Le fredde giornate di gennaio trascorrono piene di spensieratezza, Daniel sembra essere tornato bambino, sorride con gli occhi da pesce lesso ad ogni messaggio di Enea. Ogni scusa è buona per afferrarlo e bacialo di nascosto, a casa, a scuola, nell'angolo isolato di una strada, sta letteralmente sviluppando una dipendenza per le sue labbra.
Le cose con Enea vanno così bene che non vuole nemmeno pensare al contorno deplorevole: ha una fidanzata che non considera, un padre che lo obbliga a cose che non vuole.
Con Enea sta vivendo una favola e non ha intenzione di tornare a mettere piede nella vita reale perché non si è mai sentito così. E forse queste belle sensazioni non le merita, le sta rubando illegittimamente ma non riesce comunque a farne a meno.
Enea è dolce e ha questa capacità di elevarti solo guardandoti negli occhi. Accanto a lui Daniel si sente migliore e questo lo distrae da ciò che sta facendo, ovvero, tradire Giulia.
Lui ed Enea non sono mai andati oltre ai baci per quanto poi si stuzzichino continuamente a vicenda, ma il tradimento non è solo quello carnale, se provare qualcosa per un'altra persona può essere definito tradimento allora Daniel sta tradendo Giulia già da molto tempo, anche se l'ha scoperto solo da poco.
Pensa a lei solo quando se la trova davanti, poche volte a dire la verità, con scuse banali cerca di uscire di meno con lei, anche se dovrebbe farlo dato che Filippo gli ha assegnato il compito di scoprire che intenzioni ha Giorgio con il progetto che hanno in comune e Daniel ha ben capito che anche la ragazza ha ricevuto le stesse indicazioni da suo padre dal momento che fa continue domande sulle aziende di Filippo.
Stare con lei per Daniel è difficile, non riesce nemmeno più a baciarla dopo aver baciato Enea. Quando lei si avvicina alla sua bocca lui sposta il viso e le lascia un bacio sulla guancia.
Lei ci rimane sempre notevolmente male e Daniel non se ne riesce nemmeno a preoccupare, stare con lei è una sorta di castigo a cui non si può sottrarre, è lui la vittima in questa situazione.
Giulia se ne accorge, non è stupida, se ne lamenta, e allora Daniel gli dice. - Ho mal di gola. -
E lei gli risponde. - Perché fumi troppo. -
Ma l'ha capito che si tratti solo di una scusa.
La verità?
Non gli importa, sarà un grande stronzo ma non gli importa niente, gli importa solo di Enea, del suo sorriso e della luce che gli riesce a trasmettere.
Una sola giornata senza di lui basta a farlo sentire stanco e spento.
Gli scrive un messaggio, che assomiglia più a una poesia:
<Tu sei sole
e senza te
è solo buio.>La sua risposta non tarda ad arrivare:
<Sbagli.
C'è la tua luce.
Perché brilli di essa
e non di luce riflessa.>Sorride come un ebete davanti a quel messaggio, Enea ha una considerazione di lui molto diversa da quella che lui stesso ha di sé.
.
Dopo aver inviato il messaggio a Daniel, Enea sente il suo telefono squillare, non fa nemmeno in tempo a rispondere ma basta a fargli arrivare la notifica di una chiamata persa. È lui. Enea subito lo richiama.
- Enea. - Dalla voce lo sente elettrizzato.
- Mi chiami e non mi dai manco il tempo di rispondere?
- Volevo farmi chiamare da te. - Rivela.
- Stai finendo il credito? - Gli chiede Enea sorridendo.
- Sì penso proprio che lo sto finendo con i messaggini che ti mando.
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Metà della mia anima
Fanfiction[...] - Come stai? - chiede Enea. Silenzio, un silenzio che ferisce perché contiene in sé la risposta. - In classe mia siamo arrivati a Virgilio. - Esordisce. - Il tuo nome lo leggo e lo sento pronunciare in continuazione... capisci che tortura è...