17.𝐔𝐍 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐑𝐃𝐈 𝐒𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐒𝐏𝐋𝐎𝐒𝐈𝐕𝐎

39 5 110
                                    

S A I P H


-Saiph- mi richiamò Colin guardando il mio telefono sul tavolino del salotto che continuava a vibrare -È almeno la terza chiamata che ricevi, perché non rispondi?-

Inzuppai un altra volta la banana nel barattolo di cioccolata che avevo in grembo e me lo portai alla bocca -Che mi scrivano un messaggio, non sopporto chi mi chiama quando sto mangiando-

Otto sghignazzò seduto sulla poltrona vicino al divano e sospirò.
-Certo, nemmeno se fosse tuo moglie?-

Alzai gli occhi al cielo.
-Ovvio, soprattutto se è lei. Comunque non ho il suo numero-
Dissi l'ultima frase abbassando un po'la voce e distogleindo lo sguardo.

-Stai scherzando spero- sbotto Otto raddrizzandosi la schiena -Siete sposati e non bi siete scambiati il numero di telefono?-

-Vedi Otto, è complicato... in fondo nemmeno io voglio aver eil suo numero in rubrica-

Lui scosse la testa -La verità è che tu hai paura di lei-

Sgranai gli occhi.
-Ma non è vero!-

-Si invece, ti terrorizza. Devi svegliarti stellina, e riprendere la tua posizione da uomo-

-Certo. Comunque non rispondo anche perché ho il terrore che sia Ben che mi chiede della cena visto che qualcuno l'altra sera mi sputtanato-

Sbottai riferendomi a colin che si girò a guardarmi spaesato.

Fatemi solo spiegare che cosa è successo.

L'altra sera...

Dopo l'inseguimento non potevamo non fermarci a mangiare, anche perché avevo una fame che mi stava letteralmente logorando lo stomaco e dopo tutti quei pugni un panino del McDonald's mi stava richiamando.

-Quindi ragazzi come tornate a casa?- chiese Ben portandosi alla bocca un altra patatina.

-Beh io e Otto torniamo a cas ain macchima mentre Saiph penso che prenda l'autobus-

Sbottò Colin e in quel momento sgrnaia gli occhi.

Mio padre non sapeva nulla della faccenda di Amity del mio matrimonio e che soprattutto stavo a casa sua.

Sul tavolo calò il silenzio più totale, prima che Ben sbottasse:

-Perché prendete due mezzi diversi se vivete nelle stessa casa?-

E quel coglione di Colin, non capendo la situazione, ha comunque detto:

-Perché Saiph adesso sta da sua moglie-

Ho sentito la parola moglie a rallentatore tra le sue labbra prima che potessi alzare lo sguardo veros di lui e guardarlo non male, malissimo, e Otto gli tirò una sberla dietro la nuca. Zolo a quel punto realizzò.

-Da quando sei sposato?-

Ed è stato li che ho capito che a Colin non bisogna mai raccontare i segreti.

𝐌𝐄𝐄𝐓 𝒯𝒽ℯ 𝐖𝐇𝐈𝐓𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora