Alessia

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~ canzone : Blast off, David Guetta ~

Mentre mi avvicino,vedo che i ragazzi mi stanno fissando come a dire: "cosa vuole questa",beh,voglio semplicemente la mia moto nuova di zecca. Quando sono abbastanza vicina gli chiedo:
"Cosa ci fate vicino alla mia moto?"
Il ragazzo che non conosco si mette a ridere a crepapelle e mi dice: "Se questo bestione è tuo,io sono Babbo Natale." dice dando poi una pacca a Jacopo. Qualche anno fa mi sarei aspettate che mi difendesse,dato che una volta eravamo amici. Ma da qualche tempo ho constato che è cambiato moltissimo. Comunque in tono secco gli rispondo: "Non sarebbe male,così magari la barba ti copre quella risata da scemo."
Sul volto dello sconosciuto il sorriso si spegne mentre si accende quello di Jacopo. Allora quel ragazzo torna all'attacco. "Se è tua avrai le chiavi" mi dice con occhi da sfida.
"No guarda la faccio andare in moto con l'amore."
"Anziché fare la simpaticona tirale fuori."
"Se vi spostate?!" Così loro si spostano io prendo le mie dannatissime chiavi e la metto in moto.
"Scommetto che non è tua,ma che è di tuo padre. E scommetto che non sei nemmeno capace di togliere il cavalletto." dice sghignazzando.
In effetti la moto è pesante e all'inizio faccio sempre un po' di fatica,ma comunque non sa con chi sta scommettendo.
"Okay scommessina."
"Allora,se non riesci a togliere il cavalletto entro 10 minuti avrai un appuntamento romantico con tutti e due. Se riesci a togliere il cavalletto entro 5 minuti,hai un appuntamento solo con me." dice facendomi l'occhiolino. Sinceramente non mi aspetto che Jacopo mi difenda. Ma in fondo in questo momento non ne ho bisogno,comunque lui dice all amico:
"Ma dai,poveraccia,figurati se riesce a togliere il cavalletto entro 10 minuti. Se deve avere un appuntamento con tutti e due la sciocchiamo." a quel punto mi sono incazzata davvero e controbatto prima che possa farlo il suo amico:
"Prima di tutto il poveraccio qui sarai tu. Punto secondo ho 18 anni e non sono una rammollita. Faccio pallavolo a livello agonistico" indicando i muscoli delle gambe gli dico "e vedi che i muscoli non mi mancano,perciò se non vuoi partecipare alla scommessa ritirati pure,vorrá dire che avrò due appuntamenti col tuo amico."
"Manco lo conosci!"
"Perchè a te ti conosco?" - gli dico con aria di rimprovero. Lui rimane zitto,così io penso. Penso al fatto che ora come ora davvero non lo conosco. Forse una volta lo conoscevo,ma ora non più,perché lui è cambiato,io sono cambiata. SIAMO CAMBIATI e non c'è più affinità tra noi due. Forse un tempo eravamo due gocce d'acqua. In questo momento invece,io sono il fuoco. Perché voglio vivere e divertirmi. Mentre lui è l'acqua,perché non vuole che faccia qualcosa di avventato. VUOLE PROTEGGERTI. L'ultima frase l'ha pensata il cuore e non il cervello. Per un secondo ci credo,ma il cervello torna a farsi sentire. E mi fa aprire gli occhi. Mi dice,per la millesima volta,che se avesse voluto PROTEGGERTI sarebbe rimasto,invece...
Tornai dai miei profondi pensieri perché sento Jacopo urlare:
"Tu non avrai un appuntamento romantico con lui!"
"Chi sei tu per impedirmelo?" - gli dico con occhi gelidi. Me ne accorgo dalla faccia di Jacopo,sembra ch'egli abbia fatto raggerà le il sangue. Ma in fondo ben gli sta,così impara a rovinare tutto ciò che tocca. Compresa me. Mi rivolgo all'amico di Jacopo: "Avvia il cronometro."
Dopo solo mezzo minuto il cavalletto si alza. Penso che a contribuire alla forza sia stata la rabbia. In quel momento ne ero piena. Tutta trionfante,monto sulla moto,metto il casco e comincio ad accenderla per davvero,sento il rombo del motore che fa accendere ancora di più il fuoco che è in me. Per una volta l'acqua non ha spento il fuoco. E quest'ultimo è riuscito a liberarsi,a divampare dentro di me. MI SENTO VIVA! Mi giro e riferendomi a quei due:
"Ops" - dico mettendomi una mano sulla bocca e spalancando gli occhi "mi sa che avete perso la scommessa."
"Allora qual'è il tuo premio." - dice il ragazzo che non conosco.
" È andarmene e non vedervi più."
Così abbasso la visiera del casco e me ne torno a casa.

Non riesco a lasciarti andare  (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora