Rubato

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Caccia alla regina di Mosca

-Capitolo 32-

Rubato


<Sei nuovo?>

Mary si stava rivestendo, e girandosi verso il letto, disse <Non ti ho mai visto in giro>

Il cliente si sedette sull'angolo del letto per rimettersi i pantaloni, e rispose <Si, mi sono appena trasferito; perciò, spero che tu mi possa fare un po' di compagnia>

La donna sorrise, il pensiero non le dispiaceva per nulla, dopotutto il primogenito della famiglia Baranova non si era fatto vedere da un pezzo...

Aveva sentito strane voci, ma non le interessava troppo, dopotutto quello che poteva spillare da lui glielo aveva preso, ora era tempo di scegliere una nuova preda, e Mary, guardandosi allo specchio, pensò che l'avesse appena trovato.

<Bene cara, ci vediamo> 

L'uomo finendo di abbottonarsi la camicia stava per uscire dalla stanza, e la prostituta disse prendendolo dal braccetto <Aspetta, cosa ne dici di fissare il nostro prossimo appuntamento?>

L'uomo si sorprese nel sentire come gli stava stringendo il braccio, ma sorridendo disse <Perché no?>

Mary sorrise, e trascinandolo fino all'ufficio di Kenny, disse <Bene, allora ti lascio a lui> e corse via per accogliere il prossimo cliente.

L'uomo si rimise a posto la camicia, ed entrando nell'ufficio, vide un'uomo circondato da ragazze una più bella dell'altra.

<Kenny~>

<Non adesso> rispose l'uomo con lo sguardo incollato sui documenti che aveva in mano, e un'altra delle ragazze accarezzandogli la guancia sussurrò <Mi sento così sola, mi fai compagnia?>

<E i clienti nella hall? Vai a fare compagnia a loro!>

<Ma Kenny...> sussurrò un'altra ragazza e il proprietario del bordello rosso in volto, esclamò <Sto lavorando! Tornate dopo!>

Le tre ragazze balzarono sul posto, e andando via a chino basso, sussurrarono tra di loro <Certo che è di pessimo umore da giorni>

<Dici che è la vecchiaia?>

<Dopotutto ha superato i trentacinque anni... forse non gli si alza più?>

<Figuriamoci, ieri è venuto un cliente che aveva il doppio della sua età e gli si alzava senza problemi>

Il cliente si mise da parte per far uscire le tre prostitute, e vide il volto bordò di Kenny che fumava.

Alla fine, le ragazze non erano state abbastanza discrete da non farsi sentire dal sottoscritto, e il proprietario del bordello sospirando, si accorse finalmente della presenza estranea del cliente, e rimettendosi a leggere i documenti, chiese <Ha bisogno di qualcosa?>

L'uomo dai capelli scuri sorrise e disse sedendosi davanti a Kenny <Mary mi ha detto di venire qui per chiedere il prossimo appuntamento con lei>

L'uomo dai capelli ricci senza nemmeno guardarlo in faccia, prese uno dei tanti quadernini che aveva, e sfogliandolo, disse <Giovedì prossima alle otto di sera, le va bene?>

<Un po' dopo?>

Kenny col retro della sua matita la fece andare su tutta la pagina, quando si fermò e picchiettando un punto preciso del foglio, disse <Sabato alle 10. Cosa ne dice?>

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