Caro diario, oggi è stata una giornata piena e più o meno positiva. Stamattina sono entrata in classe e nessuno mi ha rivolto la parola, anche Francesca sembrava fredda. Ho notato che davanti agli altri mi ignora quasi, forse non vuole che i suoi amici vedano che parla con una sfigata. Il professore di italiano ci ha assegnato un compito da fare sulle nostre vacanze estive e poi è scomparso fuori dalla porta, per ricomparire tre ore dopo con il suono della campanella. Durante quel tempo i miei compagni si sono divisi in gruppi e hanno disposto le sedie intorno a dei banchi. Sono stata l'unica che ha svolto il tema, ma quando ero quasi arrivata a metà ho sentito una mano che mi toccava la spalla. Era Annalisa, che mi ha invitata a sedermi con il suo gruppo. E' una ragazza che è stata bocciata, e tutti la prendono come punto di riferimento perché è più grande e sembra sapere tutto della vita. Li ho sentiti parlare di programmi televisivi, tutti non vedevano l'ora che iniziasse il Grande Fratello e Uomini e Donne. A me non sono mai piaciute queste trasmissioni.
- Secondo te chi vince quest'anno?
- Eh?
Non sapevo nemmeno i nomi dei partecipanti, ma ho fatto di nuovo la figura dell'idiota. Come al solito.
Nel pomeriggio sono andata a fare shopping con Francesca. Siamo entrate in un negozio sulla strada principale. Le commesse sono molto gentili e i prezzi ragionevoli, l'ideale per fare spese. Francesca mi ha presa per il braccio e trascinata al reparto donna, dove erano esposti dei vestitini estivi. Ce n'erano di tutti i tipi: lunghi corti, a pois, a righe, quadrettati... Francesca ne ha scelto uno scollato e appariscente, dai colori sgargianti.
-Provatelo.
-No dai... Non è il mio stile.
-Io dico che ti starebbe benissimo.
-Vedremo
Sono entrata nel camerino ma, appena ho provato a infilarmelo, mi sono accorta subito che era troppo stretto per me. Eppure era la 42! Ho dovuto cambiarlo e provare la 44, che mi stava abbastanza bene, ma era troppo aderente sui fianchi e sul sedere. Quando mi sono guardata allo specchio ho pensato che il giorno prima i ragazzi avevano avuto ragione a dire che ero grassa. Rotoloni di grasso si accumulavano sulla mia pancia e il sedere era pieno di cellulite. Francesca, quando mi ha vista, ha detto:
-Vale ti starebbe benissimo se avessi qualche chilo in meno.
In quel momento si è accesa una scintilla in me: devo dimagrire. Ho lasciato lì il vestito.
- Andiamo fuori. E' tardi e dobbiamo fare i compiti.
- Ma non hai comprato nulla! Non vuoi provarti uno di questi vestitini?
- Non mi va scusa. Poi dobbiamo studiare e abbiamo poco tempo.
Così ci siamo separate e ognuna è tornata a casa sua. Ho finito ora di studiare. Sono stanca e vado a dormire. Caro diario ci sentiamo domani.
STAI LEGGENDO
As if I am not here
Genç KurguQuesta storia non incoraggia nessun comportamento dannoso o autolesionista, è solo il racconto della mia vita. Indirizzata ad un pubblico maturo. Vengono affrontati temi come il bullismo, l'autolesionismo, le problematiche familiari e adolescenziali...