benny, sai bene che sbagliare è umano, non ti tartassare con questa paranoia" mi dice CC.
Thomas mi chiede il motivo di questa risposta e così gli racconto della squalifica del 2021, spiegandogli ogni minimo dettaglio di quella gara e dicendogli che molto probabilmente era stata ingiusta.
"Ho molta paura di sbagliare, da quel giorno tengo d'occhio ossessivamente ogni mia gambata, rischiando di trascurare le braccia, ma è più forte di me"
"La rana è come una danza, è tutto coordinato, se tieni sotto controllo le gambe stai serena che anche le braccia faranno il loro dovere" dice inaspettatamente Martinenghi.
"Purtroppo ho lo stesso paura di essere nuovamente squalificata, alla scorsa olimpiade ero più piccola e mi dicevano tutti che avevo ancora tempo, stavolta invece è diverso, mi sento più grande. So che se anche questa volta andasse male avrei comunque altre occasioni, ma io non so se riuscirei a superare un'altra squalifica con la stessa grinta di qualche anno fa" rispondo.
"Sono sicuro che andrà bene" mi rassicura Greg, che a quanto pare è il più anziano del gruppo. Lo ringrazio, ma nel mentre noto con la coda dell'occhio che Nicolò mi sta guardando. Il mio cuore comincia a battere in modo insolito, fuori dal normale, e sento il sudore fare capolino dalla mia pelle. Non comprendo il perché di questa reazione del mio corpo al suo sguardo, non me la spiego affatto, ma passo sopra a questo pensiero sperando che si tratti solo del mio inconscio che si sente in soggezione sotto gli sguardi altrui. Dopo poco notiamo che Thomas, Sara, Costanza e Simona si sono addormentati e così, sotto suggerimento di Paltrinieri, scatto qualche foto.
Continuiamo a parlare a bassa voce per non svegliarli, fin quando non sento le palpebre farsi pesanti e poi il buio.

Sento qualcosa muoversi sotto di me, apro gli occhi e mi accorgo di star dormendo sopra il petto di qualcuno. Ci metto poco a rendermi conto che si tratta di Nicolò Martinenghi e mi tornano subito in mente le chiacchiere della sera precedente. Mi sposto immediatamente per far alzare Tete
"Mi dispiace averti svegliato" mi sussurra, mentre guardando la sveglia mi accorgo che sono le 8 del mattino.
"Dove stai andando?" gli domando, sempre con un tono di voce molto basso.
"Vado a fare un po' di allenamento leggero, senza sforzarmi troppo dato che tra qualche ora ho la gara" mi dice.
Un attimo di silenzio regna nella stanza, fin quando non aggiunge: "perché non vieni con me?"
"Ah? Cosa?" gli chiedo confusa.
"Vieni con me ad allenarti, nulla di pesante, non c'è nemmeno il mio coach, ti farà bene"
"No no, non voglio disturbarti, devi restare concentrato" rispondo.
"Ma quale concentrazione, voglio andare per rilassarmi e per riscaldare i muscoli, anzi mi piacerebbe avere un po' di compagnia" afferma con tono supplichevole.
E siccome la mia bocca non vuole saperne di seguire la ragione anziché il cuore, lo seguo in silenzio fuori dalla camera, pronta ad andare a questo allenamento improvvisato e sentire i brividi ad ogni minimo sguardo, penso di star provando qualcosa che dovrei assolutamente evitare ad ogni costo.

PIÙ DI UN SOGNO || Nicolò Martinenghi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora