Sloane
Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
Friedrich Nietzsche
Entrando nuovamente in casa, andai verso il tavolo ancora apparecchiato per riunirmi alla cena come se niente fosse.
Accomodandomi nuovamente accanto alla signora Williams e a mio fratello, notai che gli animi freddi erano spariti.
Tutti chiacchieravano animatamente senza porsi problemi, forse perché gli animi freddi eravamo soltanto io e lui.
«Ti va di parlare, Sloane?» La richiesta muta di mio fratello era chiara, voleva sapere cosa fosse successo, ed io avevo bisogno di parlare con qualcuno e distrarmi.
«Dopo.» Risposi frettolosamente, alzandomi dal mio posto per aiutare mia madre con il dolce, poi tornammo a tavola.
Mio padre e i signori Williams erano ancora chiusi nella loro bolla di affari, quindi mia madre si inserì nella conversazione tra Aaron e Simon, facendo in modo di far sentire incluse anche me ed Eva, che fino a quel momento siamo state zitte ad ascoltare.
Più che altro, lei era rimasta imbambolata a guardare Aaron, ero io quella che ascoltava.
Sentii una sedia stridere di fronte a me ma non alzai lo sguardo.
Sapevo di chi si trattasse, ma non avevo intenzione di rovinarmi ancora la serata per qualcuno che neanche meritava le mie attenzioni.
«Tesoro, tu che dici?» Mi chiese mia madre, ma io non capii a cosa si riferisse.
«Perdonami, mi sono ricordata una cosa. Puoi rifarmi la domanda?» Spostai lo sguardo dal mio piatto, con il dolce ancora intero, a lei, nascondendo un velo di collera.
«Io, tuo padre e i Flores vogliamo andare a fare un giro, Aaron dice che vorrebbero restare qui per la notte, dato che Simon lo ha pregato. Sei d'accordo?» No che non ero d'accordo! Per niente!
Non vedevo l'ora che la serata finisse e loro se ne sono usciti così?
Sorridendo gentilmente, annuii, rivolgendo lo sguardo ad Aaron. «Per me va bene.»
Quest'ultimo colse la punta di avvertimento nel mio sguardo e mi regalò un sorriso complice.
Sarebbero rimasti solo se Elias sarebbe stato lontano da me, e lo sapeva bene.
«Grandioso! Allora noi andiamo, e mi raccomando, mangia il dolce.» Si rassicurò mia madre mentre si alzava insieme ai genitori della mia migliore amica, poi mi raggiunse mio padre.
«Ti voglio bene, tesoro.» Mi sussurrò dolcemente, lasciandomi un bacio sulla fronte, poi fece lo stesso con mio fratello. «Mi raccomando, fate i bravi!» Disse poi alzando il tono di voce e noi tutti annuimmo.
Loro andarono via ed il silenzio piombò in casa.
Io non guardavo altrove se non sul mio piatto, Aaron aveva finito gli argomenti di cui parlare con Simon, Eva era sempre lì a fissarlo ed Elias non distoglieva gli occhi dalle sue stesse mani.
«Se guardassimo un film?» Propose mio fratello rompendo il silenzio, facendoci girare tutti verso di lui.
«Solo se guardiamo... Ce l'ho! Divergent!» Risposi con un sorriso.
Mi illuminavo soltanto nel pronunciare il nome di quella trilogia.
Con l'assenso di tutti, ci sedemmo sul divano in salotto, mettendo il primo film della trilogia.
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Different Worlds, Same Love - Contro ogni limite
RomanceSloane Flores si è appena laureata alla Columbia University con i migliori voti, era la migliore del suo corso di scrittura ed è amante della lettura sin da piccola. La sua famiglia è considerata una delle più umili e ricche di Washington, con una c...