~ canzone : Demons,Imagine Dragons ~
Oggi sono a Nizza per la messa dell'anniversario di morte di zia Giovanna. Non ci credo,sono già passati tre anni dall'arrivo di quella chiamata improvvisa durante la notte. Era l'una. Mio padre ed io eravamo ancora in piedi,perché d'estate andiamo sempre a dormire tardi,è una specie d'usanza. Stavamo guardando un noiosissimo documentario scelto da lui,finché il cellulare di mia madre non squillò. Lei era già a dormire e se non glielo avessi portato io non l'avrebbe sentito. Così scattai in piedi e corsi a prenderlo prima che la persona dall'altra parte si stufasse dell'attesa e riattaccasse. Mentre correvo dal salone alla sala da pranzo avevo un presentimento. Forse perché era l'una di notte,forse perché quasi mai il cellulare di mia madre squilla,ma capi che c'era di mezzo zia Ida. Sapevo che era morta,l'avevo intuito. Così portai di corsa il cellulare a mia madre. Dalla faccia che fece compresi che anche lei aveva capito del perchè della telefonata. Così appena lei si mise il cellulare vicino all'orecchio andai subito da mio padre,mezzo assonnato,avvisandolo di prepararsi alla comparsa di mia madre piena di lacrime. Infatti dopo pochi minuti,tutto ciò che pensai si avvero. Mia madre si mise tra me è mio padre piangendo come non mai. Disse che la zia era morta. Così constatai davvero quello che stava accadendo. Perché non mi bastavano i presentimenti,non mi bastavano le lacrime e lo sguardo smarrito di mia madre,dovevo sentire quelle tre orribili,ma fatidiche parole. LEI È MORTA. Capii che dopo sette estenuanti anni di lotta fra lei e il cancro aveva vinto quest'ultimo. Appurai che la vittoria della zia contro il cancro al seno non bastava per sconfiggere quello alle ovaie. In quel momento straziante mi promisi di fare l'oncologa e di fare il mio meglio per salvare i miei futuri pazienti,per far evitare lo strazio immane che provò la mia famiglia,che provai io. Non ho avuto una vita semplice,anche se la gente pensa: "Visto che è figlia di un milionario che problemi ha questa ragazza?" In effetti problemi davvero miei non ne ho mai avuti,ma dalla nascita vado in giro per ospedali. Prima per il cancro ai polmoni di mio nonno e poi,quando ero già abbastanza grande da capire,per il cancro di mia zia. E ora che non ci sono più c'è mia zia Antonella che sta malissimo. È depressa e in effetti io sono l'unica capace di farla sorridere. Quando mia zia sorride,anche solo per poco,per me è un trionfo immane,mi sento orgogliosa di me e di mia zia,perché so che sforzo fa. Oggi ho passato un oretta scarsa in chiesa per mia zia Giovanna. E quando esco vedo Jacopo con un suo amico,che non ho mai visto, sotto i portici,che mi squadrano da testa a piedi. Così abbasso lo sguardo e mi rendo conto che sembro una perfetta deficente. Indosso: All stars alte bianche,gonnellina di Armani a balze e una polo smanicata della Martina. Se mia madre non mi avesse obbligato non mi sarei mai messa una roba del genere. Troppo da santarellina,quale non sono,dato che sono un maschiaccio. Così,dato che ormai mi hanno visto vado verso di loro,ed entro nella gelateria di mio zio affianco ai ragazzi. Quello che non conosco mi fischia dietro e mi dice ciao bambola. Se non avessi i miei parenti dietro gli farei il dito medio. Comunque,entro nella gelateria,vado nell'ufficio di mio zio e mi cambio. Mi metto dei pantaloni neri di pelle,una maglietta mezza manica bianca e una giacca di pelle nera,con le stesse Converse. Uscita dalla gelateria vedo che Jacopo e il suo amico sono vicino alla mia moto,una bellissima Yamaha,e la stanno osservando. Così mi avvicino.
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Non riesco a lasciarti andare (#WATTYS2016)
DragosteSinceramente non so manco io come descrivere questa storia. Posso solo dire che parla di un amore complicato tra due ragazzi opposti. Questa coppia descrive perfettamente la frase: gli opposti si attraggono. Posso solo dirvi che è una storia diversa...