Intervista

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Caccia alla regina di Mosca

-Capitolo 12-

Intervista

<Mi dica, quando avete deciso di divorziare lei e il signor Doronin?> chiese il giornalista e la donna che si era cambiata e asciugata i capelli, rispose bevendosi il suo tè <Dopo la festa del signor Baranova, sono successe molte cose che ci hanno fatto riflettere, e siamo giunti alla conclusione che sarebbe stato meglio terminare subito il matrimonio>

L'uomo ingobbito su sé stesso sorrise, e scrivendo tutto ciò che aveva detto la donna, passò alla domanda successiva <Mi verrebbe da chiederle quali cose sono successe...> e alzando il capo e guardandola attraverso le sue lenti spesse, vide il volto sorridente della donna, che trasmetteva però molta freddezza.

<Ma credo che sia meglio chiederle come vi siete accordati per la divisione dei beni, dopotutto da quanto poco ho visto, ho potuto notare come il signor Doronin avesse molto riguardo verso di lei e i suoi bisogni>

Masha sorrise e accarezzando la coperta morbida che si era messa addosso, dato che faceva ancora un freddo cane per colpa di Kenny che aveva aperto tutte le finestre di casa sua, rispose <Sa, sono una donna che è sempre riuscita ad arrangiarsi e a scalare la classe sociale. Non ho voluto nulla da Boian, dato che già prima che lui comparisse nella mia vita, ero estremamente soddisfatta della mia situazione sia finanziaria che sociale. Anzi devo ammettere che quando mi ha portato nel suo castello pieno di fascino e rarità, il mio interesse verso le persone e gli oggetti è calato drasticamente. Non c'erano stimoli o passioni che mi potessero far sentire... come dire? Ah sì! Viva!>

Masha guardò il giornalista, che non distolse lo sguardo dal suo taccuino, si vede che era troppo occupato a scrivere invece di elaborare le cose che gli diceva, ma andava lo stesso bene.

Masha conosceva da tempo quell'uomo, era conosciuto come sanguisuga, ma il suo vero nome era Makar, il cognome non se lo ricordava, e doveva ammettere che gliene interessava assai poco.

Prima del suo matrimonio Masha lo aveva incontrato svariate volte, e Makar si era concentrato molto su di lei, possiamo anche dire che una piccola parte del suo successo nel diventare la accompagnatrice più costosa e richiesta, fosse stato anche grazie a lui e ai suoi scoop.

Come ogni giornalista che si rispetti pompava di molto la notizia, alcune volte rendendola falsa per quante cose ci mettesse. Ma più era stravagante la sua intervista e più persone l'avrebbero letta, pensò Masha.

Non solo in ogni festa che andava Masha, il giornalista cercava di farle un'intervista, ma anche quella volta che aveva salvato la bambina dal rapitore, Makar era riuscito a capire dove abitasse facendo domande al vicinato.

Lo detestava doveva ammetterlo, ma in quell'occasione non c'era nessuno migliore di lui.

<E mi dica signorina Golubev, può dirmi com'è fatto caratterialmente il signor Doronin?>

<Com'è fatto Boian...> pensò ad alta voce Masha.

Si ricordò della conversazione che aveva avuto con Tarasova, si mise una mano davanti alla bocca e rispose <Può essere comparato a un bambino viziato, essendo nato e vissuto in mezzo a tutte quelle meraviglie, vuole essere circondato solo da esse. Anche per questo non ha una grande vita sociale, ha sempre bisogno di nuovi stimoli e intrattenimenti. È anche alla ricerca dell'attenzione delle persone che gli interessano, quando finalmente ne incontra una non se la lascia scappare, ma quando poi l'ha spremuta fino all'ultima goccia, la butta via senza pensarci due volte->

<Ed è quello che è successo con lei?> chiese interrompendola Makar e Masha guardandolo freddamente, rispose <Può darsi, ma c'erano ragioni più complesse dietro, non voglio stare qui a parlarne con lei>

Il giornalista sorrise e andarono avanti ancora con altre domande.

Se avevano in mente di avere figli, come si erano conosciuti e quando era sbocciato il loro amore.

Masha diede risposte banali, non voleva far sapere come e perché si era dovuta sposare con Boian, non voleva far sapere al mondo intero del suo tesoro più prezioso, Sasha.

Bastò pensare solo al suo nome che fu inondata da una malinconia sorprendente, le domande di Bela si fecero di nuovo sentire, e Masha cercò di rilassarsi bevendo il suo tè.

Però aveva deciso di andarlo a cercare a qualunque costo, anche se non l'avesse voluta più come mamma.

Poi pensò anche a Boian, perché si sentiva offesa nell'essere stata quasi buttata via?

Non era felice?

Perché stava ancora pensando a Boian?

Sbuffò annoiata e alzandosi e mettendosi a vedere fuori dalla finestra chiese <Quando ha in mente di pubblicare l'intervista?>

Il giornalista accarezzando i suoi appunti preziosi, rispose sedendosi comodo sulla sedia <Sa, dopo l'incidente che ho avuto, mi ci vorrà un po' per farmi accettare da una testata giornalistica interessante. E poi sa come funzionano le cose in questo paese, bisogna quasi scrivere tutto in codice per comunicare qualcosa che attiri l'occhio, se no si viene censurati>

Masha lo guardò diffidente, aveva fatto lo stupido con un politico, e il risultato fu il licenziamento dalla sua testata giornalistica e lo misero nella lista nera.

Masha si massaggiò il retro del collo, Makar aveva cercato di fare delle foto di lei con quell'uomo, aveva incontrato quel politico ad una festa e aveva fatto da accompagnatrice svariate volte.

Ci voleva tirare su una storia di intrighi e passioni... fu lei stessa a segnalarlo, dato che già in quel periodo non tirava una buon'aria.

<Doveva fare più attenzione, comunque spero che con su il mio nome, possa infilarla tra qualche pagina di giornale. Ci tengo molto a questa intervista>

L'uomo stringendo il taccuino sussurrò <Certamente... comunque direi che basta così per l'intervista, sa ho faticato a credere che fosse uscita dalla sua villa, ah no, ex villa!>

Masha sorrise divertita dalla provocazione, e avvicinandosi all'uomo poco attraente sussurrò <Eppure eccomi qui, davanti ai suoi occhi, e sentirà ancora molto parlare di me. Chissà magari da qualche altra testata giornalistica>

Accompagnò il giornalista alla porta e sorridendo disse <Mi raccomando, si dia da fare. Dopotutto potrei raccontarle altri scoop se questa intervista va bene>

Makar si aggiustò gli occhiali e fingendo un sorriso la salutò.

<Chissà cosa scriverà nell'intervista> si chiese Kenny uscendo dalla stanza da letto di Sasha, e Masha seguendo il giornalista dal suo balcone, sussurrò <Può scrivere quello che gli pare, l'importante che faccia quasi scandalo per farsi leggere da tutti>

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