13 - Mi piace giocare

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<Demet> sento il mio nome come una specie di rimbombo

Apro gli occhi di scatto.

<Uhm> mugolo, confusa
<Svegliati> continua , con tono divertito

Sono tornata alla realtà.

Apro gli occhi lentamente, rendendomi conto molto presto di essermi addormentata e non solo.

Sono letteralmente su di lui.

Mezz'ora prima

Can

Ho notato Demet imbarazzata.

In realtà lo è da quando abbiamo appreso di essere colleghi e per giunta coppia in questo caso.

Non mi aspettavo tutto questo, ma la cosa più bella è che mi sto divertendo un mondo con lei.

Crede di esserci stata a letto con me, ma in realtà le cose non sono andate proprio così.

Ho solo colto occasione per divertirmi.

Ero intenzionato a raccontarle di quella sera, ma quando ho capito che non ricordava nulla, ne ho tratto beneficio per giocare un po' con lei.

Mi piace talmente questa situazione, che che glielo farò credere ancora per un po'.

Amo come le si colorano le guance di rosso non appena tocchiamo l'argomento.

Si vede chiaramente che non è il tipo di donna da scopata e via.

Credo che questo viaggetto sia arrivato proprio al momento giusto, visto che non sappiamo nulla l'un dell'altra.

Avrò modo di conoscerla e di capire più cose su di lei.

Credo sia una cosa reciproca.

La verità è che questa ragazza mi piace molto, sin dal primo sguardo.

Ma ho paura.

Paura di rivivere la stessa storia che ho vissuto con Pelin.

So che non siamo tutti uguali, e direi per fortuna, ma quando sei scottato, difficilmente ti lasci andare.

Demet comunque sia ha tutte le qualità che da sempre cerco in una donna.

Pensavo di averle trovate in Pelin, ma col lungo andare mi sono reso conto che siamo diversi su tutti i punti di vista.

Mi sento uno stronzo per averla tradita nell'ultimo periodo, ma davvero mi ha portato all'esasperazione.

Tornando a Demet, la cosa che più mi fa impazzire è che sa essere donna e bambina nello stesso momento.

Soprattutto mi piace come affronta gli argomenti con me.

Sa essere anche ironica.

Questo è un aspetto che tanto amo in una persona.

Ho capito anche tante cose quella sera su di lei.

Questo grazie all'alcol che le ha permesso di parlare senza filtri.

Ho sentito dalla sua bocca cose che mi hanno colpito e che sicuramente conserverò per me.

Ma una cosa che non mi levo dalla testa è che caspiterina le ha fatto questo suo ex.

Perché i suoi occhi erano così pieni di angoscia?

Perché si è spinta a tanto con me, solo per mostrarmi che anche lei sa essere donna, ma che con lui non si è mai sentita tale.

In tutto questo, da quando ha sistemato gli auricolari, distaccandosi dal mondo, non l'ho più vista aprire gli occhi.

La verità è che si è addormentata e non ne ha la minima idea.

Il suo viso stanco l'ho notato da quando ha messo piede in macchina, mi chiedo a questo punto se magari è legato in qualche modo alla sua ex relazione.

Forse vuole solo nascondere il suo dolore, ma è fermo lì, nel petto, trepidante di cessare.

La capisco.

Anch'io mi sento così.

Forse un po' tutti, dopo la fine di un rapporto.

Osservo un punto imprecisato davanti a me per tutto il tempo, quando all'improvviso sento il peso morto della testa di Demet, sul braccio.

Sorrido.

È crollata nel vero senso della parola.

Le sfilo gli auricolari e la lascio dormire tranquillamente.

Le sfilo anche il telefono prima che possa cadere e mi accorgo dei svariati messaggi ancora lì, nella barra notifiche.

Non sono mai stato impiccione, ma non ho resistito.

Tiro giù la barra e leggo il messaggio di un certo Ibrahim.

Deduco sia il suo ex a questo punto, visto il tono usato nel messaggio.

-Demet... Spero tu possa riflettere su di noi in questo viaggio e ...- riesco a leggere, dopodiché dovrei aprire la chat per leggere la continuazione, ma non lo farò mai.

Tolgo tutte le notifiche e mi soffermo sull'immagine di sfondo, che mi fa letteralmente impazzire.

È una sua foto, ed è vestita in maniera elegante.

"Quel top te lo strapperei all'istante" penso e mi prendo a schiaffi mentalmente dopo aver realizzato quello che ho appena detto

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"Quel top te lo strapperei all'istante" penso e mi prendo a schiaffi mentalmente dopo aver realizzato quello che ho appena detto.

Sono pur sempre un uomo e Demet se vuole, ha il potenziale per giocarmi lucidità.

Quella sera al locale, mi ha fatto perdere la testa ed ero convinto di portarmela a letto, ma quando ho capito che non era in lei e che stavo parlando con le sue fragilità, mi sono tirato indietro.

Ho fatto i conti con il mio pene impazzito in quel momento.

Tirava così tanto nei boxer che non vedevo l'ora di metterlo fuori.

Motivo per cui, sono finito a letto con Kate.

Kate ha sofferto tantissimo nella sua vita ed è per questo che anche lei è per il sesso occasionale.

So che mai si illuderà su di noi, perché il nostro è stato sempre e solo sesso .

Ci sono stato solo due volte con lei, ma era più uno sfogo personale, dopo le furibonde litigate con Pelin.

Non vado fiero , ma la verità è che con Pelin non mi sentivo più me stesso da tanto tempo.

Lei aveva sempre troppe aspettative sul mio conto e ogni volta che l'ho delusa, ho sopportato quei peso, che mi logorava dentro.

Non è questo l'amore che voglio per me.

Per non parlare di quando interveniva suo padre in ogni occasione, sempre in sua difesa, buttando a terra senza troppi giri di parole, il sottoscritto.

Tutto quello che voglio, è sentirmi parte della mia donna.

Sentirmi io, al cento per cento.


Continua...

Squadra speciale ~Il dipinto rubato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora