It's All A Joke// Lando Norris

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-ciao- senti dure entrando in camera
-ciao- rispondo ruchiudendo la porta
-non credevo che ritornassi, credevo che stessi con Arthur- mi dice Lando raggiungendomi di fronte alla porta
-Lando non voglio allontanarmi da te, e poi qui c'è tutta la mia roba- dico sorridendo
-vogliamo parlare ora?- mi chiede con un filo di voce e io annuisco.

-mi dispiace tanto Kie, non volevo, ti voglio bene però non voglio che mi dimentichi- mi dice Lando guardando verso il basso
-lo so, ti voglio bene anche io, ma non possiamo andare avanti così! litighiamo un giorno si e l'altro pure, e vorrei che rimanessimo solo amici! lo voglio più di qualunque altra cosa, però voglio che mi dimentichi come una cotta! voglio che mi vedi solo un amica!- gli dico prendendogli la mano
-Kie, io... non riesco- mi dice a tratti
-ma tu ci devi riuscire! non sai quanto è difficile anche per me ma ci sto cercando! ti prego fallo per me- gli rispondo alzandogli il viso per guardarlo negli occhi, lui non rispose ma vidi che gli stava scendendo una lacrima sul viso, così lo tirai verso di me e lo abbracciai forte -c'è la faremo Landito- gli dissi nascondendo la testa sull'incavo del suo collo.

***

si parte, Lando domina subito la pista con dietro Oscar. sono nel Paddock della Mclaren affianco a zak che sta dando indicazioni a Lando.
nel suo viso stranamente vedo un minimo di felicità come vede Lando in testa.
Lando tiene un buon ritmo, è in testa per tutta la gara, con Oscar dietro, stanno iniziando gli ultimi due giri che sento dire da qualcuno affianco a me
-Lando, stai andando benissimo, ma ora lascia passare Oscar- queste parole mi distruggono! come possono dire una cosa del genere a uno che non è a molti punti da essere il primo al mondo! dalle cuffie sento il rifiuto di Lando che continua ad andare
-Lando sta iniziando l'ultimo giro fai passare Oscar! questo è un ordine!- continuò quello affianco a me, dallo schermo vedo Lando rallentare e Oscar che lo supera come se non fosse niente -devi rallentare ancora, devi stare a 3 secondi, in questo momento sei a 1,5- continuano a dirgli.
in quel momento volevo rompere qualcosa, Lando sarà distrutto, vogliono far vincere Oscar, però non hanno pensato a Lando a quello che poteva fare con quei punti.
aveva la vittoria in pugno e gliel'hanno buttata all'aria.
-OSCAR PIASTRI VINCE IL GRAN PREMIO DI UNGHERIA PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA CARRIERA IN FORMULA 1. È IL PRIMO RAGAZZO NATO DOPO IL 2000 A VINCERE- sento dire dallo schermo che avevo di fronte.
Non stavo più capendo niente! sapevo quanto Lando ci tenesse a vincere, era felice dopo la pole, ma arrivare 2 per colpa di una strategia fatta con i piedi è una specie di sconfitta.

Lando scende dalla monoposto, e dopo che Oscar è andato ad abbracciare il team è andato lui. Si vedeva che non era tanto felice, però stava cercando di non darlo nell'occhio.
ero di lato al gruppo che ha accolto i due ragazzi e Lando mi si avvicina, si appoggia alla ringhiera e mi guarda, non diciamo nulla, ci capiamo dallo sguardo
-devo andare- mi dice e mi lascia lì toccandomi una mano come si stacca dalla ringhiera.
sono sul podio, li sto guardando da giù, parte l'inno australiano e poi via con gli spumanti.
vanno via quasi tutti e mi avvicino a Lily aspettando che i due ragazzi si cambino
-felice?- gli dico con un sorriso
-non sai quanto! non mi sembra vero!- mi dice con gli occhi lucidi. io gli metto una mano dietro le spalle e la stringo a me.
Come i due ragazzi vanno nei loro camerini dopo la foto vado nel box della Ferrari e vado verso Arthur
-Charles ti ha intervistato?- gli dico sorridendo mentre mi avvicinavo
-si, mi ha anche minacciato- mi dice ridendo
-oddio meglio non farlo arrabbiare, quel ragazzo mi fa paura- gli dico ironica ridendo
-torniamo insieme?- mi chiede
-va bene, vado a prendere la mia roba e arrivo- gli dico dirigendomi già verso l'uscita

Avevo poggiato il mio zaino dentro il camerino di Lando, arrivai e trovai la porta già aperta senza Lando dentro, presi la borsa e mi incamminai verso i parcheggi, vidi che la macchina di Lando era ancora parcheggiata, quindi pensai che stesse facendo interviste.
vidi Arthur di spalle e mi avvicinai cercando di spaventarlo
-ciao mini Leclerc- dico un po' senza energie
-ma ciao, andiamo?- mi chiede aprendo la portiera della ferrari e io annuisco facendo lo stesso
-domani torni in italia?- mi chiede partendo
-si e poi chissà quando ci rivedremo- gli dico girandomi verso di lui
-ma guarda che se vuoi venire a qualche gran premio basta che me lo dici- mi dice guardandomi per un attimo
-grazie- gli dico mettendogli per un attimo la mano nella spalla
-stasera c'è la festa dopo ogni gara, vieni?-
-non lo so vediamo se ne ho voglia- gli dico sorridendo.
ero letteralmente senza energie, non sapevo il perché ma tutto mi ha distrutto.
arriviamo in hotel e vado in camera tipo fulmine e mi butto nel letto.
credo di essermi addormentata senza accorgermene, ma mi svegliai appena sentì la porta aprirsi.
mi misi seduta nel letto e mi sfregai gli occhi vedendo tanti colori.
Riuscì ad alzarmi e ad andare verso il salotto
-Lando- dissi con la voce roca, lui si girò richiudendo la porta e si fermò davanti a me buttando la borsa sul divano.
scoppiò in lacrime senza neanche dire niente
-Lando lando dai, no non fare così ti prego- gli dico andando ad abbracciarlo.
lui crollò e ci accasciamo a terra.
-Lando dai non fare così- continuai.
gli presi il viso con le braccia e gli asciugai con il pollice il viso rigato dalle lacrime.
Restammo così per un po', lo stavo abbracciando forse un po' troppo forte però so quanto facciano bene gli abbracci in quei momenti.
Ci addormentammo sul pavimento senza che nessuno dei due se ne accorgesse.
Mi svegliò qualcuno che stava bussando molto forte nella porta. mi alzai purtroppo svegliando Lando
-che succede?- mi chiede mettendosi dritto
-vado ad aprire che tra un po' buttano giù la porta- gli dico alzandomi. mi lego i capelli in una coda disordinata e apro la porta
-a ma siete ancora vivi allora- ci dice Kimi come mi vede alla porta con Elisa affianco
-scusa ci siamo addormentati- gli dico strofinandomi gli occhi
-ma venite vero alla festa?- mi chiede con un tono quasi d'obbligo, mi giro verso Lando e lui mi accenna un si con la testa
-vi raggiungiamo di la- gli dico e lui annuisce
-a dopo- mi dice allontanandosi.