CAPITOLO 16

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Isabel

Dopo aver scoperto quelle cose sul passato di Michael, tornai a casa con la testa piena di pensieri. Le sue parole e il suo dolore mi avevano colpito più di quanto volessi ammettere, e non riuscivo a scrollarmi di dosso quella sensazione di tristezza. Avevo provato a comprenderlo, a farlo sentire meno solo, ma lui mi aveva respinta ancora una volta. Raggiunsi la mia stanza e mi lasci ai pensieri, sperando che un po' di tranquillità mi avrebbe aiutato a mettere ordine tra tutte quelle emozioni. Mentre mi stavo sedendo sul letto e stavo cercando di rilassarmi, sentii il suono di una notifica sul mio telefono. Era un messaggio da un numero che non avevo salvato.

Ehi Isabel, sono Emily! Ho trovato il tuo numero da un amico. Volevo sapere se ti andrebbe di uscire oggi pomeriggio. Io, Sophie e Daniel pensavamo di andare in un posto carino che conosciamo. Ti va di unirti a noi?

Emily. La ragazza che avevo incontrato il primo giorno di scuola e con cui avevo scambiato qualche chiacchiera. Non l'avevo più vista da allora, ma il suo messaggio mi fece sorridere. Era una buona occasione per distrarmi da tutto ciò che stava succedendo e conoscere meglio altre persone al di fuori di Michael e Lucas.

Le risposi rapidamente.

Ciao Emily! Mi fa piacere sentirti. Sì, mi piacerebbe molto uscire con voi! A che ora ci vediamo?

Dopo qualche scambio di messaggi, decidemmo di incontrarci nel tardo pomeriggio, verso le cinque, al Paradise. Mi preparai con calma, scegliendo un vestito leggero e comodo, sperando che il cambiamento di scenario e compagnia potesse risollevare il mio umore.

Quando arrivai, vidi subito Emily, Sophie e Daniel seduti ad un tavolo. Mi salutarono con entusiasmo appena mi videro avvicinarmi.

"Isabel, eccoti!" esclamò Emily, alzandosi per venirmi incontro. "Sono così contenta che tu abbia deciso di unirti a noi!"

"Sì, anche io," risposi sorridendo, cercando di mettere da parte i miei pensieri su Michael. "Avevo proprio bisogno di uscire e di distrarmi un po'".

Sophie mi abbracciò brevemente, mostrando la sua solita allegria. "Sì, uscire è la cura migliore per tutto! Abbiamo pensato di venire qua perché è un posto molto frequentato dai ragazzi della nostra scuola". Daniel annuì, sorridendo. "E poi potremmo fare una passeggiata, se ti va".

Mi sentii subito a mio agio con loro. C'era una leggerezza nel modo in cui parlavano e ridevano che mi fece sentire più tranquilla. Iniziammo a chiacchierare e ridere. Sophie raccontava una storia divertente su una sua disavventura in classe, e Daniel le lanciava occhiatine ironiche, fingendo di essere scandalizzato dai dettagli.

Emily mi raccontò delle sue esperienze estive in un campeggio per ragazzi, dove aveva lavorato come animatrice.

"È stato faticoso, ma anche molto divertente", disse Emily, con entusiasmo. "Ho conosciuto persone incredibili e i bambini erano fantastici. Però, devo dire, c'erano giorni in cui avrei voluto solo stare a casa e non fare niente!"

Risi, immaginando Emily che cercava di gestire un gruppo di bambini energici. "Mi sembra davvero intenso. Ma tu sembri essere così brava a gestire le persone. Dev'essere stato un lavoro perfetto per te".

Emily arrossì leggermente, ringraziandomi. "Beh, ho imparato a essere paziente, diciamo così". Mentre continuavamo a chiacchierare, mi resi conto di quanto fosse piacevole essere in loro compagnia. Non c'erano tensioni o drammi, solo una sensazione di leggerezza e amicizia. La conversazione era naturale e rilassata, e per un po' mi dimenticai completamente di Michael e delle mie preoccupazioni. Dopo aver finito di bere i nostri drink, Daniel propose di fare una camminata per la città, come aveva suggerito prima. Le luci del tramonto si riflettevano sui vetri dei grattacieli, creando un'atmosfera magica. Emily e Sophie camminavano avanti, chiacchierando tra loro, mentre io e Daniel ci ritrovammo leggermente indietro.

"È bello vederti rilassata", disse Daniel, guardandomi con un sorriso gentile. "Sembravi un po' tesa quando sei arrivata".

Annuii, sospirando leggermente. "Sì, penso di aver avuto una settimana un po' difficile. Ma sono davvero contenta di essere uscita con voi oggi. Mi ha aiutato a distrarmi".

Daniel mi guardò con comprensione. "A volte è tutto quello di cui abbiamo bisogno. Un po' di tempo con amici, lontano da tutto il resto".

Gli sorrisi, grata per la sua gentilezza. Camminammo in silenzio per un po', godendoci la serata tranquilla. Quando il sole iniziò a scomparire dietro l'orizzonte, ci fermammo vicino ad un piccolo chiosco. Sophie, Daniel e Emily si misero in coda per prendere un hot dog, così mi unii a loro, sentendo una pace che non provavo da tempo. In quel momento, ero grata per questa nuova amicizia e per la possibilità di vivere momenti semplici ma preziosi come questo. Mentre guardavo il sole scomparire completamente e le prime stelle apparire nel cielo, mi resi conto che, nonostante tutto il caos e la confusione nella mia vita, c'erano ancora tante cose belle per cui valeva la pena lottare e tante persone nuove da conoscere. Forse, con il tempo, avrei potuto capire meglio anche Michael e il suo mondo, ma per ora ero contenta di questo momento di serenità con Emily, Sophie e Daniel.

AMORE E CAOS A MANHATTANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora