16.𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐂𝐈 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐅𝐈𝐍𝐈𝐓𝐎 𝐈𝐍 𝐂𝐀𝐍𝐀𝐃𝐀?

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L E A N N E

Un bellissimo tremore mi avvolgeva tutto intorno al corpo completamente riscaldandomi.

Mi strinsi in quel calduccio che c'era, non er ail solito ma ci sprofondai volentieri dentro mentre dischihdevo le palpebre e i primi fili di luce trapassavano le tende della stanza d'ospedale.

Non riuscivo a muovermi.

Quando abbassai lo sguardo persi, non uno, non due, ma almeno u miliardo di battiti.

Anzi penso proprio che il mio cuore smise di pompare sangue.
Le braccia di Lip mi avvolgevano completamente il corpo, una è intornoa lal mia vita mentr el'altra copre i miei seni, racchiudendone uno con la mano.

Il mio fondoschiena era premuto contro la mia intimita dandomi la conferma che fosse nudo anche lui.

Cazzo, cazzo, cazzo.

Quell'odore che avvertivo,non erano i dolci di mio padre.Affatto.È il corpo di Lip che emana un profumo così buono da farmi perdere i sensi.

-Cristo,smettila di muoverti- biascica al mio orecchio e sento la sua erezione crescere a dismisura contro la mia natica.

Saltai giù dal letto, portandomi il lenzuolo lasciando il suo corpo completamente scoperto.Grande sbaglio,è bellissimo anche di prima mattina.
Questo è un vero toccasana per i miei ormoni.

-Copriti- gli lanciai un cuscino sulle parti basse,vietandomi di guardare ancora ciò che mi ha riempito e svuotato tutta la notte. Ripetutamente e in più angoli della casa.
Vorrei non ricordare quanto è stato bello.

Qualcuno mi provochi un amnesia generale.

Sono disposta a pagare.

-Devi andartene.Subito- ordinai.

-Prima la colazione- borbottò con il braccio sul viso,che gli copriva gli occhi esposti al sole.
Per fortuna che non può vedere le mie guance arrosate.

-Se i medici ti vedono qui,sei morto.Siamo morti- mi corressi.

-Beh credo che ormai sappiano, a meno che non siano tutti sordi-

Vagai con lo sguardo per la camera ed effettivamente delle sue mutande non c'era traccia.

-Non cambia nulla.Devi andartene.Subito- si alzò solo col busto,passando una mano tra quei capelli disordinati che lo rendevano ancora più perfetto.

Capelli che ho massacrato tutta la notte,insieme a quelle labbra gonfie piene di morsi.I suoi occhi brillavano, probabilmente come stavano facendo anche i miei in quel momento e il suo sguardo era ancora capace di farmi accaldare.

Un bruciore al basso ventre mi colpii mentre indugiò sul mio corpo coperto dal lenzuolo. Mi sentii esposta come se avesse la vista a raggi x e mi vedesse completamente nuda.

-Vado a prenderti i vestiti- mormorai prendendo l'accappatoio dalla sedia, girandomi di spalle per infilarmelo.
-Inutile che ti giri,non è niente che non abbia già visto o assaggiato stanotte- bofonchiò.

-Li hai visti in un momento in cui volevo farteli vedere. Ora ad esempio,non voglio che mi guardi-

-Paura di non saperti controllare se continuo a guardarti così?-

-Mi irriti e basta- dissi prima di uscire.

Raccolgo le mie mutandine fatte in brandelli e tutto ciò che appartiene a Lip, prima di alzare lo sguardo ripetendomi in continuazione
-Cos'ho fatto.Cos'ho fatto?-

Quando tornai in camera lui però non c'era e lo scorrere dell'acqua mi disse che si sia preso il lusso di farsi anche una doccia come se non gli avessi detto di andarsene al più presto.

𝐌𝐄𝐄𝐓 𝒯𝒽ℯ 𝐖𝐇𝐈𝐓𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora