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Lando's Pov

-non credo di poter più venire a nessun gran premio- mi dice Chiara evitando il mio sguardo.
Non credo di aver compreso molto bene le parole, ci metto almeno 1 minuti per capire quello che mi aveva appena detto, lei è uno dei miei più grandi supporti e senza non so cosa potrei combinare.
-ho litigato con i miei e non vogliono che io frequenti piloti perché non vogliono dirlo ma non lo accettano quindi usano la scusa che può compromettere la mia carriera nel nuoto- continua lei visto che da me non arrivava nessuna risposta
-Non ce la faccio senza di te- mi limito a dire senza andare oltre
-ci parlo io con i tuoi- continuò poi avvicinandomi agli altri
-Lando no, tra un po sono maggiorenne e posso decidere quello che voglio- continua lei bloccandomi per un polso
-sicura?- chiedo cercando i suoi occhi color nocciola scura, lei annuisce e la prendo per mano per poi raggiungere il resto del gruppo.
Noto lo sguardo di Arthur che cadeva sulle nostre mani, sembrava quasi che le volesse fulminare con lo sguardo.
Si vedeva kilometri che gli piaceva Chiara, ma non so cosa dire per lei, non so se prova ancora qualcosa per me oppure è passata avanti, cosa che per me sta diventando impossibile.
-Scusate devo rispondere- dice Chiara allontanandosi dal gruppo e poco dopo arriva una chiamata anche ad Arthur e a Lily, come se la cosa fosse stata programmata, quindi rimaniamo io e Oscar.
-ragazzo troppo nell'occhio- mi dice richiamando la mia attenzione che era puntata dietro di me verso Chiara
-mi ha detto di andare avanti, ma non ci riesco- dico ad Oscar
-quindi tra voi c'è stato qualcosa- mi dice sorridendo con viso soddisfatto
-quasi niente- gli dico triste
-guarda che sicuramente nemmeno per Lei sarà facile, ma ci sta provando, provaci anche tu, anche se ti sembra impossibile- mi assicura il mio amico poggiandomi una mano sulla spalla, e in quel momento ritorna Lily
-di che parlavate?- chiede lei curiosa
-posso?- chiede Oscar guardandomi di lato
-scusa Lily ti voglio bene, ma no- rispondo secco alla domanda e lui fa un broncio da bambino piccolo.
-scusate ma io devo andare, Andrea e Alex hanno fatto incidente non tanto lontano da qui- dice Chiara iniziando a correre -Kie vengo con te- gli dico io inseguendola, la vedo lasciare un bacio sulla guancia ad Arthur e andare verso di me
-grazie Landito, andiamo veloce- mi dice lei poggiandomi una mano sul braccio. Il contatto con la sua pelle è fantastico! Però ora è meglio andare.

Arriviamo nel posto dell'incidente e vedo la macchina distrutta con l'ambulanza di lato e le macchine della polizia dall'altro lato.
Mi fermo un po' in mezzo ai piedi e scendo veloce dalla macchina, faccio due passi e vedo che Chiara è ancora in macchina
-Chiara vieni- gli dico riavvicinandomi.
Lei non mi risponde e non alza lo sguardo dalle sue mani
-Chiara- gli dico prendendo il suo viso con le mani, vedo che ha le guance rigate dalle lacrime
-che succede?- gli chiedo prendendogli la mano
-io, io- non riesce a dire altro, e inizia a singhiozzare appoggiandosi alle mie mani.
Mi infilo la mano dentro il colletto della maglietta e tiro fuori la collana che mi ha regalato al Silverstone.
Lei alza lo sguardo e mi guarda con gli occhi rossi
-l'ho sempre tenuta, anche quando ti ho detto che non ce l'avevo- gli dico prendendogli anche l'altra mano senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi
-questo è per dirti che io ci sarò sempre per te anche se non staremo insieme- gli confesso mandandolo un sorriso di conforto, lei scoppia a piangere e mi abbraccia -grazie- mi dice con un filo di voce, mi stringe forte la mano e scende dalla macchina.
Raggiungiamo l'ambulanza un po' illegalmente e ci avviciniamo allo sportellone, c'è seduto Alex con un sacco di ghiaccio sulla fronte
-Alex- dice lei avvicinandosi ad abbracciarlo
-Andrea?- chiede staccandosi dall'abbraccio
-è stato portato in ospedale, è svenuto e non so che cos'altro abbia- dice lui
-Chiara mi dispiace di aver...-
-Alex no ti prego cerco di dimenticare- lo interrompe lei poggiandogli una mano sul braccio
-andiamo in ospedale e chiediamo di Andrea, ti facciamo sapere- dice Chiara ad Alex lasciandogli un bacio sulla guancia
-ci vediamo, sono felice che stai bene- gli dico poggiandogli la mano sul suo braccio sorridendogli.

-Andrea Miller- dice Chiara alla receptionist dell'ospedale
-stanza 998- ci risponde lei e Chiara si mette a correre verso la direzione che ci ha indicato la donna.
Arrivati davanti alla camera aspetta 5 secondi prima di entrare, poi si fa coraggio e apre la porta.
Le tengo la mano, e la sento tremare, quindi gliela stringo forte. Entriamo dentro la stanza e vediamo nel letto Andrea addormentato con credo la sorella di Andrea affianco
-Cri che cosa è successo?- gli chiede lei andando ad abbracciarla
-in un incrocio una macchina non si è fermata e gli è andata addosso, Andrea ha preso il colpo più duro, per fortuna la macchina non andava molto veloce quindi non glielo ha dato fortissimo, però ha 4 costole incrinate, una gamba rotta e un polso rotto- sento dire dalla ragazza che Chiara teneva per mano
-ora è appena uscito dalla sala operatoria ed è ancora sotto anestesia, dovrebbe svegliarsi tra un po'- continua la ragazza
-menomale- dice Chiara
-Lando ti presento Cristina, la sorella di Alex e Andrea- mi presenta Chiara alla ragazza misteriosa
-piacere, mi dispiace conoscerti così- gli dico mortificato porgendogli la mano che lei mi stringe con un sorriso di conforto.
Restiamo un po' in stanza in silenzio quando sentiamo bussare ed entra Kimi cin Arthur dietro.
Come vedo il monegasco sento un vuoto nello stomaco.
Lui si avvicina a Chiara e la abbraccia da dietro.
-Kimi, ti posso parlare fuori?- chiedo all'italiano riferendomi a quello che è successo sul posto dell'incidente.
Non mi spiegavo perché Chiara avesse avuto quel momento di crisi appena siamo arrivati sul posto, e poi non mi spiegavo neanche perché ha interrotto Alex mentre diceva quella frase sull'avergli fatto qualcosa.

-dimmi tutto- mi dice Kimi chiudendo la porta alle sue spalle
-senti, prima come siamo andati sul posto dell'incidente Chiara ha avuto un momento di crisi come ha visto la macchina distrutta, non gli ho chiesto niente perché non mi sembrava il caso, però poi Alex gli stava dicendo un qualcosa del fatto che gli dispiaceva di quello che avevano fatto, ma poi non ha continuato perché Kie lo ha interrotto prima, per caso tu puoi dirmi qualcosa?- chiedo al ragazzo che intanto si era seduto su delle sedie fuori dalla camera
-Emh, no, emh, io non so niente, non mi ha mai detto nulla- mi dice il ragazzo che stava palesemente mentendo, ma non insisto per non sembrare ossessionato dalla verità, anche se mi stava distruggendo non sapere che cosa avesse!
Rientriamo dentro e trovo Chiara che teneva con una mano quella di   Andrea e con l'altra quella di Arthur che stava in piedi dietro di Lei.
Cerco di fare l'indifferente ma credo che non ci riesco molto bene.

It's All A Joke// Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora