It's All A Joke// Lando Norris

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-quindii, con chi esci?- mi chiese lando evitando il mio sguardo -con Oliver- dissi guardandolo con la coda dell'occhio mentre ero in bagno a truccarmi, mi sono messa dei Cargo verde militare con la maglietta verde pastello e le solite air Force bianche
-allora aveva ragione lily- mi disse guardandomi e ridendo, io lo guardai e alzai gli occhi al cielo, il mio sguardo cade sullo sguardo del telefono, sono le 8.40
-o merda sono in ritardo come sempre- dissi prendendo la borsa -ci vediamo dopo Landigno- gli dissi lasciandogli un bacio sulla guancia e lui mi mandò un bacio con la mano mentre stavo uscendo.

-scusaa- dissi raggiungendo Oliver nella Hall dell'hotel -tranquilla non fa niente, sono arrivato anche io 2 minuti fa- mi disse sorridendomi -dove mi porti di bello?- chiesi aprendo la porta -in un bel ristorante asiatico- mi disse -o ma io adoro la cucina asiaticaaa- gli dissi fermandomi per guardarlo con gli occhi sgranati
-chissà chi me lo avrà detto- mi disse guardando intorno -Kimi- dissi mettendomi a ridere.

entrammo nel ristorante, era molto accogliente, in vero stile asiatico.
Ci sedemmo al tavolo e oridnammo.
-quindi che cosa mi racconti di te?- mi chiese bevendo un bicchiere d'acqua -boh che dire, sono italiana, tra due settimane compio 18 anni, faccio nuoto, e non so che altro dire- dissi alzando le spalle
-ora tocca a te- dissi puntandogli la bacchetta -emh sono inglese, ho 19 anni, come già sai sono in formula 2 e non so che altro dirti- disse ridendo -non sapevo che fossi italiana- mi disse -si, sono di origini della sardegna ma le famiglie dei miei genitori si sono trasferiti in Emilia-Romagna prima che nascessi- gli dissi prendendo un pezzo di sushi bagnandolo nella salsa di soia -sardegna?- mi chiese con un punto interrogativo più grande di lui
-la sardegna, mai sentito parlarne?- gli chiesi stupita -è una specie di paradiso, almeno una volta nella vita ci devi andare!- gli dissi prendendo il telefono e facendogli vedere qualche foto -ci vado ogni estate, li ci sono ancora dei miei parenti- dissi bevendo un goccio di coca -ora però parlami di te, jn generale- dissi mettendomi a braccia conserte appoggiandomi allo schienale del divanetto dove ero seduta.
Oliver mi iniziò a raccontare della sua famiglia, di quando è entrato nel mondo della F2.

-oddio sono le 23- dissi alzandomi di scatto -oddio non me n'ero accorto, domani dobbiamo essere in pista alle 9- mi disse prendendo la giacca -cazzoo- dissi ridendo e uscendo dal ristorante, ci mettemmo a correre per arrivare prima e anche per riuscire a smaltire tutto quello che avevamo mangiato.
-beh buonanotte e grazie per la buona serata- dissi ad Oliver lasciandolo sulla porta della sua camera, lui mi diede un bacio sulla guancia -grazie a te, usciremo anche altre volte vero?- mi chiese guardandomi abbassando il mento
-certo, notte- gli dissi incamminandomi verso la mia stanza.
Aprii la porta e trovai le luci tutte spente, sicuramente Lando era già andanto a dormire da qualche ora, quindi entrai direttamente in bagno senza accendere nessuna luce.
come uscii dal bagno andai in camera e accesi la lucetta che c'è nel comodino, come mi girai per vedere se Lando stesse dormendo mi scese un infarto -Cazzo lando mi vuoi far ricoverare per un infarto- gli dissi cadendo a terra, lui scoppiò a ridere tanto che gli stavano scendendo delle lacrime
-ma vaffanculo va- gli dissi rialzandomi e mettendomi a letto -wow dormi qua oggi?- mi chiese alzando un sopracciglio
-dormi lando prima che cambi idea- gli dissi rigirandomi nel cuscino -si signora- mi disse ricordandosi e io spensi la luce.
-ehy Chiara- mi disse Lando sussurrando
-dimmi- gli dissi girandomi sul cuscino dalla sua parte -sono felice che abbiamo chiarito- mi disse sottovoce -anche io Landigno anche io- gli dissi lasciandogli un bacio sulla fronte e prendendogli la mano, lui mi fece rotolare verso di sé e mi strinse in un abbraccio.
sentì la sua pelle calda farmi accelerare il
battito del cuore, avevo la pelle d'oca e stavo sperando vivamente che non lo sentisse.
mi invase il suo profumo sentivo anche la morbidezza dei suoi capelli ricci anche se non li stavo toccando. tutto quello che riguardava lui mi faceva esplodere di felicità.
Credo che ci siamo addormentati così, perché non mi ricordo di essermi staccata da quella presa che mi faceva stare al sicuro.