Oggi è una calda giornata di settembre. Domani inizia la scuola e l'estate è andata abbastanza bene, anche se sono stata da sola come un cane. Non sono uscita neanche una volta e l'unica cosa interessante che ho fatto è stato un viaggio a Londra. Sono andata con la mia famiglia: mamma, mia nonna e i miei cugini e zii. Siamo stati lì per due settimane e abbiamo girato la città: abbiamo fatto un giro sulla London Eye, visitato il museo di Madame Tussaud, ci siamo fatti delle foto vicino alla cabine telefoniche e a Trafalgar Square, insomma un po' tutte le cose che fanno di solito i turisti. Ho ammirato il Big Ben e mi è piaciuto molto: è alto e imponente e domina l'area circostante, mi sono sentita piccola ed insignificante al suo confronto.
La parte più impegnativa è stata il corso di inglese, tre ore la mattina e due il pomeriggio. Abbiamo alloggiato presso una famiglia, e la sera tutti a casa: non ho ancora l'età per entrare in un pub, ho solo tredici anni. Un pomeriggio sono andata al cinema con i nostri ospiti, ma ho capito ben poco del film, I pirati dei Caraibi, perché gli attori parlavano molto velocemente e in lingua originale. Ieri sera siamo tornati a casa, abbiamo preso un aereo da Heathrow a Fiumicino, poi il Leonardo Express e infine un regionale. Il viaggio è stato faticoso ma sull'aereo non mi sono annoiata: c'erano tante cose da fare, come guardare le nuvole e riflettere. Ho avuto paura solo al decollo e all'atterraggio, quando ho avvertito un leggero senso di nausea e di vuoto. Sull'aereo ci hanno servito un pasto completo, viaggiavamo in prima classe, e ho bevuto anche un goccio di vino. Penso che il mio inglese sia migliorato, sono sempre stata brava e lo parlo abbastanza fluidamente, e avrò qualcosa da raccontare ai miei compagni.
Domani li rivedrò e non ho molto da dirgli, mi ignorano e mi prendono in giro, e non faccio i salti di gioia all'idea di stare cinque ore al giorno con loro. Ma quest'anno sono cresciuta e forse saprò rapportarmi diversamente con loro, ho deciso di curare di più il mio abbigliamento in modo da essere accettata, le mie coetanee ci tengono molto ai vestiti. Ho deciso che inizierò anche a seguire i programmi televisivi che vedono loro, così avremo qualcosa in comune di cui parlare. In realtà preferisco i libri, ma a loro non interessano e dovrò scendere a compromessi se voglio farmi degli amici. Caro diario, ora vado a farmi una doccia e a preparare lo zaino per domani, ti aggiornerò su come è andata.
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As if I am not here
Teen FictionQuesta storia non incoraggia nessun comportamento dannoso o autolesionista, è solo il racconto della mia vita. Indirizzata ad un pubblico maturo. Vengono affrontati temi come il bullismo, l'autolesionismo, le problematiche familiari e adolescenziali...