Emanuele, cercando di distrarsi dalla complicata situazione con Chiara e il tumulto emotivo della mattina, scese in spiaggia con i suoi amici. Il gruppo si era organizzato per passare una giornata di relax, lontano dalle tensioni e dai problemi che avevano influenzato l'ultimo periodo.
Arrivati sulla spiaggia, si sistemarono su lettini e asciugamani, godendosi il sole e l'atmosfera estiva. Emanuele cercò di immergersi nell'attività e nella compagnia dei suoi amici, partecipando a giochi sulla sabbia e facendo una nuotata. Tuttavia, nonostante i tentativi di distrarsi, la mente di Emanuele tornava frequentemente a Valeria e alla conversazione con Chiara.
Durante il pomeriggio, mentre il gruppo si divertiva e parlava di tutto e di più, Emanuele notò che Valeria, insieme alle sue amiche, si trovava a una certa distanza, visibilmente turbata. Emanuele decise di avvicinarsi per verificare come stesse e, se possibile, chiarire la situazione.
Si avvicinò al bar della spiaggia dove Valeria era seduta con le sue amiche, notando subito che Valeria sembrava distante e preoccupata. Con passo cauto, Emanuele si avvicinò a lei. "Ciao Vale, posso parlare con te un momento?"Valeria lo guardò, il suo volto segnato dall'emozione e dall'ansia. "Ciao. Sì, possiamo parlare."
Trovando un angolo tranquillo lontano dagli altri, Emanuele si sedette accanto a Valeria e la guardò con sincerità. "Mi dispiace se sono venuto a sapere delle cose che ti hanno turbato. Ho visto Chiara in camera stamattina e ho avuto una conversazione con lei. Non sapevo che avrebbe creato questa confusione."
Valeria, con la voce tremante, rispose: "Chiara mi ha detto che era ancora con te fino a stamattina. Mi ha fatto sentire come se avessi investito i miei sentimenti in qualcosa che non era reale."
Emanuele prese un respiro profondo, cercando di trovare le parole giuste. "Quello che Chiara ti ha detto non è vero. La nostra relazione era finita da tempo, e tutto ciò che hai vissuto con me è stato sincero. Mi dispiace davvero per il dolore che ti ha causato. Non avrei mai voluto che la situazione fosse così complicata."
Valeria lo guardò con occhi pieni di lacrime. "Non so cosa credere adesso. Mi sento così confusa e tradita."
Emanuele, con un'espressione di dolore e determinazione, le prese la mano. "Ti chiedo scusa per tutto il dolore che hai provato. Voglio solo che tu sappia che ciò che abbiamo avuto e quello che provo per te sono reali. Non voglio che questa confusione rovini ciò che abbiamo costruito insieme."
Valeria, pur essendo ancora turbata, cominciava a sentire un senso di chiarezza attraverso le parole di Emanuele. "Ho bisogno di tempo per elaborare tutto questo e capire cosa voglio fare."
Emanuele annuì, comprendendo la sua necessità di spazio. "Capisco. Prenditi tutto il tempo che ti serve. Sarò qui per te quando sarai pronta a parlare di nuovo."
Con una breve ma sincera stretta di mano e un ultimo sguardo di comprensione, Emanuele tornò dai suoi amici, mentre Valeria rimase un momento a riflettere su quanto accaduto. Era il primo passo verso la risoluzione dei suoi sentimenti e la ricerca di una verità che le permettesse di andare avanti.Dopo la conversazione con Emanuele, Valeria decise di unirsi al gruppo per un pranzo insieme. La giornata continuava a scorrere tra relax e chiacchiere in spiaggia. Il gruppo, composto da amici di Emanuele e delle ragazze, si era sistemato in un ristorante sulla spiaggia per mangiare qualcosa.
Durante il pranzo, l'atmosfera era vivace e allegra. Marco, che era parte del gruppo, si avvicinò a Valeria e cominciò a scherzare con lei. Sembrava che tra loro ci fosse una buona intesa, e Marco era particolarmente affettuoso e giocoso, facendo ridere Valeria con le sue battute e commenti scherzosi.
Emanuele, seduto a un tavolo vicino, osservava la scena. Sebbene cercasse di mantenere la calma e divertirsi con gli amici, non poté fare a meno di notare il modo in cui Marco interagiva con Valeria. I sorrisi e le risate tra i due lo fecero sentire a disagio, e una sensazione di gelosia cominciò a farsi strada dentro di lui.
Non riuscendo più a trattenere il malcontento, Emanuele si alzò e andò verso Marco e Valeria. Con un tono di voce fermo e leggermente teso, disse: "Marco, posso parlarti un momento?"
Marco, sorpreso dalla richiesta, si scusò e si allontanò con Emanuele. "Certo, Emanuele. Cosa c'è?"
Emanuele, cercando di mantenere la calma ma con evidente irritazione, disse: "Ho notato che sei stato particolarmente affettuoso con Valeria oggi. Mi sembra che tu stia facendo o'uapp. È un momento difficile per tutti noi, e vorrei che tu rispettassi la situazione."
Marco, un po' sorpreso e confuso, rispose: "Non stavo cercando di creare problemi. Era solo un po' di divertimento. Non intendevo mancare di rispetto a te o a Valeria."
Emanuele, cercando di spiegare il suo punto di vista, aggiunse: "Capisco che non ci fosse malizia, ma le cose sono già complicate tra Valeria e me. Ti chiederei di essere un po' più sensibile alla situazione."
Marco annuì, capendo il punto di vista di Emanuele. "Mi dispiace se ho fatto qualcosa che ti ha infastidito. Non era mia intenzione. Cercherò di essere più attento."
Dopo aver chiarito la situazione, Emanuele tornò al tavolo, cercando di riprendere l'atmosfera allegra e rilassata del pranzo. Tuttavia, la tensione era palpabile e Valeria notò il cambiamento d'umore di Emanuele. Anche se la giornata continuava, l'incidente aveva introdotto una nota di disagio, rendendo evidente che le dinamiche tra loro erano ancora tese e complicate.
Valeria si ritrovò a riflettere sul conflitto e su come risolvere i problemi in sospeso con Emanuele, mentre il gruppo cercava di recuperare l'atmosfera di relax che avevano sperato di mantenere.
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I p'me, tu p'te. Geolier&VDA
FanfictionE secondo voi è vero che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano? Solo leggendo scoprirete.