Jacopo La partenza

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Sono a casa,in camera mia. Ho appena prenotato un volo per Bangkok. Ora sono le 6.00 di mattina e il volo parte alle 21.00. Vado a farmi la doccia. Mi lavo e mi vesto. Esco dal mio bagno. Vado verso la cassettiera per prendere tutto l'intimo e i costumi che mi servono. Vado verso l'armadio per prendere i vestiti. Poi prendo le scarpe dal porta scarpe. Torno in bagno per prendere la roba per lavarmi quando sarò la. Scendo e vado verso la sala,apro il cassetto delle medicine e prendo quelle che mi potrebbe servire. Tipo: tachipirina,oki,lactaflorene,pomata per puntura di insetti e antistaminico. Torno su col mio sacchetto di farmaci e lo poso sul letto insieme all'altra roba. Torno per la terza in bagno e prendo la protezione solare e dopo sole,dato che la,anche se saremo in una città,farà caldo e il sole picchierà forte. Prendo la mia amata valigia con tutte le etichette dei viaggi passati. Cuba,Brasile,Messico,Svizzera,Spagna,Francia,Germania e Russia. << Mi mancava proprio la Thailandia. Ahah >>
Ho letto che la Thai,l'agenzia aerea con cui ho prenotato il viaggio e con cui volerò,permette di portare 30 kg per il bagaglio da imbracare e 7 kg per quello a mano. << Hai voglia! >>
Ho prenotato allo stesso hotel di Alessia,il Millennium Hilton,e poi all'Aloha Resort,a Koh Samui. I periodi di permanenza sono gli stessi. Me li sono fatti dire dal cameriere che mi ha informato del suo viaggio. Metto tutta la mia roba in valigia. Guardo l'ora. Sono le 10.00 del mattino.
<< Mamma mia,quattro ore per fare una valigia...peggio delle ragazze. >>
Sono stanco e stufo,perciò decido di fare una pennichella mattutina. Alle 14.00 sento due braccia che mi scuotono forte,così mi sveglio di soprassalto. Apro gli occhi e vedo mio padre,con gli occhi fuori dalle orbite. Così gli chiedo:
"Che c'è?" - dico strofinandomi gli occhi
"Come cosa c'è! Vuoi partire per la Thailandia?!"
"Si,qualche problema?"
"Ovvio,non puoi andartene così!"
"E perché no?"
"Perché non ha un senso!"
"A volte la vita non ha un senso,perciò perché dovrebbero averne gli avvenimenti di cui è composta?"
" Che poeta! Comunque tu non ci andrai!"
"E chi me lo impedisce?" - chiedo in tono di sfida
"Tua madre ed io,ecco chi!"
"Ma la legge no. Ormai ho diciotto anni,sono maggiorenne,perciò non sono obbligato ad avere il permesso dei miei genitori."
"Come ti permetti!"
"Come ti sei permesso tu a scappare di casa appena hai compiuto diciotto anni."
Solo dopo mi accorgo che dicendo così l'ho davvero offeso e forse anche deluso. Così in tono dolce e accarezzandogli una spalla gli dico:
"Ma io tornerò. Tra un mese e in più con Alessia. Vado solo in vacanza. Ho diciotto anni,direi che ormai so come funzionano gli aereoporti e i viaggi,posso andarci da solo."
"Va bene figliolo,ma solamente per questa volta ci andrai completamente solo. La prossima dovrai essere in compagnia,così,se dovesse accadere qualcosa,c'è qualcuno che ti può aiutare,qualcuno di fidato."
"Okay,papà."
"Lo sai che ti voglio bene figliolo,vero?"
"Ovvio che lo so. A proposito di sapere,mamma lo sa già?"
"Si,e le dirò io che ti ho dato il permesso di andare. Ora organizzati sulle ultime cose. Tra due ore ci vediamo di sotto per salutarci,poi prenderai il taxi."
"Okay"
Il chek-in l'ho già fatto online,perciò devo solo chiamare un taxi. Ho il numero del nostro taxista di fiducia. Tutte le volte che andiamo in vacanza,lui ci porta sia all'andata che al ritorno. Lo chiamo:
"Ciao Micheal!"
"Oh,ciao Jacopo."
"Senti,oggi potresti venire a casa mia a prendermi alle 18.00?"
"Certo,andate in vacanza?"
"No,solo io"
"Ah,okay,sempre a Malpensa giusto?"
"Si,al terminal 1."
"Okay,ci vediamo tra poco."
"Okay,ciao"
<< Bene è anche questa è fatta,ora posso dormire ancora un po'. >>
Metto la sveglia alle 17.00. Ho 1.30 h per dormire. Mentre ero sul punto più bello del mio sogno,cioè mentre baciavo Alessia,suona la sveglia.
<< Vestito sono vestito. Devo solo portare giù i bagagli e salutare i miei. >>
Vado giù,poso le valigie in sala e vado alla ricerca dei miei. Sono nell'ufficio di mia madre. Ci salutiamo. Con mio padre ci sono stati molti abbracci,mentre mia madre e rimasta un po' distaccata e fredda,probabilmente non ha accettato il tutto. Comunque al momento non mi interessa,voglio solo stare con Alessia,abbracciarla,baciarla,stringerla a me e portarla via da qual pezzo di merda di Daniele. Tra una cosa e l'altra sono le 18.00 e sento Micheal fuori che suona il clacson. Prendo i bagagli,li infilo nel bagagliaio e vado davanti,affianco a Micheal. Dopo un po' mi chiede:
"Come mai vai in Thailandia?"
"C'è la mia ragazza."
"Hai una ragazza Thailandese? Non dirmi che è un katoi!" - dice scoppiando a ridere
"No,non è tailandese e tantomeno una katoi."
"Allora chi è. La conosco?"
"Si,è Alessia."
"No,non ci credo,è impossibile,adesso sembra che stia con Daniele."
"Okay,è la mia ex che devo riconquistare. Comunque non sta nemmeno con Daniele,stanno solo flirtando."
"Ma...Daniele dice che stavolta vuole fare sul serio."
"Ha sempre detto così. Con questo fare sul serio la tira fin da quando era ancora qui a Valenza."
"Si in effetti..."
La conversazione muore li.
<< E se questa volta Daniele volesse fare davvero sul serio? >> - chiede una parte di me
<< Nah,lui non è un tipo serio >> - risponde l'altra perte di me cercando di rassicurarmi
<<. Prima di Alessia,nemmeno tu volevi fare sul serio con nessuna ragazza,ma guardati ora! >>
<< Non si sono visti per un anno... >>
<< Ma si sono sempre tenuti in contatto. >>
<< Okay,ma ormai lui sta a Novara. >>
<< Novara non è molto distante da Valenza. >>
<< Fottiti,parte negativa. >>
<< A dire la verità sono la parte realista. >>
<< Fancu...>>
Non riesco nemmeno a finire la frase che sento Micheal dirmi di scendere che siamo arrivati.
Così gli do i soldi,prendo i bagagli e mi avvio verso l'interno dell'aeroporto.
<< Allora,il chek-in l'ho già fatto perciò non devo fare la fila. >>
Mi avvio verso la zona con scritto "chek-in online". Non c'è nessuno. Faccio vedere il foglio e metto il bagaglio sulla bilancia-nastro. La valigia pesa venti chili,così la signora mette l'etichetta della Thai. Dopodiché il nastro si accende e porta via il mio bagaglio. Ora sulla bilancia-nastro c'è il mio bagaglio a mano. Pesa cinque chili. Lo zainetto è dentro al peso massimo. Così la signora mette anche li l'etichetta della Thai. L'ultima cosa che fa,e quella di darmi il biglietto. Ci salutiamo e me ne vado.
<< Adesso devo andare dall'altra parte del terminal per la dogana. >>
Dopo un po' di tempo passato a camminare arrivo. Anche qui c'è poca gente. Però un po' di coda c'è. Aspetto il mio turno. Metto il mio zainetto sul rullo trasportatore. Passo sotto il metal detector. Il controllore mi fa cenno che posso andare,dato che l'addetto che controlla le immagini ha detto che non c'è niente di "sospetto" nel mio zaino e il metal detector non è suonato. Adesso sono le 20.20. L'imbarco comincia alle 20.30.
Così passo i dieci minuti guardando un po il cellulare. Nemmeno il tempo di cercare qualche notizia su FB che all altoparlante sento un signore dire che sta iniziando l'imbarco al gate numero 7. Il mio gate. Così mi avvio e vedo che c'è già una bella fila. Anche qui aspetto il mio turno. Appena tocca a me tiro fuori il passaporto con il biglietto. Controllano che il tutto sia vero,e mi strappano il biglietto,così che non lo possa riutilizzare. Entro sul bus che ci porterà all aereo e partiamo subito. << Bene,sono stato l'ultimo a imbarcarmi. >>
Arriviamo davanti all aereo,è bellissimo,il più bello sul quale sia mai salito. È un Jambo 747 quadrimotore. Enorme. Ci sono due motori su ogni ala. C'è la scritta Thai,in giallo,con affianco uno strano fiore viola. Saliamo sull aereo,dove ci sono le hostess,vestite con abiti tradizionali orientali,che controlla ancora una volta passaporto e biglietto. Faccio vedere il tutto e mi indicano dov'è più o meno il mio posto. Così mi avvio. Mi siedo. Ho il posto vicino al finestrino. << Bene,almeno posso guardare fuori. >>
Metto lo zainetto tra le gambe.
La gente smette di salire.
I motori si accendono.
Le pale iniziano a girare.
L'aereo comincia ad andare avanti.
L'aereo va sempre più veloce.
Ho la schiena attaccata allo schienale per la forza di gravità.
Finché le ruote dell areo non toccano più a terra.
I flot si disattivano.
Le ruote tornano su.
Dall andare in verticale,per salire,ora siamo in orizzontale.
Sto volando.
Sono partito.
ALESSIA,ARRIVO!

Non riesco a lasciarti andare  (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora