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Una volta terminate le sessioni di test e le prove libere, possiamo dare via alla stagione vera e propria.
Avete presente la diceria sul chi vince la prima gara? Beh teoricamente non vince il campionato, ma Max Emilian Verstappen ha avuto l'arroganza e la spavalderia di sfatare anche questo mito.

Oggi è giornata di qualifiche e siamo tutti pronti, o meglio quasi. Molti team si sono lamentati che tre giorni sono troppo pochi per testare a modo una monoposto, e forse hanno pure ragione, però queste sono le regole e dobbiamo farceli bastare.

Signori e Signori, buonasera! Vi diamo il benvenuto alla settantacinquesima stagione di questa Formula 1. Con oggi, diamo il via, ufficialmente, al primo weekend di gara di questo anno

All'interno del Paddock c'è fermento, improvvisamente le persone non camminano più calme e rilassate ma iniziano a correre, a destra e sinistra, come delle cavallette impazzite. Il boato dei tifosi quasi surclassa il rumore proveniente dai box e la musica la fa da padrona nei momenti morti. Ovunque rivolgi lo sguardo, vedi team riscaldarsi e allenarsi, piloti intenti a fare il bagno nel ghiaccio e risvegliare i riflessi. Sembra quasi uno spettacolo di danza di una grande compagnia, ognuno sa esattamente come muoversi, il posto in cui si trova e non invadono lo spazio altrui. Sembrano tutti così a loro agio, tranne me. Mi ritrovo a guardarli con ammirazione, quasi incantata, in questo momento non faccio parte del corpo di ballo ma mi sento più parte del loro pubblico. 

<Emozionata?> disse una voce a me familiare

<Quasi non respiro> risposi voltandomi verso mio fratello con gli occhi luccicanti

<La prima volta fa effetto a tutti> mi sorrise avvolgendo un braccio sulla mia spalla

<Ti ho accompagnato quasi ad ogni gara, ho visto tutti i paddock del mondo, eppure..> lasciai la frase sospesa

<Beh, da pilota è tutta un'altra storia> affermò Antonio stringendomi a lui un pochino

<Credevo che la mia priva volta sarebbe stata con una divisa rossa in dosso> dichiarai sognante

<Beh, ci arriverai. Il blu non ti sta poi così male> mi incoraggiò Giovinazzi 

<Quello che mi sta male è Verstappen. Che pallone gonfiato!> bofonchiai 

<Lascialo parlare, non sa che a che fare con la persona più caparbia sulla faccia della terra> mi diede un pizzicotto sulla guancia mio fratello 

<TONIO!> lo rimproverai. Lo odiavo e lui lo sapeva bene, se non benissimo

Salutai mio fratello e mi diressi nel box RedBull. Come varcai la soglia, qualcuno mi fece uno sgambetto, barcollai ma non caddi. Mi voltai furiosa e i miei occhi si agganciarono a quelli ghiaccio del pilota di punta.

<Occhio a dove cammini piccoletta. Potresti farti male> mi prese in giro Verstappen

<Non so se hai notato Emilian, barcollo ma non mollo> risposi a tono 

Non avrei mai perso questa battaglia per niente al mondo, non contro di lui!

Max ridacchiò malefico, poi con una piccola spallata, mi oltrepassò e si diresse verso la sua monoposto e il suo ingegnere 

<Brutto figlio di..> dissi a voce alta ma una mano mi tappò la bocca 

<Meglio non concluderla questa frase o Jos ti fa a pezzetti> mi sorrise divertito Daniel 

<Ma esattamente, come lo sopporti?> chiesi esasperata 

Ricciardo rise, la mia espressione deve essere molto divertente, perché non riesce a smettere. 

Il pilota mise un braccio intorno alle mie spalle e mi accompagnò fino a dentro il box, scuotendo il capo e continuando a ridere, tanto che ormai ridevo anche io senza un vero motivo. Una volta raggiunto il team, Daniel si recò nel suo lato del garage ed io andai a prendere le mie cuffie e mi sistemai vicino agli ingegneri. 

Semaforo verde! Che i giochi abbiano inizio!

Il Q1 è stato molto dinamico, Verstappen si trovava nuovamente in lotta con le Ferrari. I tre piloti continuavano a scambiarsi la posizione come se fosse un vero duello. Dal primo al diciannovesimo, i piloti si ritrovano in una finestra di un secondo: ciò non credo fosse mai successo e devo ammettere che se le cose sarebbero rimaste così, beh questa stagione ci regalerà dei veri colpi di scena.

All'inizio del Q2, Verstappen decide di mostrare il suo vero potenziale, rifilando al primo colpo, mezzo secondo a Lando Norris, attualmente in seconda posizione. Ma al termine di questo Charles Leclerc segna il miglior tempo, con un vantaggio di due decimi sul nostro pilota. 

Stiamo calmi, stiamo calmi. É solo la prima qualifica della stagione!

Anche all'inizio del Q3 Max si trova in prima posizione. Le Ferrari sembrano volare, perché Leclerc con gomma usata si trova in seconda posizione a pochi millesimi da Verstappen. 

<Ecco che arriva Max Verstappen sul traguardo.. la pole è giù sua ma abbassa ulteriormente il tempo! 1:29:179! Ha bisogno di un miracolo ora Leclerc per battere questo tempo! Eccolo che arriva e... secondo! SI prende la pole super Max Verstappen!> afferma Vanzini con il giusto tono di entusiasmo. 

Max e Charles, una storia d'amore e odio, scatteranno dalla prima fila domani. Per Daniel, solo la terza fila, con un tempo non alla sua altezza ma ha faticato a far entrare in temperatura le gomme, continuava a lamentarsi dicendo che scivolava sulla pista. Tutto sommato, nonostante il pronostico fosse 1-2 RedBull, dalle nostre telemetrie, non ci possiamo lamentare, anche perché la gara sarà domani. 

Dopo le varie cerimonie post qualifiche, la firma del primo ruotino, Max tornò nel box. Notò subito che mi stavo confrontando con Daniel sul dove, secondo me, perdeva tanto dal compagno di squadra, e infastidito dalla cosa, Verstappen venne verso di noi a grandi falcate, mi diede una nuova spallata e mi osservò compiaciuto. 

<Hai imparato qualcosa piccoletta?> domandò pavoneggiandosi

<Sul fatto che non conosci le buone maniere? Nah, già lo sapevo> affermai furente 

Daniel rise, cosa che fece alterare il suo compagno di squadra

<Su come si ottiene la pole, idiota!> puntualizzò lui 

<Beh, devo dire che Charles ha fatto un ottimo lavoro, capisco perché i fan siano molto affezionati a lui> dichiarai consapevole che lo avrei fatto arrabbiare 

E infatti, eccoci. 

<Lascia stare Leclerc! Stagli lontana!> sbottò Verstappen per poi andarsene

Restammo completamente senza parole, sembrava quasi geloso. La sua reazione fu troppo spropositata per ciò che avevo detto. Ma come in ogni cosa, Max Verstappen non è equilibrato o calibrato, il che non mi avrebbe dovuto sorprendere più di tanto. Suo padre, Jos Verstappen, ad esempio, non ha ancora capito che non sono la serva di suo figlio ma il terzo pilota e tutt'ora mi tratta come una cameriera. Deve ringraziare la grande educazione che mi hanno dato i miei genitori o lo avrei già appeso al muro per quanto è arrogante e maleducato. Com'è che si dice? La mela non cade troppo lontano dall'albero e infatti il figlio è stato cresciuto a sua immagine e somiglianza. Povero genere umano! Siamo rovinati!

Una volta concluso il briefing post qualifica, abbiamo trovato un modo per aiutare Daniel domani a sentirsi più a suo agio con la monoposto, speravamo solo che funzionasse, ma i dati erano incoraggianti. Dopo esserci salutati, siamo tutti tornati in hotel in vista della gara di domani. 


My motor-girl// Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora