Un locale che sta per fallire🛖
Un finto matrimonio🐚
Degli omicidi🔪
Un estate memorabile🏜
Las Vegas🌇
Dopo la sbornia di una serata a Las Vegas per festeggiare la fine della scuola, due sconosciuti si ricordano a mala pena di essersi sposati la n...
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A M I T Y
Dicono che il carattere di un uomo sia il suo destino.
A sostenerlo era Eraclito, il quale affermava che l'individuo, spinto dalla propria natura, compisse scelte che pavimentavano un'unica strada: la sua.
Eraclito però non aveva mai spiegato cosa fare se quello dell'uomo era un carattere di merda.
Quando avrei volito che tutto questo fosse solamente un sogno, un incubo. Che mi risvegli il giorno prima di andare a Las Vegas e che tutto questo incidente non sia mai successo.
Dormii molto poco quella notte. Il pensiero che Saiph potesse essere un serial killer o uno stupratore mi assaliva chiudendomi la gola.
E so che forse potrei semprare esagerata...
Ma in fondo io non lo consoco. E penso prorpio che dovrò iniziare a farlo.
-Amity il rubinetto dell'acqua si è rotto!- Sentii urlare da Lip dall'altra stanza -Di nuovo...-
Alzai gli occhi al cielo sospirando esasperata.
-Arrivo!-
Quando uscii dalla mia stanza trovai Liam attaccato ad un palo della porta di camera che si faceva le braccia mentre Carl gli dava i pugni sull'addome.
-Smettila cazzo!-
-Ti verranno degli addominali di ferro l'ho visto in un video su youtube-
Gli guardai come se fossero dei pazzi e in quel momento Lip uscì dal bagno con la maglietta tutta bagnata e il fiatone. Mi indicò il rubinetto.
-Sto impazzendo-
Lo osservai un attimo che sparava acqua da tutte le parti ma rimasi tranquilla sapevo come fare. -Te l'ho detto un milione di volte quando fa così devi tirargli un calcio-
Dissi prendendo il lavvantino a calci e il rubinetto smise di perdere acqua. Lip mi guardó come se fossi magica prima di girarsi e vedere la stessa scena che avevo visto io poco fa.
-Ei coglione- Uscii dal bagno riferendosi a Carl.
-Cazzone-
-Che stai facendo?-
-Alleno Liam, per entrare nell'esercito-
Disse lui e io strabuzzai gli occhi andando sul ciglio della porta del bagno per sentire meglio e guardai Liam che aveva lasciato la sbarra.
-Vuoi entrare nell'esercito?- Chiese mio fratello che aveva avuto la mia stessa identica reazione. Liam fece spallucce.
-Non sarebbe una cattiva idea, e poi così posso prendermi una buona borsa di studio-
Disse e io rimasi sbigottita come se improvvisamente qualcuno mi stessi stringendo la gola e io non riuscivo più a resspirare. -Insomma, per ora è un'idea...-
