Dove sei principessina?

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POV Elijah

È ufficiale, sono un coglione. Un gran coglione, ma cosa posso farci? Non mi è stato insegnato ad essere buono e gentile, sono stato educato per il mio lavoro e non per l'amore.

Vorrei che Anais si sentisse bene qua, vorrei che fosse tranquilla. So benissimo cosa ha passato in questi anni, perché anche se le ho detto che ho fatto delle ricerche su di lei, in realtà, io la conosco da quando era una marmocchia. Una piccola bambina piena di lentiggini, due treccine a tenerle raccolti i capelli rossi ribelli e una lingua molto poco elegante per un ambiente come il nostro. Le nostre famiglie sono soci e amici da generazioni e prima ancora che lei nascesse, o fosse addirittura tra i pensieri dei suoi genitori, mio padre firmò un contratto che recitava testuali parole:

La primogenita della famiglia Flores sposerà mio figlio Elijah Reyes. In cambio, tra le nostre famiglie ci sarà sempre un clima di accoglienza, rispetto reciproco e pace. Questo accordo rimarrà valido solamente se il matrimonio verrà sancito prima che io, Paul Reyes, lasci questo mondo. Se ciò non accadrà le due parti non sono più vincolate dal contratto.

Quindi, anche se quella bimbetta non mi andava a genio sapevo già che un giorno sarebbe diventata mia moglie. Che immaginassi lo sarebbe diventata così giovane? No, certo che no. Che sapevo la sua situazione familiare fosse un caso perso? Certamente. Durante le feste in casa Flores mentre io distraevo la piccola combina guai, i nostri padri si radunavano e parlavano di come mandare avanti la baracca. Una volta diventato adolescente presi parte anche io a quel genere di riunione e mi ricordo che mio padre mi disse che, forse, era meglio per me trovarmi un'altra da sposare - vista la situazione disastrosa in cui era la famiglia. Il contratto sarebbe stato rivisto ed Anais sarebbe finita in sposa a Ramon, quello scansafatiche e opportunista di fratello che mi ritrovo. Quando mi fu comunicata la notizia mi rifiutai categoricamente perché non volevo assolutamente che finisse nelle mani di quello. Ricordo benissimo quanto da piccola mi adorava, veniva da me quando stavo un po' in disparte e mi diceva

"La vuoi una caramella?" mi chiede con quella vocina gentile e quel visetto sorridente. Tra le manine piccole tiene una di quelle caramelle Haribo alla Coca-Cola, ma non quelle classiche, anzi quelle piene di zuccherini che risultavano leggermente frizzanti in bocca. La guardo e faccio un leggero sorriso "grazie" dico prendendo dalle sue manine la caramella mettendola in bocca e lei era lì a guardarmi aspettando che dicessi quanto era buona la caramella "questa caramella è molto speciale, grazie" le dico sorridendo. Batte le manine e corre via

A pensare a quando eravamo piccoli ed ingenui mi viene da ridere. Tutto cambiò quando compì i 18 anni, non andavo più alle feste dei Flores perché ero troppo impegnato a stare dietro agli affari, rimanevo chiuso in ufficio anche un'intera giornata e quell'alcol che odiavo tanto, e non riuscivo a capire come mai papà lo bevesse così tanto, è diventato il mio migliore amico. Non mi sono mai ubriacato, però almeno mi tiene sveglio. Alterno l'alcol al caffè e assieme a una dieta bilanciata riesco a non mandarmi in vacca il fegato.

Savannah mi ha riferito che Anais, Victoria e Ramon sono usciti pronti a fare shopping per poi andare a ballare. Dopo che Anais mi ha beccato a scopare con Olivia nel mio ufficio, non ho più voluto continuare e ho mandato via la ragazza. Ho ancora l'erezione che preme contro i pantaloni e fa dannatamente male. Anais è dentro la mia testa, sempre e costantemente da quando è qui. La mia mente non vuole pensare ad altro, quando non è uscita dalla camera per tre giorni e poi me la sono andata a prendere, mi sono incazzato vedendo gli occhi gonfi e rossi. Ero e sono incazzato con me stesso, probabilmente sto sbagliando tutto e trattandola con sufficienza non è il massimo. Ma come faccio a trattare gentilmente e amorevolmente una persona che ti sfida e ti risponde a tono? Cazzo lei è mia moglie e dovrebbe portarmi rispetto, dannazione. Per non parlare del suo comportamento qui in casa. Innanzitutto, non dovrebbe parlare amichevolmente con il personale ma dovrebbe tenersi a debita distanza da confidenze o da scherzi. Secondo cosa, durante la festa in nostro onore ha deciso di sparire per poi tornare come se nulla fosse successo. E infine, continua a voler dormire nella sua camera dove un coglione ha deciso di entrare e metterla a soqquadro, perché non vuole venire a dormire nell'ala est? Se i giornali venissero a sapere una cosa del genere finiremo in prima pagina con un titolo grande quanto una casa "È crisi in casa Reyes, la signora passa le notti sola in una stanza dall'altro lato della casa senza il marito". Sarebbe uno scandalo.

Bride or DieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora