Max Emilian Verstappen, nato nel 1997, tre volte campione del mondo in Formula 1.
Ama i gatti, è un ragazzo dal passato difficile: la sua infanzia è stata particolare, anziché giocare come tutti i bambini, lui correva sui kart, spinto e incitato da suo padre. Tutto molto commovente se non fosse che, a un certo punto, i suoi genitori si separano e sua madre decide di andarsene via di casa, portando con sé sua sorella Victoria. Max rimane con suo padre, il quale inizia ad assumere dei comportamenti veramente duri, militareschi, nei confronti del piccolo: ricordiamo che Jos Verstappen ha lasciato il figlio a una stazione di benzina per aver perso una gara di kart e non gli parlò per una settimana; un'altra volta, perse una gara importante, per vincere il campionato, e Max tenne in testa il casco per altre quattro ore dopo la gara per paura che suo padre lo continuasse a picchiare, esattamente come aveva fatto appena scese dalla monoposto.
Jos Verstappen ha per anni cercato di separare Max da sua madre e sua sorella, facendo leva sulle sue debolezze, affermando che la donna era scappata con Victoria e non con lui, lo aveva lasciato solo; lo aveva trattato come una pezza vecchia e rotta. Per anni, vi fu questa spaccatura in famiglia, fino a quando, la sorellina del pilota, non gli fece aprire gli occhi e vi fu un riavvicinamento difficile ma che piano piano sta portando i suoi frutti.
Con un passato così ingombrante alle spalle, l'invadenza e la cattiveria del padre, che non lascia mai il figlio da solo, Max ha potuto sperimentare molto sesso e relazioni vuote, di facciata, finte e non ha mai creduto nel potere dei sentimenti.
Sentimenti, quelli sconosciuti. Verstappen non conosce la gentilezza, il romanticismo, la dolcezza; d'altro canto, è maestro in rabbia, frustrazione, cattiveria.
Non si può di certo definire uomo di ghiaccio, perché delle emozioni le prova e non a caso è chiamato da tutti MadMax.
Tutto ciò che Max sapeva era che doveva vincere, battere tutti i record, per evitare la furia di suo padre, per essere guardato, con ammirazione, orgoglio. Non gli importava se aveva dei fan e quanti fossero, se era odiato perché non esultava abbastanza dinanzi ad una vittoria; i suoi occhi si rivolgevano sempre in direzione del padre per capire se fosse orgoglioso e solo allora poteva definirsi soddisfatto, un campione.
C'era una sola persona, capace di tirare fuori lati di Verstappen che nessuno conosceva o a tratti si riuscivano a intravederli, e no, non sono i suoi gatti, ma Daniel Ricciardo. Australiano, classe 89, ex compagno di squadra dell'olandese. Lui lo faceva ridere, lo rendeva leggero, quasi come se la pressione della competizione non esistesse più.
Tutto ormai sembra scritto, fila lineare, senza alcun colpo di scena. Jos continua ad avere potere sul figlio, lo tiene in pugno, così come il suo contratto, blindato dalla RedBull e cerca di mettere in piedi in testa a tutto il team per dargli una macchina sempre migliore per fare la storia.
Idilliaco, se non fosse che, in uno slancio di pazzia, Christian Horner, decide di fare il colpaccio della stagione. Out Perez, Max rimane senza compagno. C'è fremito nel paddock, tutti scalpitano per cercare di ottenere il contratto per la macchina più veloce della stagione, senza però grandi risultati. Horner e Marko, avevano già le idee chiare, erano sicuri di aver creato il dream team.
Triade di piloti che lasciò tutti a bocca aperta, soprattutto per la grande novità che hanno portato in un mondo fatto di testosterone e rumori di pistole.
Lucia, è una ragazza classe 1998, il suo amore per i motori non è sbocciato da subito, anzi, ci ha messo un pò a carburare. Ha da sempre accompagnato suo fratello Antonio, ad ogni gara, sin da bambina e lo ha odiato all'inizio. Non si sentiva considerata dai suoi genitori, soprattutto da suo padre, il quale non ha mai nascosto il desiderio di avere due figli maschi. Ha corso nelle categorie minori di Formula1, prima nell'Academy, poi in Formula 3 e 2, facendosi notare sin da subito. Nonostante facesse parte del sotto-team italiano della scuderia Ferrari, ha attirato l'attenzione di altre squadre, in particolare Mercedes e RedBull.
É sempre stata descritta come una ragazza seria, di sani principi e valori, un tesoro di ragazza. Sempre posata, controllata, mai arrogante o fuori luogo. Nelle sue analisi e dichiarazioni si è sempre mostrata puntuale, onesta. Per molti, scherzosamente, viene descritta come un robot, se si prefissa un obiettivo, elabora il percorso da svolgere e lo raggiunge. Il suo più grande difetto? I suoi occhi nocciola bordati di un verde smeraldo. The eyes never lie ( gli occhi non mentono mai) e infatti le sue emozioni si leggono solo a guardarla, non servono parole.
Lucia e Antonio hanno un ottimo rapporto, sono l'uno la spalla dell'altro. Mai uno screzio, mai una litigata; hanno sempre avuto la capacità di trovare un punto di incontro con un semplice confronto. Tra i due non vi sono segreti e il dialogo è il loro punto di forza. Per quanto riguarda il papà, invece, la situazione è ben diversa: Lucia è alla costante ricerca di approvazione da parte del padre, da tutta la vita; approvazione che però non riesce ad ottenere nemmeno quando firma il contratto come terzo pilota per la scuderia campione in carica. La madre si ritrova a fare da intermedio, quasi traduttore, tra i due, visto che la comunicazione non sembra essere di casa.
Se queste sono le premesse, credo che ne vedremo delle belle.
Vi auguro una buona lettura
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My motor-girl// Max Verstappen
RomansUna nuova stagione sta per cominciare. Max Verstappen si sente sicuro di vincere un altro titolo, ha già programmato tutto. Programma che però viene stravolto con l'arrivo del nuovo terzo pilota, Lucia. Lucia e Max sono il sole e la luna, a prima vi...