Voce narrante
Can si è addormentato abbracciato al cuscino, con la faccia premuta contro di esso, quando il vibrare del telefono sul comodino lo sveglia di soprassalto.
Apre gli occhi e, ancora assonnato, vede il nome di Demet sullo schermo.
Un misto di gioia e ansia lo pervade mentre risponde.
<Amore ciao! Scusa se ti ho fatto preoccupare> dice Demet con una voce dolce ma affrettata.
<Dove sei? Perché hai il telefono staccato?>
<Sto bene tranquillo! Mi sono appena ritirata dal locale>Can si sente sollevato, ma non può fare a meno di far trasparire la sua gelosia.
<Al locale? Ti sei divertita? Immagino i guardoni lì dentro> chiede, cercando di mantenere un tono neutro.
<Can! Esisti solo tu per me. Siamo andate solo per divertirci un po'. Tutto qui> risponde Demet, cercando di rassicurarlo.
La sua voce è calda e sincera, ma un’ombra di preoccupazione sembra farsi strada nel suo tono.
All'improvviso, Demet si zittisce.
<Aspetta un attimo…> dice lei con un tono che fa drizzare le orecchie a Can.
Poi la chiamata si interrompe bruscamente, lasciandolo lì come un imbecille, con il telefono ancora all'orecchio.
Il cuore di Can comincia a battere all’impazzata.
Prova a richiamarla subito, ma il segnale dice che il telefono è nuovamente spento.
La frustrazione lo invade e si alza dal letto nervoso.
Inizia a sbattere le cose in cucina mentre si prepara un caffè, cercando di sfogare l’ansia accumulata.
È piena notte e non ha alcuna intenzione di tornare a dormire.
Con il telefono sempre in mano, controlla nervosamente l’ora e spera che Demet torni online.
Ma qualcosa non lo convince: sente che lei sta nascondendo qualcosa.
La figura di Ferit gli balena nella mente come un’ombra inquietante.
"Se Ferit è coinvolto in tutto questo? " pensa, scuotendo la testa
Cerca di scacciare quei pensieri tossici.
Non può permettere che la gelosia prenda il sopravvento, ma la verità è che l'idea che Ferit possa essere lì con Demet lo fa infuriare.
Preparando il caffè, si rende conto che ogni sipario potrebbe essere l’inizio della verità o della sua rovina.
Deve scoprire cosa sta succedendo davvero e non ha intenzione di aspettare oltre per farlo.
Can tenta di chiamare di nuovo Demet, ma la segreteria telefonica si fa sentire, lasciandolo con un nodo allo stomaco.
Dopo aver bevuto il caffè in un solo sorso, sente che l'ansia non lo abbandona.
Prende il suo laptop e si siede sul divano, cercando di distrarsi e di raccogliere informazioni su Ferit.
Digitando freneticamente, inizia a scorrere le notizie.
Ogni articolo sembra raccontare la stessa storia: Ferit è il genero di un uomo rispettato nella società, un uomo ricco e potente.
Le parole scorrono davanti ai suoi occhi, ma non riesce a trovare nulla che gli dia una vera idea di chi sia Ferit.
Le immagini mostrano un uomo affascinante, circondato da donne che lo ammirano, ma ciò che lo colpisce di più è la menzione della sua famiglia.
Un padre barbiere e una madre casalinga; origini modeste che contrastano con l'immagine di successo che ha costruito.
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Squadra speciale ~Il dipinto rubato
FanfictionCan e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della bellissima Istanbul. Riusciranno a catturare il ladro esperto ed abile? #candem