Ritorno a casa

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Caccia alla regina di Mosca

-Capitolo 4-

Ritorno a casa


<Eccoci al bordello, che hai intenzione di fare ora che sei divorziata?>

Masha prendendo le sue cose disse <Devo cercare una persona, e poi quando l'avrò trovata ci penserò seriamente su cosa voglio fare>

Veveya fumandosi una delle sue sigarette disse <Secondo me faresti meglio a tornare a fare la puttana>

Masha sorrise, magari se fosse andata proprio male, per quel momento avrebbe puntato sui soldi che aveva tenuto da parte in tutti quegli anni per andare a cercare il suo bambino. Poi magari sarebbe tornata a fare l'accompagnatrice.

Si mise un momento a riflettere, ma l'accompagnatrice dove? Era saggio rimanere a Mosca?

Boian dopotutto non era uomo da frequentare feste, e lei se ne fregava delle voci che giravano attorno alla sua figura, ma se Mironova avesse fatto qualcosa?

Dopotutto aveva passato quell'anno e mezzo a cercare ininterrottamente Sasha, chi gli dava la certezza che avesse gettato la spugna?

Sorrise, ci avrebbe pensato dopo aver trovato Sasha, ora doveva solo preparare le cose e poi partire.

<Beh io vado, tu che fai? Lo saluti o vi siete già salutati?>

<Già salutati, vado a Parigi col mio amante>

<Ma era il tuo amante storico? Come si chiamava...Emmail?>

<No>

<Epifan?>

<No, non è lui>

<Erast>

<Nemmeno>

<Erazm>

<Neanche>

<Eremey>

<No, era Ermak il mio amante storico! Ma poi non è nemmeno lui è uno nuovo quello che mi porta a Parigi!>

Masha alzò le mani in segno di resa e aprendo la portiera disse <Beh, non è mica colpa mia se eri fissata con gli uomini che avevano il nome che iniziava con la E, comunque divertiti>

Veveya le fece un cenno e la vide scendere con le poche cose che si era portata via.

Era cambiata, la vedeva stranamente più serena e disinvolta. Chissà, magari se anche lei avesse gettato la spugna nel fare la puttana sarebbe stata più felice.

Sorrise e mettendosi la sigaretta tra le labbra disse a sé stessa <Però poi andiamo a fare le dive a Parigi, direi che non è male nemmeno la mia vita>

Masha era fuori dall'auto e vide il volto sempre bello di Veveya, aveva imparato da lei anche i trucchi per prendersi cura della pelle e toccando la sua, distolse lo sguardo.

Non erano solite avere un buon rapporto, non lo avevano mai avuto, e non lo avrebbero mai avuto.

L'aveva gettata nel mondo della prostituzione con pochi strumenti per sopravvivere, ma alla fine c'è l'aveva fatta! E Veveya l'aveva mandata Mosca da Kenny.

Sentì il rumore del motore accendersi e girandosi vide l'auto andarsene, decise di entrare nel bordello con le poche cose che si era portata via dalla villa.

<MASHA?!>

La donna sorpresa sorrise e vide le poche ragazze che stavano lavorando a quell'ora e le salutò tutte.

Dalle stelle alle stalle, come aveva detto la stessa Veveya, ma per Masha quelle stalle le sembravano più preziose delle stelle che Boian custodiva nella sala nera...

<Kenny?>

<È in infermeria!> rispose una ragazza molto graziosa e Masha sorpresa, non chiese nemmeno il motivo! Andò dritta in infermeria e spalancando la porta esclamò <Kenny che ti è successo!?>

La donna vide Kenny di spalle, Kazimir intento a curare qualcuno dagli strani, ma familiari capelli biondi...

<Voin?> chiese insicura la donna e l'uomo pallido fece un gentile sorriso di saluto e Kenny con le occhiaie disse <Ciao Masha. Dimmi, anche tu ti devi far curare una ferita da arma da fuoco?>

La donna vedendo l'uomo così poco stupito della sua presenza, disse lanciando una scarpa e mostrando il piede viola <Se hai qualcosa per il mio piedino...>

Il riccio strabuzzo gli occhi e avvicinandosi chiese preoccupato <Ma come te lo sei fatta!? E perché sei qui e non alla villa?!>

<Immagino che tu abbia fatto le stesse domande anche a Voin...> e guardando il biondo sussurrò <Ben ti sta>

<Ti ho sentito stronza!> esclamò l'uomo ferito, ma fu subito ripreso dal dottore per via dei bruschi movimenti che aveva fatto.

<Comunque nulla di grave, se mi date una pomata faccio io, ma se mia ho notizie più elettrizzanti!>

Con l'attenzione dei due uomini, poiché Kazimir era giustamente occupato con cose più importanti, tirò fuori il documento di divorzio come se fosse una maga, e dandolo a Kenny sorrise ed esclamò <Direi che quest'anno Boian ha azzeccato che regalo farmi per Natale!>

L'uomo incredulo rilesse per cinque volte e boccheggiando chiese <N-non ci credo! Come hai fatto!?>

Masha gonfiando il petto disse <Oh caro Kenny, magari tra un po' ti svelerò il segreto del mio successo, ma ora vorrei capire come mai Voin è qui e non alla villa...>

Ed entrambi guardarono l'ex collega che toccando la ferita curata rispose <Ormai sono un uomo autonomo! E devo ringraziare il mio passato da gigolò!> e sorridendo, disse mostrando un foglio <Guarda un po' qua!>

Masha prese il documento e leggendolo insieme a Kenny a Kazimir si sorpresero tutti e tre.

<Complimenti>

<Cosa hai fatto per ereditare tutta questa roba? Un bel dildo nel culo?> chiese Kazimir aggiustandosi gli occhiali per vedere bene e Masha sorridendo rispose <Oh no Kazimir, io c'ero, facevamo le threesom con la signora Volkova e Voin si era messo a piangere la prima volta. Si vede che gli aveva fatto tenerezza e gli ha dato tutte quelle cose>

E la donna ridando il documento a Voin, sorridendo poi disse <Ma devo ammettere che eravamo stati bravi, e infatti ha premiato anche me!>

E nuovamente Masha mostrò un altro documento dal nulla, e il dottore leggendo sorrise nel dire <Come al solito vieni viziata dai tuoi clienti Masha>

La donna sorridendo, rispose passando il documento a Voin, che era di nuovo di pessimo umore <Ah io faccio la preziosa, è diverso! Comunque, che ne dici Voin? Io ti do la villa qui a Mosca e tu mi dai metà del conto in banca che ti aveva lasciato lei?>

E avvicinandosi e accarezzandogli il mento, aggiunse seducente <Sai, ti sto facendo anche uno sconto bello grosso...>

L'uomo facendogli la linguaccia disse <Lo sai benissimo che non mi seduci! Comunque ci sto, voglio un bel posto senza sborsare mezzo rene per andarci>

Kenny, mettendosi in mezzo, disse <Allora avrete bisogno di un notaio per fare i vostri scambi>

I due ex colleghi lo guardarono e il riccio sorridendo disse, mettendosi una mano sul petto <Ce l'avete proprio qui davanti!>

<Hai fatto legge all'università?> chiese Voin e Kenny sorridendo disse <No, ma ho rubato una laurea! Così posso fare quello che voglio. Era un ex amante che era sempre ubriaca, una volta mi ha invitato a casa sua e come avrei potuto non prendere la palla al balzo?>

I due ex prostituti si guardarono e dissero dando le loro eredità <<Prego fai pure>>

Kenny sorrise nell'avere in mano quei documenti preziosi e si chiuse dentro nel suo studio, come se dovesse fare pozioni magiche segrete...

Masha sorrise, ora non c'era più nulla a fermarla!

Caccia alla regina di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora