Isabel
Erano le dieci meno un quarto, e io e Juliet eravamo ancora in camera mia, mentre i primi accordi di "Toxic" di Britney Spears risuonavano dagli altoparlanti. La playlist era stata una scelta facile: Britney era sempre la colonna sonora perfetta per una sessione di preparazione tra amiche. Juliet si era seduta alla mia toletta, con un vagone di trucchi sparsi davanti a noi, mentre io cercavo di decidere cosa indossare per la festa. Avevamo già mangiato velocemente un'insalata preparata da mia mamma, mentre lei e Marcus erano ancora in sala da pranzo, giocando a carte, mentre aspettavano il nostro arrivo.
"Britney ha davvero capito tutto della vita" disse Juliet con un sorriso mentre si passava il rossetto rosa sulle labbra. "Ogni volta che la ascolto vorrei essere come lei."
"Assolutamente" risposi, cantando a bassa voce insieme alla musica mentre passavo il fondotinta sulla mia pelle. "È il modo perfetto per entrare nel mood giusto."
Guardai Juliet nello specchio mentre metteva a punto il suo trucco, il suo viso concentrato e leggermente piegato verso lo specchio per assicurarsi che l'eyeliner fosse perfetto. Aveva una mano esperta quando si trattava di make-up, e mi ispirava sempre a sperimentare un po' di più del solito. Con Britney in sottofondo e la mia migliore amica accanto, l'intera situazione sembrava un rituale confortante e familiare, qualcosa che facevamo sempre.
"Credi che dovrei andare con un look più naturale o qualcosa di più esagerato?" chiesi, mordendomi il labbro mentre osservavo la selezione di ombretti sul tavolo.
Juliet mi guardò, studiando il mio viso per un momento. "Direi naturale ma con un tocco di colore. Quel verde smeraldo sulla tua palpebra inferiore farebbe risaltare i tuoi occhi, e magari un po' di gloss per completare."
"Perfetto" risposi, seguendo il suo consiglio. Adoravo il fatto che Juliet sapesse esattamente cosa fare per far emergere il meglio di me, e mentre mi truccavo secondo le sue indicazioni, mi sentii più sicura.
Dopo aver terminato il trucco, ci alzammo per affrontare la parte più difficile: la scelta dei vestiti. La mia camera era già piena di opzioni sparse ovunque, ma nessuna sembrava quella giusta. Mi guardai allo specchio, ancora incerta.
Juliet si alzò dalla toletta, già soddisfatta del suo look, e si avvicinò all'armadio con un'aria determinata. "Ok, facciamo così. Tu prendi la mia giacca di pelle nera, e io metto il tuo vestito blu. Così risolviamo il problema e siamo spaziali."
Sorrisi alla sua proposta. La sua giacca di pelle nera era un classico, e il mio vestito blu aveva un taglio semplice ma elegante, perfetto per una festa. La combinazione mi sembrava giusta: un mix di casual e chic.
"Affare fatto" risposi, mentre ci scambiavamo i vestiti. Mi infilai la giacca di Juliet e subito mi sentii più audace. Aveva quel potere, un po' come la musica di Britney, di farmi sentire pronta a tutto.
"Stiamo da dio" disse Juliet ridendo mentre ci guardavamo allo specchio, ammirando il risultato finale. La sua figura slanciata risaltava nel mio vestito blu, e la sua giacca di pelle mi dava un'aria sofisticata ma ribelle.
Mentre "Oops!...I Did It Again" iniziava a suonare, ci scambiammo uno sguardo complice. Eravamo pronte. Pronte per affrontare la festa, per qualsiasi cosa la serata avrebbe portato, e soprattutto, pronte per affrontarla insieme.
La chiamata di mia madre dal salotto ci riportò alla realtà, interrompendo la nostra piccola bolla di preparativi. Sospirai, sapendo che era il momento di andare. "Ok, andiamo. Facciamo impazzire tutti" dissi scherzando mentre spegnevo la musica. Juliet annuì con un sorriso, e insieme ci dirigemmo verso la porta, pronte per andare e unirci a Lucas che ci aspettava. Con il nostro trucco impeccabile, i nostri vestiti scelti con cura e la musica di Britney ancora ronzante nelle orecchie, sapevamo che la serata avrebbe avuto il nostro tocco speciale.
"Wow, siete delle bombe", ci disse Lucas. "Potreste esservi fatte perdonare per avermi fatto aspettare un'ora e mezza. Ma ora che siete pronte, direi che la festa ci aspetta."
Il suo tono era audace, come al solito, ma c'era qualcosa nella sua espressione che mi fece sorridere. Lucas era sempre stato un maestro nel dispensare complimenti che riuscivano a farti sentire al tempo stesso lusingata e presa in giro. Sapevo che scherzava, ma c'era una scintilla di verità nei suoi occhi che mi fece arrossire leggermente. Juliet, invece, rise apertamente, mandandogli uno sguardo complice.
"Sai che ci piace fare un ingresso trionfale" rispose lei, dandomi un'occhiata veloce, come a confermare che sì, eravamo pronte per quella serata.
Lucas scosse la testa, ancora sorridendo, e si voltò per aprire la porta. "Bene, allora non facciamo aspettare troppo la gente. Siete le star della serata."
Il tragitto fino alla festa fu breve, ma il mio cuore batteva sempre più forte ogni volta che ci avvicinavamo. La notte era calda, e la città pulsava con la sua solita energia. Le strade di Manhattan erano piene di vita, con il suono delle macchine, i clacson e le voci che si mescolavano in un caos familiare e rassicurante. Lucas guidava, io ero al suo fianco e Juliet si era seduta dietro, e mentre chiacchieravamo leggermente, sentivo il suo tono rilassato che cercava di distogliere la mia attenzione dal nervosismo che sentivo crescere.
Quando arrivammo alla casa della festa, ci fermammo davanti per un momento, assorbendo l'atmosfera. Era una di quelle tipiche abitazioni in brownstone che popolavano Manhattan, con la facciata in mattoni rossi e una scala di pietra che conduceva alla porta d'ingresso. Le finestre del piano superiore brillavano di luci calde, e il rumore ovattato della musica proveniva dall'interno, promettendo una notte piena di divertimento e caos. Fuori, piccoli gruppetti di persone già stavano chiacchierando e fumando, creando una nuvola di conversazioni animate che riempiva l'aria.
"Non so perché, ma sento come se fossimo su un set di un film" dissi sottovoce a Juliet mentre ci avvicinavamo all'ingresso.
Lei mi sorrise, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Sì, ma questa è la vita vera, Isa. E stasera sarà indimenticabile."
Lucas ci precedeva, aprendo la porta e facendoci cenno di entrare. "Voi due, stasera siete così sexy che nessuno riuscirà ad ignorarvi, fidatevi di me."
Attraversai la soglia della casa con un misto di eccitazione e nervosismo, mentre la musica pulsava attraverso le pareti, facendomi vibrare il cuore nel petto. L'aria era densa di profumi dolci e speziati, e l'energia della festa ci travolse all'istante, come un'ondata di adrenalina. Mi voltai un attimo verso Juliet, che mi restituì uno sguardo pieno di scintille e anticipazione.
Lucas ci condusse dentro con la sicurezza di chi conosce ogni angolo della serata, e mentre passavamo tra la folla, sentii gli sguardi degli altri posarsi su di noi. Era come se il mondo avesse rallentato per un istante, e noi fossimo entrate in una nuova dimensione, un posto dove tutto poteva succedere.
Con un sorriso complice, Juliet mi afferrò la mano. "Pronta per una notte da ricordare?" chiese, il suo tono complice e carico di promesse.
Annuii, sentendo un'ondata di calore salire dal mio petto. Sì, ero pronta. Pronta a vivere ogni istante, a immergermi completamente nella notte, e a scoprire cosa ci riservava quel mondo scintillante e sconosciuto. E con Lucas al nostro fianco e Juliet stretta accanto a me, sapevo che qualunque cosa fosse successa, non l'avrei affrontata da sola.
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AMORE E CAOS A MANHATTAN
ChickLitIsabel, una giovane ragazza di provincia, si trasferisce con sua madre nella lussuosa casa del nuovo compagno di quest'ultima, nel cuore di Manhattan. La vita che Isabel conosceva cambia radicalmente, catapultandola in un mondo di ricchezza e privil...