Gita fuori porta

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POV ANAIS

Mi stiracchio mugolando e cerco di girarmi ma sento un peso sullo stomaco. Non ho mangiato molto ieri sera, perché mi sento così pesante? Apro gli occhi e un braccio completamente tatuato mi sta circondando, giro la testa e trovo Elijah accanto a me ancora addormentato.

Accenno un sorriso e lo guardo, sembra così sereno. Il ciuffo dei suoi capelli castani ricade sulla fronte. Decido, quindi, di girarmi verso di lui, delicatamente così da non rischiare di svegliarlo, e glielo sposto appena. I suoi lineamenti adesso sono più rilassati, ieri sera quando l'ho sentito parlare nel sonno mi stavo preoccupando.

Stava delirando, non pensato molto a cosa fare, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di prendere un panno fresco per evitare che sudasse ancora di più.

Lo spavento che mi sono presa quando è sbucato in bagno solo io so quanto è stato forte. Alla vista di un Elijah spettinato, senza maglietta e con dei miseri boxer addosso, dopo quello che abbiamo fatto, mi ha fatto tremare.

Pensavo che volesse continuare dopo la sua "performance" ma sono felice, in un certo senso, che si sia fermato. Non credo che sia il momento, prima devo mettere Olivia al suo posto e poi forse, ci farò un pensiero.

Quella ragazza credo nasconda qualcosa, per affrontarmi così apertamente deve avere delle garanzie da parte di Elijah, o da qualcun altro all'interno del mondo mafioso. Non ho mai trovato qualcuno che mi mancasse così di rispetto, nemmeno amici di mio padre che lavoravano con lui o per lui si comportavano come lei, quindi che certezze ha per farlo?

Contemplo il corpo seminudo di mio marito, coperto in parte dal lenzuolo e dal copriletto leggero. Mi sto rendendo conto che, da quando sono venuta a vivere qua, non c'è mai stato un momento in cui  fossimo così vicini e confesso che questa sensazione di calore che sento nello stomaco e i brividi lungo tutto il corpo mi fanno pensare che forse ha ragione Vicky.

Mi sto forse innamorando di Elijah? Oppure mi sto innamorando dell'idea che mi sto facendo di lui? E' pur sempre uno spietato boss mafioso, una vita che non voglio far vivere ai miei figli e dalla quale voglio allontanarmi. Però sono rinchiusa, sono in gabbia.

Non ho via di scampo, se mi ribellassi? Se decidessi di mettere fine al nostro matrimonio, cambiare nome e vita? Sarebbe giusto? Vivrei una vita finalmente serena? Incontrerei magari il ragazzo della porta accanto che mi accoglie nel nuovo appartamento con dei biscotti?

Oppure sto solo cercando di negare che, dentro di me, sta crescendo un sentimento verso quest'uomo, che tanto sconosciuto non è. Non dopo ciò che ci siamo raccontati ieri sera.

"Sento i tuoi pensieri da qui Anais" borbotta Elijah "mi stanno cadendo in testa come gocce di pioggia continue ed incessanti" esclama con voce roca aprendo gli occhi. Mi guarda e sbadiglia "sei rimasta alla fine" constata vedendomi ancora tra le sue braccia.

"Non farti strane idee è perché non volevo svegliarti" dico guardandolo cercando di spostarmi più lontano da lui.

La sua presa si fa più forte e mi riporta vicino a sè. Vicino al suo corpo e al suo petto, il torace è completamente tatuato con il viso di un nativo americano imbronciato.

Guardo i disegni che gli contornano parte dei pettorali e poi su, fino al collo. Traccio con il dito quei contorni e sento che si irrigidisce sotto il mio tocco "ti da fastidio?" chiedo non avendo il coraggio di guardarlo negli occhi.

Si schiarisce la gola "no, non mi da fastidio" sussurra e io continuo a seguire quei bellissimi disegni che danno libero sfogo alla mia fantasia.

Stamattina non è andato a correre con Timmy e Jason "ti sei perso la corsa mattutina con i ragazzi" dico alzando lo sguardo su di lui "lo so, non avevo voglia di alzarmi" dice guardandomi.

Bride or DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora