Draco ricevette una piacevole sorpresa a metà settimana quando arrivò un gufo di Theo che gli chiedeva se volesse incontrarsi per un drink venerdì sera. Hermione sembrò contenta e programmò prontamente una serata tra ragazze con Ginny, continuando a dire che, anche se ora erano una coppia, non sarebbe stato il caso di ignorare le amicizie separate nelle loro vite. Draco alzò gli occhi al cielo, ma si morse la lingua. Sapeva di non avere diritto a tutto il tempo di Hermione, specialmente quando si vedevano già ogni mattina dei giorni feriali e di solito trascorrevano insieme il venerdì e il sabato sera, ma Draco non riusciva a vedere un problema nel voler trascorrere ogni secondo in sua compagnia.
Dolce Salazar, era davvero innamorato. Si sentiva un Tassorosso.
Mi va bene così.
La nuova routine della vita di Draco lo faceva sentire in un modo che non aveva osato provare fin dalla sua prima adolescenza: contento. Draco incontrava Hermione fuori casa ogni mattina prima del lavoro, con la pioggia o con il sole, e la accompagnava al loro caffè. Si sistemavano con le loro bevande preferite (lui con un caffè nero, lei un Masala chai) e discutevano di tutto, della loro precedente giornata di lavoro, dei progetti imminenti, di qualcosa che aveva attirato l'ira di Hermione nella Gazzetta del profeta, della cosa più recente che Potter o Weasley le avevano detto, ecc. Poi passeggiavano per andare al lavoro insieme e Draco le posava un bacio languido sulla guancia che non mancava mai di far arrossire Hermione.
Le sere del fine settimana si scambiavano avanti e indietro tra le rispettive case, a seconda del programma di quidditch di Draco. Hermione lo introdusse a tutti i tipi di meravigliosa cucina babbana, Draco divenne dipendente dall'anonimato che gli era concesso nella Londra non magica. Draco trascorse anche molte serate a guardare Hermione ardere di felicità nella sua biblioteca mentre scopriva tomo dopo tomo. Doveva ancora realizzare la sua fantasia del sesso contro gli scaffali, ma non poteva lamentarsi visto quanto Hermione fosse disposta a guidare o a essere condotta in camera da letto. La domenica significava dormire, fare colazione (prima o dopo un gioco culminante tra le lenzuola) e poi Hermione si dirigeva verso la Tana per le sue sciocchezze settimanali con i Weasley mentre Draco tornava a casa per sistemare le questioni finanziarie o fare un po' di volo.
Accidenti a tutto, Draco era contento e quella sera avrebbe raccontato tutto questo a Theo.
Quando Draco entrò nell'affollato pub, il venerdì sera, non gli ci volle molto per individuare la figura alta e allampanata del suo amico seduto al bancone del bar.
"Vedo che hai iniziato senza di me", disse Draco mentre si avvicinava allo sgabello accanto al suo amico. Theo alzò le spalle e bevve un lungo sorso dal suo drink.
"Se continuo così, finirò per sputare il rospo qui dentro ma non sarebbe un problema, ovviamente, probabilmente potrei comprare il silenzio di tutti quelli che sono qui, per il resto della loro vita e non scalfire nemmeno la superfice della mia eredità."
Draco guardò il suo amico con circospezione. L'ultima volta che aveva visto Theo era stato al gala di Capodanno di sua madre, ma il suo amico non poteva sembrare più diverso. Il comportamento accomodante e il sano bagliore erano spariti sul suo viso; il sorriso di una persona che aveva qualcosa che andava bene nella vita. Il Theo accanto a lui sembrava sconfitto e cupo, un dolore riflesso nel suo sguardo.
"Come te, immagino."
Theo fece cenno al barista di avere un'altra birra. Quando Draco bevve un drink davanti a lui, Theo alzò il bicchiere in un finto brindisi.
"Brindiamo alla famiglia Nott, una stirpe sacra e pura. Grazie per l'oro, fottuti stronzi, e per avermi condannato a un destino miserabile."
Draco abbassò il drink allarmato dall'amarezza feroce intrisa di quelle parole, ma Theo vuotò il bicchiere in una volta sola e ne ordinò un altro. Draco lanciò rapidamente un Incantesimo silenziante intorno a loro.
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Remain Nameless - TRADUZIONE ITALIANA
Fiksi PenggemarCome si sentiva? sembrava che si stesse tenendo insieme a malapena. Lei, tra tutte le persone avrebbe dovuto evitarlo. O urlare contro di lui, lanciargli qualche maledizione, sputargli addosso. Tirare fuori la sua bacchetta e spazzarlo via dalla fac...