Il confronto

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Mentre sfrecciavano sull'acqua, Valeria iniziava finalmente a sentirsi più leggera. Il vento e il mare sembravano cancellare, almeno per un attimo, tutto il peso che portava dentro. Marco guidava con sicurezza, regalando a entrambi momenti di pura adrenalina e spensieratezza. Ma proprio mentre giravano intorno a una piccola baia, Valeria notò due figure familiari su un'altra moto d'acqua che sfrecciava nella direzione opposta.

Emanuele e Jacopo erano lì, poco distanti, e sembravano divertirsi altrettanto. Valeria sentì il cuore battere più forte, sorpresa e colta alla sprovvista dalla loro presenza. Per un attimo sperò che non si accorgessero di loro, ma i due ragazzi le passarono vicino e Emanuele la vide. Nonostante tutto, Marco decise di rallentare, forse nella speranza di mantenere un clima sereno.

Emanuele accennò un gesto con la mano e si avvicinò alla moto d'acqua di Marco e Valeria, fermandosi a pochi metri di distanza. Il rumore dei motori si spense, lasciando solo il suono delle onde leggere che si infrangevano contro di loro. Emanuele, con gli occhiali da sole e l'espressione impenetrabile, osservò Marco e poi Valeria. Jacopo, che era seduto dietro di lui, rimase in silenzio, cercando di non intromettersi.

"Ehi," disse Emanuele, cercando di mantenere un tono neutro ma con una punta di curiosità nella voce. "Non pensavo di vedervi qui."

Valeria abbassò lo sguardo per un istante, cercando di mantenere la calma nonostante il turbamento interiore. "Sì... neanche io," rispose con un sorriso forzato, cercando di mostrarsi tranquilla. Marco rimase composto, ma la tensione era palpabile. "Abbiamo deciso di fare un giro per rilassarci un po'."

Emanuele annuì lentamente, scrutando la scena con attenzione. C'era una strana sensazione nell'aria, un misto di passato e presente che sembrava collidere in quel momento. "Bene, sembra divertente," disse, tentando di mantenere una conversazione normale, ma era evidente che la vista di Valeria con Marco lo metteva a disagio.

Jacopo cercò di spezzare l'atmosfera di tensione con una battuta. "Magari facciamo una gara, che dite?" chiese scherzosamente, cercando di alleggerire la situazione. Ma nessuno sembrava davvero pronto a una competizione.

Valeria guardò Marco, cercando il suo supporto, e lui le sorrise in modo rassicurante. "Forse un'altra volta, oggi vogliamo solo goderci il mare," rispose Marco, cercando di chiudere gentilmente l'incontro.

Emanuele capì il messaggio e, dopo un attimo di esitazione, riavviò il motore della sua moto d'acqua. "Ci vediamo in giro," disse semplicemente, senza aggiungere altro, prima di allontanarsi con Jacopo, lasciando Valeria e Marco nuovamente soli.

Valeria rimase in silenzio per un momento, ancora scossa dall'incontro imprevisto. Ma mentre guardava Emanuele allontanarsi, capì che anche queste coincidenze facevano parte del suo percorso di guarigione. Si voltò verso Marco, che le strinse leggermente la mano. "Tutto ok?" le chiese con premura.

Valeria annuì, questa volta con un sorriso un po' più sincero. "Sì, tutto ok. Andiamo avanti." E con quelle parole, decisero di riprendere il loro giro, cercando di lasciarsi il passato alle spalle e continuare a vivere il presente, un'onda alla volta.

Dopo aver terminato il giro in moto d'acqua, Valeria e Marco tornarono a riva, stanchi ma sorridenti. Si stesero sui lettini sotto il sole, cercando di rilassarsi e lasciarsi alle spalle l'incontro con Emanuele. Valeria sentiva ancora l'adrenalina nelle vene, ma allo stesso tempo una sensazione di pace la pervadeva mentre ascoltava il rumore delle onde.

Dopo un po', Valeria si alzò e decise di andare al bar a prendere qualcosa di fresco da bere. Aveva bisogno di un momento per sé, lontano da tutto, per raccogliere i pensieri. Camminò lungo la sabbia calda, cercando di lasciarsi alle spalle le emozioni contrastanti che l'avevano travolta nelle ultime ore.

I p'me, tu p'te. Geolier&VDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora