Daniele 2 sorpresa

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~ canzone : Il regalo mio più grande,Tiziano Ferro ~

Alessia sta ancora dormendo,è un angelo sceso sulla terra per salvarmi.
<< Quanto la amo,la voglio mia,nessun altro può toccarla! >>
Decido di alzarmi facendo attenzione a non svegliarla.
<< Sembra un angelo quando dorme. Per quanto sia iperattiva da sveglia,quando dorme è davvero un angioletto. >>
Vado fino alla cassettiera,prendo un paio di mutande e altra roba da vestire. Mi avvio verso il bagno. Mi spoglio e faccio la doccia. Dopo circa un quarto d'ora esco. Mi metto l'asciugamano attorno alla vita. Mi asciugo per bene e comincio a rivestirmi. Esco e vedo che Alessia non è più a letto.
<< Dov'è? >>
Non faccio nemmeno in tempo ad andare avanti con i miei pensieri,che sento delle braccia intorno alla vita.

Mi volto e vedo lei.
Vedo lei che sorride.
La vedo contenta e divertita.
La vedo molto felice.
E vederla così rende felice anche me.
Perché sono io a renderla allegra.
Perché il sorriso che ha sulle sue splendide labbra,è dedicato a me.
Perché appena si sveglia mi cerca.
Perché è sempre una giocherellona.
Perché non è come le altre.
Perché è semplicemente,anche se in modo complicato,unica.

"Ti ho svegliata io?"
"Si,ma non esiste modo migliore di svegliarsi"
Le scocco un bacio sulle sue labbra.

<< Quelle labbra che mi fanno impazzire.
Quelle labbra che bacerei dal mattino alla sera,senza sosta,senza un perchè,giusto per il piacere che implica il loro contatto contro le mie.
Quelle labbra,le sue labbra. >>

Le labbra che fino a un secondo fa mi dedicavano uno splendido sorriso,ora sono attaccate alle mie.
"La sorpresa!"
"Oh,piccola,c'è tempo!"
"Non mi chiamare piccola! Non sono piccola!" - dice facendo la finta arrabbiata
"Ma per me lo sei"
Mi abbasso per baciarla di nuovo. Però questa volta lo faccio giusto per farle vedere che lei per me è LA MIA PICCOLA. Dimostrato ciò,scoppia a ridere. E in quella risata contagiosa mi ci tuffo pure io.

<< Quella risata che riconoscerei a miglia di distanza.
Quella risata che è in grado di rendermi felice,anche quando il mondo sembra crollarmi addosso.
Quella risata che mi ha fatto provare sentimenti che non ho mai provato.
Quella splendida risata che la rispecchia perfettamente. >>

Smettiamo di ridere. Lei si stacca e va verso il comò. Si prende la sua roba e va verso il bagno. La seguo.
"Posso venire anche io?"
"Penso non ci sia spazio"
"Oh,ma mi faccio piccolo piccolo"
"Credo che sia impossibile"
"Che intendi dire?" - chiedo facendo finta di non capire
"Intendo che non puoi farti piccolo piccolo,perché tu sei il mio ragazzone. Come io sono la tua piccola. Tu sei grande e io piccola."
"Mhh,per stavolta la passi liscia"
"Io la passo sempre liscia!" - fa una mezza risata e chiude la porta.
Provo ad aprirla,ma l'ha già chiusa a chiave. così le urlo:
"Furbona!"
"Lo so!"
E scoppia a ridere.
Ridendo e scherzando abbiamo dormito sei ore. Perciò ora sono le sette. E io ho prenotato per le nove. Così le urlo:
"Alessia,io vado a prepararmi. Preparati anche te,e mettiti qualcosa di elegante."
"Okay,lungo o corto?"
"Stupiscimi"
"Contaci!"
Scrivo un biglietto in cui le dico di scendere nella hall appena è pronta.
Dopo questo vado via.
Entro nella stanza dei miei genitori,che non ci sono,dato che sono andati a fare un giro con quelli di Alessia. C'è già la roba per stasera. Ho già organizzato tutto. Mi svesto,ancora una volta e mi metto la roba che ho portato dietro solo per questa sera.
Mi metto uno smoking blu di Armani. Con il papillon abbinato. Sotto ho una camicia bianca di Chanel. E come scarpe dei mocassini blu,lucidi,di Prada. Vado in bagno e mi metto un po' di gel per i capelli.
<< okay,io sono a posto >>
Esco sul pianerottolo. Chiamo l'ascensore. Entro. Aspetto che si apra ed esco. Mi siedo in un divanetto della hall. E la aspetto.
Dopo un po' arriva. Fa la sua entrata a effetto,anche se oltre a lei non c'è niente e nessuno. Ma basta lei per tutto e tutti.
La osservo. Ha un vestito corto,che arriva fino a metà coscia,attillato. Il colore è stupendo. Un blu notte,che fa risaltare i suoi occhi cerulei. L'abito è di pelle,pero sul corsetto c'è della seta,dello stesso colore del vestito ma con delle sfumature azzurre.
Al collo ha un collier,di Dior e lo so perché gliel'ho regalato io. Le pietre sono azzurre,blu e verde acqua. Gli orecchini sono gialli,come le piccole sfumature presenti nei suoi occhi. Quel colore si intona con le scarpe col tacc,blu,ma con il logo di Chanel giallo. I capelli sono raccolti in uno chignon ordinato. Osservo meglio,e dopo poco mi accorgo che in mezzo all acconciatura,ci sono due bacchette blu e gialle.
Mi avvicino e all'orecchio le sussurro:
"Sei semplicemente stupenda. Anzi è un insulto. Non ci sono parole per descriverti"
"Addirittura!" - dice ridendo

<< Ecco la sua modestia.
La modestia che lei si potrebbe risparmiare.
La modestia che manca a delle ragazze che invece ne avrebbero davvero bisogno.
La sua modestia. Esempio,se qualcuno le chiede sei brava in questo o quest altro?
Lei non dice si,anche se lo è e magari molto,lei dice: "Me lo devono dire gli altri"
La modestia che ha fin da piccola.
Una altra parte che amo di lei.
Ma se dovessi elencare tutte le cose che amo di lei,non mi basterebbe l'immortalità.
Perché io amo sia i suoi "difetti" che i suoi pregi.
Io la amo per com'è.
Non cambierei nulla in lei.
Lei è semplicemente la mia anima gemella. >>

"Sicuro! ora andiamo"
"E dove?" - chiede curiosa
"Se te lo dico che sorpresa è?"
"Okay,questa te la concedo. Ma nemmeno un indizio piccolo piccolo?"
"No"
Ci avviamo verso la limousine nera. Entriamo e si mette subito a sbirciare dai finestrini. Dopo pochissimi secondi,ridendo mi dice:
"Pure i finestrini oscurati?"
"Ovvio,ma secondo te non ti conosco. Sapevo già che ti saresti messa subito a guardare fuori"
"No,tu non mi conosci. Tu mi conosci solo come le tue tasche"
"Tu sei le mia tasche,tu contieni il mio cuore e il mio cervello. Contieni la mia vita. Perché tu sei la mia vita"
Mi salta addosso e mi bacia.
"Lo sai che ti amo vero?"
"Si,e tu lo sai che sono un pazzo grazie a te?"
"Si,pazzo d'amore"
"Oh,ma come mi conosci!" - dico ridendo
"Ovvio,ma cosa credi?"
"In noi" - e la bacio
Mi devo scostare subito,perché l'autista scende e ci apre la porta. Alessia ovviamente salta giù dalla macchina.
<< In fondo cosa mi aspettavo da un atleta curiosa? >>
Appena vede quello che ha davanti rimane senza parole.
Si gira verso di me e tra le lacrime mi dice:
"Non ci posso credere!"
Non faccio nemmeno in tempo a ribattere che me la ritrovo addosso e mi bacia. Continuando a dirmi:
"Non ci credo,non ci credo"
"Credici invece"

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Ciao bellissimi. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Se è si,fate diventare la stellina qui sotto gialla e continuate a leggere. Se avete qualche consiglio o "desiderio" potete mandarmi un messaggio. Beh,anche qui voglio ringraziarvi per tutte le visualizzazioni. Però,visto che ora sono tornata dalla Thailandia e devo disfare le valigie,non ho molto tempo. Perciò aggiornerò a 500 visualizzazioni. Perciò fate in fretta e anche pubblicità!
Grazie mille,ve se ama u.u

~ dalla vostra
book-infinitylove

Non riesco a lasciarti andare  (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora