Derek

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Friday

<<Sei davvero convinto di volerlo fare?>> leggo in mente il messaggio di Liam, seduto al mio banco. L'ora di inglese è quasi finita e non abbiamo fatto altro che gettarci bigliettini come dei fidanzatini alle elementari. 

Prendo la penna dal mio astuccio scarabocchiato e spellato, mentre l'insegnante passeggia tra i banchi a mani giunte dietro la schiena. 

-Devo andarci, per forza- scrivo sul pezzetto di carta, mordicchiando il tappo della penna che ho messo tra i denti. Appallottolo la carta tra le dita, e lancio la pallina voltandomi indietro verso Liam, che dista due file di banchi.

Ne approfitto quando l'insegnate è di spalle, ma vango sorpreso da Pamela Hartley che mi piazza davanti il suo faccione rosso, punteggiato dall'acne.  

<<Non mi copiare, Zane!>> esclama, sputacchiando sul suo banco. 

<<Ma cosa vuoi?>> E lancio una fugace occhiata verso Liam, attendendo una riposta. 

<<Girati, Derek!>>

<<Vuoi stare zitta?>> Pamela mi guarda male da sotto i suoi occhialoni blu, gira il foglio sul banco e scatta in piedi. 

<<Professore! Zane si volta per copiarmi!>> 

Ma che stupida oca. 

 L'insegnante si volta verso di noi e io resto congelato sul posto. 

<<Mhmm?>> mugugna, interrompendo la sua spiegazione alla classe. 

<<Zane, professore!>> si lamenta Pamela. 

<<Ah, si, bravissimo. Continua così figliolo e arriverai in alto>> farfuglia il professore. <<Dunque, dove ero rimasto? Oh, sì, la regina Vittoria...>> 

Prendo un respiro di sollievo: per fortuna il professore è molto avanti con l'età, e anche un po' suonato.  

Mi volto verso Pamela e la fulmino, ma lei di rimando mi mostra il dito medio. Sollevo lo sguardo voltandomi verso il banco di Liam, che inizia una serie di smorfie idiote indirizzate a Pamela. 

   ✼   ✼   ✼

Le lezioni finiscono con letteratura greca, e insieme a Liam posso scappare verso il nostro angolino. Di fianco al campetto da Basket. 

Ci sediamo sul muretto prendendo dagli zaini i nostri spuntini della giornata. Liam ha appena iniziato a spiegarmi il motivo per cui ha rifiutato di venire alla festa di questa sera. Tra un morso e un sorso d'acqua, mi guardo in giro, strisciando con gli occhi verso Ben e i suoi coglioni dall'alta parte del campo, mentre infastidiscono un paio di ragazzini del primo anno. Liam segue la visuale del mio sguardo, e quando anche lui posa gli occhi su quello che sta succedendo, scuote la testa con espressione triste. 

<<Va avanti così da quando tuo fratello è intervenuto. Non possono più sfogarsi con noi, quindi se la prendono con quelli del primo anno.>>

<<Maledetti. Forse è il caso di avvertire un insegnante.>>

<<No, meglio di no.>>

<<Perché? Lo stanno massacrando, Liam!>>

<<L'ultimo che ha fatto la spia è stato trovato svenuto nelle docce. Si vocifera che Victor si sia divertito con lui mentre Ben e i suoi assistevano.>>

<<Ma che cazzo stai dicendo? E i suoi genitori?>>

<<Lui ha spiegato alla Hopkins e ai dottori che è scivolato nelle docce sbattendo la testa.>>

Solo per i tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora